NANS PETERS RIACCENDE IL DIBATTITO: «CARA UCI, A QUANDO L'ABOLIZIONE DELLE RADIOLINE?»

PROFESSIONISTI | 29/04/2022 | 08:15
di tuttobiciweb

Coinvolto nella brutta caduta che ha caretterizzato il finale della prima tappa del Giro di Romandia, il francese Nans Peters torna a sollevare il dibattito sulla questione degli auricolari. La caduta è avvenuta, lo ricordiamo, in testa al gruppo e ha coinvolto tra l'altroa nche il leader della corsa, Ethan Hayter, che ha tagliato il traguardo per ultimo.


In un messaggio su Instagram, Peters ha scritto: «A quando l'abolizione degli auricolari, cara UCI?». E subito il portacolori della AG2r Citroën è stato sostenuto dal suo collega Warren Barguil della Arkea Samsic.


Poco dopo, per rispondere alle domande di alcuni followers, Peters ha precisato ulteriormente: «Sono contro gli auricolari perché tutti i direttori sportivi gridano ai loro corridori che ci si avvicina al traguardo, che bisogna posizionarsi in testa al gruppo, che la squadra deve essere a blocco, che bisogna essere aggressivi nel difendere la posizione e via di questo passo.

Spesso non ci sono motivi che giustifichimo le cadute, le strade sono belle, larghe, rettilinee, ma la tensione in gruppo cresce sempre di più, 100 ragazzi voglonos tare nelle prime venti posizioni, nessuno vuol cedere il suo posto, c'è sempre chi cerca di rimontare passado dove non c'è spazio, non c'è piàù alcun margine di sicurezza e si cade».

Copyright © TBW
COMMENTI
prendetevi le vostre responsabilità
29 aprile 2022 10:29 alerossi
certe cadute sono causa dell'incoscienza di alcuni elementi. tutti sanno che nel finale bisogna star davanti e non c'è bisogno del ds che te lo dice. certi movimenti ci sarebbero sempre e comunque. l'unica soluzione è quella di prendere i tempi ai -10Km nelle tappe di pianura, per poi far fare la bagarre della volata solo chi è interessato alla tappa.

Cari ragazzi
29 aprile 2022 10:35 Ciccio pasticcio
Dare la colpa ai direttori perché vi urlano nelle orecchie di stare davanti è ridicolo e non fa altro che confermare che non correte con la vostra di testa, da sempre il direttore ti dice di stare avanti in finale, però in bici ci sei tu corridore e devi sapere tu quando puoi passare e dove passare. Anni fa c’era più rispetto perché se ti avvicinavi a Cipollini bastava uno sguardo e andavi al tuo posto, altra cosa, perché gli uomini di classifica a 2 km dall’arrivo stanno lì ancora a limare con i velocisti?!! Ripeto, non è colpa solo delle radio, ma è il mondo che corre veloce e dì conseguenza il ciclismo!! Tirare i freni ogni tanto non sarebbe male

Via le radioline!!!
29 aprile 2022 10:41 LarryT
Via le radioline!!! Corredori non roboti sono meglio.

Coincidenze?
29 aprile 2022 11:57 Fuga da lontano
Bardet
Pidcock
Pasqualon
Peters

In pochi giorni, quattro ciclisti professionisti di alto o altissimo livello, rilasciano o scrivono dichiarazioni riguardo i recenti fatti accaduti nelle ultime gare.

Probabilmente c'è un'problema collettivo.
Personalmente credo che la tensione nel gruppo (come dice Peeters), la elevata velocità raggiunta (come afferma Pasqualon), l'incoscienza di alcuni corridori e perchè no, anche il DS che ti urla nell'orecchio cosa, dove e come fare, siano un mix di situazioni che non aiutano gli atleti.

E'vero, le cadute sono sempre avvenute e ci saranno, purtroppo, anche in futuro.

Ma quattro differenti atleti che alzano la mano per interrogarsi su comportamenti e situazioni di contorno, fa pensare.

Cerchiamo
29 aprile 2022 13:26 Bicio2702
di analizzare un attimo la situazione.
Siccome non penso che i corridori siano degli stupidi o scarsi a guidare la bici, le cadute sono causate dal troppo nervosismo.
Il nervosismo è causato dal troppo stress.
Lo stress è causato da stanchezza, paura di non fare risultato e ultimo ma non ultimo il DS che ti urla nelle orecchie dall'auricolare.
Cavando le radioline, si cava una bella percentuale di rischio...

Radioline
29 aprile 2022 14:24 verita
Importantissime per la sicurezza in gara. Puoi sapere in anticipo le condizioni della strada ecc ecc.
Per quanto riguarda gli ultimi km.... È perche nessuno più insegna il mestiere. I freni sono fatti per essere usati.

la realtà
29 aprile 2022 14:27 PIZZACICLISTA
Le radioline hanno la loro responsabilità sicuramente ma per fare paragoni con il passato bisogna considerare che oggi tutti vogliono fare la volata mentre tempo fa la facevano solo i velocisti che erano velocisti gli altri se ci provavano il giorno dopo finivano nel "fosso"

Velocità
29 aprile 2022 15:46 fido113
Oggi si corre " a squadra" e la velocità aumenta vertiginosamente , o cambiano gli arrivi o sarà sempre peggio e il ciclismo diventerà uno sport estremo.

