GATTI&MISFATTI. POGACAR, ANCHE LA SCONFITTA È DA MERCKX

PROFESSIONISTI | 03/04/2022 | 17:25
di Cristiano Gatti

Sarà meglio che ce lo ficchiamo bene in testa, adesso che la storia è ancora agli inizi: non c'è alcun motivo, né logico né tanto meno ideologico, perchè Pogacar debba vincere sempre. Neppure se davvero fosse il nuovo Merckx, come tutto lascia pensare, perchè anche Merckx ogni tanto perdeva. Solo per dire, io sono sempre fermo al nostro Gimondi nel Mondiale del Montjuic.


Quando succede, conviene se mai guardare a come il campione perde. Se per pigrizia e disimpegno, per accidia o freddo calcolo, oppure se per un fatale errore, oppure ancora solo perchè capita un giorno che qualcuno sia più forte o più scaltro.


Da questo punto di vista, allora, io direi che Pogacar si conferma un Merckx anche nella sconfitta. Lo sappiamo tutti, noi diesse da poltrona: quella volata non resterà certo la cosa migliore della sua carriera, né converrà proiettarla nelle scuole di ciclismo. Ma il resto resta: Pogacar ha dominato la corsa con Van Der Poel, alla fine ci ha regalato il più grande epilogo che qualsiasi gara sportiva possa inventarsi, cioè il testa a testa diretto tra i più grandi rivali, come nella finalissima di un Mondiale, o come nei cento metri olimpici.

Giustamente, studiando da Merckx, ritrovandosi nel Dna lo stesso temperamento e la stessa insaziabile ingordigia, Pogacar s'incavola come una bestia e fatica a mandarla giù. Ma è tutto normale, non è successo niente: sono semplicemente i suoi primi passi da battuto, una posizione e una postura che non gli sono ancora familiari, ma che comunque gli serviranno quanto - se non più – dei suoi schiaccianti trionfi. Non c'è come perdere qualche volta, per imparare a vincere sempre meglio e sempre di più.

A noi resta una magnifico Giro delle Fiandre, al di fuori e al di sopra di qualunque recriminazione e di qualunque bega da ballatoio. Ci deve bastare. Ovviamente dico a noi degustatori, non certo a noi italiani, perchè parlando di noi italiani è ancora e sempre la stessa musica: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare e gli italiani si accomodano in tribuna. O come dicevano gli Stanga e i Reverberi, quando bisogna dividere i maschi delle femmine, ormai noi sappiamo da che parte dobbiamo andare. Niente di nuovo e niente di drammatico, ci mancherebbe altro. Oggi come oggi io mi consolo all'inverosimile con Colbrelli, autore dell'ultima impresa superlativa in giro per il mondo, che si avvia alla sua seconda vita dopo aver rischiato seriamente di fermarsi alla prima. Tanto mi basta.

Il resto è ancora e sempre il tema aperto di questi ultimi anni, cioè capire se Pogacar è il nuovo Merckx, o se può diventarlo.

Mi dispiace per chi usa la vittoria di Van Der Poel per ridimensionare subito Pogacar, come non vedesse l'ora di smascherare un bluff. Per quanto mi riguarda, Pogacar non interrompe e non smentisce niente della sua investitura. Anche la sconfitta è una sconfitta da Merckx. A 23 anni è tutta salute.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Eddy
3 aprile 2022 17:33 Albertone
Ma ancora con questo paragone ? Ma basta ! 👎

Stesso temperamento?
3 aprile 2022 17:55 maurop
Dubito che il giovane Cannibale si sarebbe accucciato a ruota di un qualchessia rivale, a 800 metri dall'arrivo, per paura di perdere uno sprint.

Pogacar
3 aprile 2022 17:56 Angliru
Pogacar si e' giustamente incavolato. Si stava giocando il Fiandre, non il giro di Abbiategrasso. Eddy era Eddy, Tadej e' Tadej. Il paragone ( forzato) ha stufato.

Il paragone
3 aprile 2022 18:34 Buzz66
Capisco che possa dare fastidio, ma il paragone con il cannibale, oltre che essere assolutamente pertinente per la qualità ed il palmares del buon Tadej, è semplicemente una manna per dare un pizzico di visibilità in più a questo sport meraviglioso. Veramente, non capisco dove sia il problema…

@ buzz66
3 aprile 2022 18:56 Albertone
Qual'e' il problema ? E' che dirlo ogni 3 giorni non cambia ne' il palmares ne' le corse. Capusco che bisogna riempire la pagina, ma basta !

Bah
3 aprile 2022 19:01 Piripero
Ma ancora coi paragoni. Non è che ogni volta che gioca Mbappè bisogna paragonarlo a Messi. E se proprio vogliamo insistere sul paragone, Merckx queste volate ristrette se le divorava come un piatto di maccheroni. E se perdeva, perdeva azzannando a destra e a manca, non perché si fermava a contemplare gli ultimi metri della corsa

Noia
3 aprile 2022 19:03 CarloBike
Noia, perche' Eddy era un altro tipo di corridore. Basta paragoni, scriva altro

Mi raccomando
3 aprile 2022 19:57 Arrivo1991
Gatti, se non e' chiedere troppo, sta' storiella la chiuda qua'. Ogni gara Tadej sara' se' stesso, il mitico Eddy lasciamolo in pace.

Gara odierna
3 aprile 2022 23:27 Carbonio67
Se vuole proporre un dibattito, si limiti alla gara odierna. I paragoni non c'entrano nulla. Le corse si vincono e si perdono. Questo vale per tutti.

POGACAR
4 aprile 2022 08:26 fido113
La sconfitta di oggi è un bene per il ns sport, se avesse vinto veramente sarebbe stato un futuro monotono, così ci sarà da divertirsi e parecchio.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...


I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...


È stata davvero una disavventura, quella occorsa alla Cofidis, vittima di un furto nella notte fra sabato e domenica. Una corsa contro il tempo per lo staff Cofidis e i suoi partner Look e Campagnolo per porre rimedio e continuare...


Da una parte c’è Jonas Vingegaard che ha iniziato il Tour de France con uno spirito nuovo al punto che ieri ha anche tentato un attacco nel finale e poi si è gettato nella volata conquistando il terzo posto, dall’altra...


DECATHLON e AG2R LA MONDIALE annunciano un cambiamento nella struttura azionaria di France Cyclisme, l'entità legale del team DECATHLON AG2R LA MONDIALE. Dalla fine della stagione 2025, DECATHLON diventerà l'unico proprietario del team, subentrando ad AG2R LA MONDIALE. Un'eredità di...


Sul palcoscenico del grande ciclismo potrebbe trovare presto posto anche Filippo Conca. Fresco vincitore del titolo di campione italiano élite con la maglia dello Swatt Club di Carlo Beretta, Conca è infatti vicino alla firma con una squadra World Tour....


Capita, a volte, che alcune coincidenze della vita siano talmente incredibili da pensare che non siano solamente frutto del caso. Ne è un esempio la seconda tappa del Tour of Magnificient Qinghai con arrivo a Huzhu che ha visto...


Era il 1985 quando per l’ultima volta un corridore francese ha vinto il Tour de France. Si tratta di Bernard Hinault, uno dei corridori più forti della storia del ciclismo. Hinault non è mai stato uomo che ha guardato ai...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024