DALLE BICI ALLE MOTO: LA VITA CICLISTICA DI CIMA COME REGOLATORE ALLE CORSE RCS

NEWS | 19/05/2022 | 08:30
di Nicolò Vallone

Il Giro d'Italia, si sa, è un'enorme carovana piena di ruoli, ritmi, persone e spostamenti. Tanto che una definizione più gretta, ma a tratti più corretta rispetto all'evocativo "carovana", può essere quella di "frullatore" o "lavatrice".
Come in ogni centrifuga che si rispetti, c'è un momento di riposo nel quale si può tirare il fiato e si possono trarre le fila di quanto accade. In una di queste intercapedini tra una tappa e l'altra abbiamo raggiunto telefonicamente Damiano Cima. 


Due mesi e mezzo fa Damiano ci spiegava la sua scelta di appendere la proverbiale bici al chiodo: per questa stagione si era ritrovato senza squadra in seguito alla mancata conferma in Gazprom RusVelo, e dopo attente riflessioni ha deciso di ritirarsi a 28 anni. Lui che nel 2019 aveva portato la Nippo Vini Fantini Faizanè alla vittoria di tappa in Corsa Rosa beffando Ackermann & co. a Santa Maria di Sala, vicino Venezia.


"Così è la vita", ci ha detto lui stesso il 3 marzo poche ore dopo la fatidica decisione. Una vita che però può portarti ad aprire nuove porte, pur laddove se ne chiudono di importanti.
Quando ha scelto di dire stop all'attività da corridore, infatti, Cima aveva già... un nuovo team a cui unirsi: quello di RCS Sport. In un ruolo essenziale all'interno dell'apparato esecutivo della direzione gara: quello di regolatore.

Ecco cosa ci racconta oggi Damiano: «Fui contattato a gennaio, erano in cerca di un nuovo regolatore al posto di Enrico Gasparotto che ha intrapreso altre strade. Mi trovavo una situazione incerta, come sapete, e ho colto la palla al balzo: quest'anno ho fatto tutte le corse RCS, dalle Strade Bianche in avanti. In pratica, noi arriviamo con le moto dove la direzione gara non può arrivare con le auto. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza dei corridori, un tema sempre più fondamentale in questi anni: gestiamo il traffico in gara, segnaliamo i pericoli e manteniamo la sicurezza lungo il percorso. A me per adesso è filato tutto liscio, la nostra organizzazione è ottima e noi possiamo concentrarci pienamente sulla mansione dato che sul mezzo siamo in due e a guidare è un motociclista. So di colleghi che si sono trovati magari un cane per strada e hanno dovuto mettere la situazione in sicurezza. In questo Giro siamo in 4 regolatori: Paolo Longo Borghini, Enrico Barbin, Paolo Simion e io. Alternandoci nelle varie posizioni, lo schema è il seguente: uno sta davanti alla fuga, uno tra fuga e gruppo, uno davanti al plotone e uno in coda. È un lavoro che mi piace, conoscevo bene la figura dei regolatori trasportati anche perché ne conosco bene il "capostipite", Marco Velo che è bresciano come me: vedi una grande corsa sotto un altro punto di vista. E che corsa! Viaggiano davvero a 300 all'ora ormai, velocità e battaglia a livelli sempre più alti.»

Non ha fatto dunque a tempo, Damiano Cima, a rendersi bene conto dell'aver chiuso la carriera da corridore professionista, dato che senza soluzione di continuità è partita la collaborazione con RCS che, pur su due ruote motorizzate anziché pedalate, gli consente di stare in mezzo alle bici, alle salite, alle volate e a tutto il meraviglioso ambaradan che spinge addetti ai lavori e appassionati a sciropparsi fior di chilometri da partenza ad arrivo quasi ogni mese delle nostre vite.

E se gli chiediamo infine quali sono le intenzioni e le sensazioni per il futuro, se ha già dei progetti nel ciclismo o in altri ambiti della vita, la risposta è decisa: «Forse dopo il Giro mi renderò conto che tutto sarà diverso rispetto a prima, ma sono tutte cose a cui penserò dopo: ora sto vivendo il presente di una nuova sfida personale che ho accettato appena finito con la bici».
Giusto così: ora c'è un presente nel quale siamo immersi fino al collo e che ha ancora la sua seconda metà da dipanare. E lo può fare in sicurezza grazie pure al lavoro del quartetto Cima-Longo Borghini-Barbin-Simion. Buon Giro.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono sincero, non mi tiro indietro, confesso senza problemi: avrei scommesso un dollaro che questo inizio di Giro si sarebbe sublimato nel segno di Van Aert. Inutile spiegare perchè: certe volte basta il nome. Il suo valore, il genere di...


Avviso a chi segue il Giro sulla Rai: la macchia rosa in basso a destra del teleschermo è un vezzo grafico della regìa e non il segnale che il televisore si sta guastando. Visto l’inevitabile interesse suscitato dal ritorno di...


La scomparsa di Fabrizio Borra ha suscitato grandissima emozione e sono tanti i messaggi che in queste ore hanno invaso i social, messaggi che gli rendono omaggio, che gli portano un grazie, che accarezzano un ricordo. Ne abbiamo scelti tre...


Missione compiuta per Matteo Turconi (Bustese Olonia), che difende la maglia di leader provvisoria del mattino e si laurea vincitore della settima edizione della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli", organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli e riservato alla categoria Juniores.Il...


Per la sua prima vittoria in stagione Alessandro Borgo ha scelto niente meno che la Gand-Wevelgem under 23. Bellissimo e importante successo per il trevigiano della  Bahrain Victorious Development che fa sua la classica belga battendo il danese Patrick Frydkjaer...


Continua il dominio della Decathlon AG2R La Mondiale Team nelle gare del calendario francese. Dopo i successi di Sparfel e Cosnefroy, oggi è toccato a Bastien Tronchon alzare le braccia nel classico Trofeo Bro-Leon giunto alla 42sima edizione. A Lannilis...


Due su tre e in più la maglia rosa! Mads Pedersen (Lidl Trek) vince la terza tappa del Giro d'Italia, la Valona-Valona di 160 km, firma il bis battendo il neozelandese Corbin Strong (Israel Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular...


Con sei giorni di anticipo sulla data del suo compleanno che è quella di sabato 17 maggio, il ventenne russo Ilya Savekin ha festeggiato la ricorrenza, imponendosi in solitaria con una manciata di secondi su di un gruppo di 40...


Che doppietta per i ragazzi di Nicola Vighini! A San Pietro in Cariano, nel Veronese, Melsan Idrizi conquista il GP Amici del Ciclismo mentre il vicentino Marco Andrea Pierotto diventa Campione Veneto della categoria Juniores. Bellissimo trionfo per la Autozai...


Arrivo in parata al Ringerike GP per la Uno-X Mobility che, dopo l’uno-due di ieri nel GP Sundvolden, oggi si è ripetuta dettando legge nella seconda delle due classiche di categoria 1.2 in programma nel weekend norvegese grazie a...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024