VAN DER POEL. «SOGNO LA MAGLIA ROSA E VOGLIO CAPIRE COME MI ADATTERO' ALLE MONTAGNE»

GIRO D'ITALIA | 04/05/2022 | 18:39
di Francesca Monzone

Tra i campioni più attesi di questo Giro d’Italia c’è anche Mathieu van der Poel: non per la vittoria finale a Verona, ma per conquistare la prima maglia rosa della corsa e chissà, forse anche arrivare alla fine con la maglia della classifica a punti. Prima di arrivare in Ungheria l’olandese della Alpecin-Fenix era un po’ più ottimista, ma dopo aver visionato il percorso della prima tappa qualche preoccupazione è apparsa nella sua mente.


«Ho fatto una ricognizione del percorso della prima tappa, in particolare la parte finale – ha spiegato Van der Poel –: l’arrivo, non sarà sicuramente facile. Sarà un po' come la tappa di apertura del Tour dell'anno scorso e allora per me le cose sono andate storte. Non so se arriveranno tutti i velocisti, resta da vedere chi ci sarà. Sarà senza dubbio un'esperienza importante per me. Non sarà facile conquistare la maglia rosa ma ci proverò».


La tappa con partenza da Budapest e arrivo a Visegrád termina con una salita di 5,5 chilometri con una pendenza di poco superiore al quattro per cento, un arrivo sulla carta più adatto a uomini da classiche che velocisti puri. Van der Poel è il favorito numero uno e ha spiegato di essere venuto in Italia con obiettivi precisi. «Per me questo Giro d'Italia non è una preparazione al Tour de France. Ho i miei obiettivi qui e non vedo l'ora di raggiungerli. Sarà comunque una bella esperienza. Ho sempre trovato il Giro una delle più belle gare dell'anno, anche se non l'ho mai corso. Il fatto è che sono un fan dell'Italia. Ho visto vincere Dumoulin in televisione cinque anni fa e mi è piaciuto molto».

Il campione olandese non trascura nemmeno la crono della seconda giornata. «Questa settimana ho fatto un allenamento con la bici da crono ed è andato bene. L'anno scorso al Tour sono andato forte nella tappa a cronometro, non ho avuto bisogno di lavorare sulla posizione».

Qualcuno pensa che Van der Poel questo Giro potrebbe decidere di non finirlo, ma il capitano dell’Alpecin-Fenix è stato chiaro: «Personalmente di co che voglio finire questo Giro d'Italia, ma devo anche aspettare e vedere come reagisce il mio corpo. Ci sono una serie di punti interrogativi al riguardo. Ad esempio come starò nella terza settimana di corsa e poi bisognerà capire come affronterò le montagne, un territorio per me completamente inesplorato all’interno di una grande corsa a tappe».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima grande rivelazioniedi questo Giro d’Italia è l’olandese Casper van Uden che oggi ha conquistato la quarta tappa della corsa rosa. Per lui questa è la vittoria più importante in carriera e il suo intento è quello di continuare...


Casper VAN UDEN. 10 e lode. Volata di testa, per restare in testa. Dalla centrifuga di Lecce il 23enne della Picnic esce bello come pochi dopo aver strizzato tutti per benino, con sicurezza e apparente semplicità. Vince bene il Picnic,...


Ci sono argomenti sommersi e striscianti, per loro natura noiosi e contorti, che vengono regolarmente ignorati. Errore madornale. Perchè più di tante chiacchiere spiegano come stia cambiando, o come sia già inesorabilmente cambiato, il ciclismo moderno. Non c'è come la...


«Cambia la direzione del percorso, cambia anche la direzione del vento». (Giada Borgato, motocronaca Rai, rivela di non avere le qualità per lavorare nell’ufficio meteo).  La direzione del Giro E precisa che Mattera è il nome...


La prima tappa italiana,  la Alberobello-Lecce di 189 km, del Giro d’Italia 2025 sorride a Casper van Uden. L'olandese della Picnic PostNL si è imposto allo sprint sul traguardo di Lecce battendo, grazie a una volata lunghissima, i...


La Classique Dunkerque, disputata tra Dunkerque e Lens sulla distanza complessiva di 193 km, si è conclusa con una volata serratissima tra Pascal Ackermann, Biniam Girmay e Alberto Dainese. A spuntarla è stato il tedesco della Israel - Premier Tech che ha anticipato l'eritreo...


Se n’è andato in silenzio, con la stessa discrezione con cui ha spesso affrontato la vita. Adriano Mei non ce l’ha fatta: la malattia, subdola e impietosa, ce l’ha portato via. E con lui - che era nato a Carbonia...


Ieri sera, nella suggestiva cornice dell’Hotel Stella Maris a Marina di Ginosa, si è tenuto l’evento “Storie a pedali – Il ciclismo come scuola di vita”, un incontro pubblico dedicato al valore formativo, sociale e culturale dello sport, con particolare...


Giulio Ciccone si è goduto l'abbraccio dei tifosi prima della partenza da Alberobello e ci ha regalato qualche battuta: «Avere la maglia rosa in squadra è davvero molto bello, continuiamo a lavorare in attesa che arrivi qualche tappa adatta a...


Domani, mercoledì 14 maggio, partirà da Ceglie Messapica (Brindisi) per arrivare a Matera, la seconda tappa italiana del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024