L'ORA DEL PASTO. GIANNI MI HA DETTO CHE NON E' VERO...

STORIA | 14/03/2022 | 08:05
di Marco Pastonesi

Festeggiati ieri i 79, entra oggi negli 80. Per credere che in questo istante Gianni Motta abbia 79 anni e un giorno, bisogna affidarsi alla carta d’identità o, meglio, ricorrere all’ufficio dell’anagrafe. E’ così svelto, agile, pronto, non solo nella parlata ma anche nella pedalata, da alleggerirlo – minimo – di una decina di anni.


Più che gli auguri, a Motta devo delle scuse. Sei mesi fa (precisamente il 20 settembre 2021), scrivendo del libro “Diritto allo stadio” di Gianfranco Piantoni (e citando la fonte), ho riportato un episodio picaresco della Tre Valli Varesine 1970, quando Gianni andò in fuga con Eddy Merckx – il Biondino e il Cannibale - e poi lo batté in volata. Piantoni racconta di come Motta avesse pregato Merckx di non staccarlo, ché tanto in volata non ci sarebbe stata storia. E invece, nelle parole di Piantoni da me trascritte: “In dirittura d’arrivo, mi raccontava Gianni Motta, ‘mentre il belga, tranquillo, senza impegnarsi più di tanto, si apprestava a tagliare il traguardo, convinto di avermi sempre remissivo alle sue spalle, agli ultimi duecento metri parto in tutta velocità e taglio il traguardo prima di lui. Successe un putiferio. Non fu neppure possibile procedere alla premiazione perché Merckx mi rincorreva come un forsennato. Ho dovuto fare per ben tre volte il giro di un isolato, seguito da Eddy che, fuori di sé, voleva picchiarmi’”.


Gianni mi ha detto che non è vero, che non è andata così, che ha vinto bene, che anzi quella è stata una delle sue corse più belle, se non addirittura la più bella di tutte. E gli credo. Le scuse a Gianni sono per non aver controllato, con lui e magari anche con Merckx, le loro versioni dei fatti, e di essermi affidato a quella di Piantoni. Già che ci sono, chiedo scusa anche ai lettori di Tuttobiciweb. E invoco la clemenza della corte.

Sbagliare è umano ma pericoloso. Chiedere scusa è giusto e doveroso. Tanto più che Motta è un uomo genuino e generoso. Ieri, al telefono, mi ha confidato che, dopo una prima arrabbiatura, si era riproposto di farmi pagare la pena invitandomi a una delle serate cicloletterarie organizzate dalla Mediolanum. Gli ho spiegato che non gli sarebbe convenuto: per me raccontare storie di ciclismo non è una pena, ma un piacere, non è un modo per scontare un peccato, ma per restituire qualcosa al ciclismo.

So che il giornalista deve inseguire, scoprire, rivelare la verità. So che deve cercarla e scriverla. Che sia una corsa di biciclette o una partita di rugby, un assassinio sul pianerottolo o una strage di Stato. Ed è quello che anch’io tento di fare. Con una sola eccezione: Dino Zandegù. Ma è lui stesso che mi ha autorizzato: “Io dico sempre la verità – proclama Zandegù – al 95 per cento”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Un grande
14 marzo 2022 14:14 frakie
A vederlo non gli si da assolutamente l'età anagrafica. Simpatico, genuino e schietto. Avrebbe, probabilmente, potuto fare ancora di più, ma sicuramente uno dei corridori più "divertenti" da vedere quando era in vena. Ghe n'era per nissun. Grazie per le emozioni regalate. Auguri. Un tifoso.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domani sabato 6 dicembre con inizio alle ore 11 si svolgerà presso via Enrico Berlinguer (angolo Piazzale del Museo a Prato) la cerimonia con intitolazione del tratto pratese della ciclovia Prato-Firenze a Giovanni Iannelli, il giovane ciclista pratese morto a...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si prepara a dare il via ufficiale alla nuova stagione con il Training Camp Cetilar® Nutrition, in programma dal 7 al 12 dicembre a Viareggio, dove la squadra alloggerà per tutta la settimana....


La INEOS Grenadiers porta ufficialmente a 27 il numero di corridori sotto contratto per la prossima stagione annunciando, in una volta sola, il prolungamento di ben cinque suoi elementi: Michal Kwiatkowski, Brandon Rivera, Ben Swift, Kim Heiduk e Lucas...


L’Alpecin di Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen e la Fenix di Puck Pieterse e Charlotte Kool si apprestano a cambiar nome: dal primo gennaio infatti, in virtù della partnership siglata con il marchio canadese Premier Tech, le...


Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo massimo sviluppo, giusto?Le cose non vanno così, infatti, questo ragionamento...


Le squadre stanno iniziando ad arrivare in Sardegna: atleti e staff provenienti da 9 nazioni – Italia (la delegazione più numerosa), Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania, Albania, Lussemburgo, Canada e Stati Uniti d’America – sono pronte a dare spettacolo nella...


Nienke Vinke, 21enne olandese vincitrice della classifica giovani al Tour de France Femmes 2025, a fine anno lascerà il team Picnic PostNL per vestire la maglia della SD Worx Protime con cui ha raggiunto un accordo triennale. «Siamo convinti che...


Yoeri Havik e Iuri Leitao sono tornati al comando della Sei Giorni di Rotterdam al termine della terza notte di gara, con una classifica appassionante visto che ci sono quattro coppie a pari giri, impegnate a lottare per la vittoria.Ad...


Non c’è affezionato del ciclocross italiano che non conosca Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Poche case, vigne a perdita d’occhio, ma soprattutto una enorme passione per il ciclocross. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana ospiterà più...


Se il sapersi rialzare e andare avanti fosse una disciplina olimpica Elisa Balsamo avrebbe il primato assoluto. La fuoriclasse della Lidl Trek che ha già vinto tantissimo in carriera, spesso ha dovuto fare i conti con la sfortuna e degli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024