@ alerossi
29 aprile 2022 17:48 Albertone
Pieno accordo con il tuo pensiero. Ma si sa', dar la colpa ad altri ( spettatori, radio ) e' diventato di moda. Come se le cadute, fossero una novita' dell'anno 2022.

Le Radioline
29 aprile 2022 17:56 Eiger
Togliere le Radioline significa spettacolarizzare le corse perche vedremmo le capacità tattiche dei corridori senza la "balia" che ti toglie la fantasia e ti stressa togliendoti concentrazione nei momenti più critici

eiger
29 aprile 2022 18:10 alerossi
penso totalmente il contrario. ad oggi le migliori azioni spettacolari sono fatte di squadra, perchè è diventato quasi impossibile fare azioni solitarie in quanto il livello è alto e molto livellato. quindi senza radio non potranno più coordinarsi (non per forza con il ds, ma anche parlando da atleta ad atleta). vedremmo perciò molti più vincitori estemporanei e molte corse basate sulla difensiva.

Ma perché aspettare l'Uci?
29 aprile 2022 20:37 bove
In quanto professionisti lavoratori avete tutto il sacrosanto diritto di tutelarvi, sopratutto in materia di sicurezza. Avete protestato e amputato tappe per molto meno. Quindi, se ritenete che le radioline incidano sulla sicurezza ( e sono personalmente d'accordo) toglietele. Rifiutatevi di metterle, maTUTTI. altrimenti il gioco non funziona. Insomma cari corridori, fatevi sentire, ma seriamente. Siete voi gli attori protagonisti e quindi dovreste essere in cima alla scala delle decisioni importanti.

Basta provare
30 aprile 2022 05:18 palo
Non sono le radioline ma i DS che ti parlano nelle orecchie a creare problemi, quindi si potrebbero tenere solo per comunicazioni di sicurezza su un canale dedicato sul modello di "radocorsa" mediante il quale l'organizzazione di gara informa i corridori solo di questioni attinenti la sicurezza.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Thibau Nys resiste agli attacchi degli avversari e si porta a casa il Giro di Ungheria. Il ragazzino belga, 21 anni della Lidl Trek figlio del grande ex crossista Sven, conquista con merito la sua prima corsa a tappe su...


Con il successo nella terza e ultima tappa di Donostia, Demi Vollering ha conquistato la classifica generale della Itzulia Women di World Tour. L'olandese del Team SD Worx Protime si è imposta per distacco nella frazione conclusiva anticipando di 44"...


Perdita importante per l’Astana Qazaqstan al Giro d’Italia, corsa che, da oggi, non vedrà più in corsa Alexey Lutsenko. Il campione nazionale kazako, undicesimo in classifica generale ieri dopo l’arrivo a Prati di Tivo, come comunicato dalla squadra e,...


Terza vittoria stagionale per Elia Andreaus. Il trentino fa centro nella sesta edizione della Challenge Nazionale Giancarlo Otelli per juniores che si è disputata a Sarezzo nel Bresciano. Andreaus, trentino del Team F.lli Giorgi, è riuscito a sorprendere gli avversari...


Festa grande in casa JCL Ukyo per il successo ottenuto nel Tour de Kumano, corsa giapponese di categoria Uci 2.2. Ad ottenere il successo finale è stato Atsushi Oka che ha avuto la meglio sull’esperto eritreo Mehrawi Kudus (Terengganu) e...


Dopo tanta salita affrontata nella tappa di ieri, ecco una frazione lunga e divisa in due dal punto di vista tecnico. Da Avezzano a Napoli ci sono 214 chilometri da percorrere con i primi 180 km piuttosto sempolici che sono...


Ulteriore, ennesima, dimostrazione di superiorità finora assoluta (per essere leggeri) della maglia rosa Pogacar, anche al traguardo in salita di Prati di Tivo. § Ancora Abruzzo che tiene a battesimo la nona tappa di oggi della corsa rosa con la...


La profezia di Luke Plapp si è avverata e ieri al termine della tappa con arrivo a Prati di Tivo, il giovane Cian Uijtdebroeks è tornato a vestirsi di bianco con la maglia del miglior giovane. Il corridore della Visma-Lease...


Una nuova grande conferma per la Nove Colli che vedrà al nastro di partenza Alejandro Valverde, campione del mondo, vincitore, tra le altre cose, di una Vuelta a Espana, di cinque edizioni della Freccia Vallone e di quattro edizioni...


La città di Napoli conosce bene la maglia rosa, così come i grandi campioni che hanno indossato il simbolo della corsa a tappe italiana sulle sue strade. Oggi sarà Tadej Pogacar a sfilare con la maglia rosa sulle spalle all’ombra...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi