Un lungo viaggio da fermo. E’ questo – non a caso è anche il “titolo” della sua impresa – quello che aspetta Michele Adami, ciclista 45enne di Roverchiara. L’atleta della provincia di Verona pedalerà ininterrottamente sui rulli per 7 giorni per superare i 2.739 km in 6 giorni del record attuale, stabilito dal basco Julìan Sanz nel Novembre 2014. Cercando di fare quasi il doppio della distanza. Il tentativo andrà in scena a giugno in Piazza Bra a Verona.
In questi giorni, da lunedì al venerdì 6, Michele sta affrontando un test molto significativo per fare le prove generali. La tabella di marcia, studiata insieme a Diego Bragato e Marco Compri, componenti dello Staff Performance della Federazione e della Nazionale Italiana di ciclismo, prevede 5 giorni di tour de force con 15 ore di bicicletta al giorno ed un consumo monstre di 8000 Kcal. Sveglia alle 4:30 di mattina, colazione e poi bici per 5 ore. Pausa di un’ora e poi di nuovo in bici per 5 ore, fino all’ultima pausa prima dell’ultima sessione sempre di 5 ore. Si chiude col massaggio a cura del fidato Mirko Allegrini, titolare di un centro di fisioterapia polispecialistico all’avanguardia e supporto della prima ora. Nella giornata rimangono poche ore di sonno, passate su un materassino di fianco alla bicicletta per ottimizzare i tempi. Ma la parte più difficile non sarà forse la fatica: «Devo isolarmi da Silvia mia moglie e dai miei figli Giacomo di 5 anni e Camilla di soli 3 mesi – confessa con una punta di tristezza Adami – e non potrò andare al matrimonio della mia socia e amica Rosita. Questo record mi sta chiedendo molti sacrifici, ma questo mi motiva ancora di più. Invito tutti a venire a trovarmi, ho bisogno dell'aiuto di tutti, l’affetto che respiro intorno a me è enorme».
Tutta la sessione avrà luogo presso la palestra Body Energie di Villafranca di Verona: «La prima volta che Michele è entrato qui e ci siamo incontrati abbiamo fin da subito condiviso la passione per lo sport che ci accomuna– dichiara entusiasta Riccadona Andrea, titolare della palestra –ho sentito in Michele il desiderio di far passare un messaggio forte. Per questo ci mettiamo a disposizione non solo materialmente ma anche con il sostegno e l'entusiasmo di essere assieme in qualcosa di grande».
La sala in cui ci sarà il training intensivo sarà resa aperta ed accessibile e sono già diversi i tifosi e i personaggi (come l’ex ciclista Angelo Furlan, sempre di grande supporto) che hanno promesso una visita. Attraverso i canali social del record sarà possibile seguire le giornate e sapere quando sarà possibile passare per incoraggiamenti e saluti.
In questi giorni di sfida ai limiti delle capacità mentali e fisiche scenderà in campo anche la scienza medica, dato che l’ospedale Sacro Cuore di Negrar, col coinvolgimento in prima persona dei primari di cardiologia Giulio Molon e di medicina dello sport Filippini Roberto. Monitoreranno il fisico dell’atleta e saranno di supporto per la parte medica non solo alla prova (sia prima che dopo la sua conclusione) ma anche durante il tentativo di record.
Il ricavato dell’impresa sarà a scopo benefico, ma Michele Adami ci tiene a sottolineare il messaggio che lo accompagna fin dall’inizio: «uesto sarà il record di tutti noi. Ho trovato forza e motivazione per provarci durante il Lockdown e ancora di più oggi che i tempi sono ancora difficili, anzi se possibile più tragici viste le immagini della guerra che ci inondano ogni giorno. La mia speranza è poter trasmettere a più persone possibili un frammento della forza che sto scoprendo ogni giorno perché abbiamo bisogno di ripartire con fiducia».
Per maggiori informazioni è possibile visitare i canali digitali:
web: www.unlungoviaggiodafermo.com
Facebook: https://www.facebook.com/MicheAdami
Instagram: https://www.instagram.com/unlungoviaggiodafermo
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