ERNESTO COLNAGO, NOVANT'ANNI TUTTI DA RACCONTARE

COMPLEANNO | 09/02/2022 | 07:00
di Pier Augusto Stagi

È il Benvenuto Cellini della bicicletta (copyright Gianni Brera), per tutti è molto più semplicemente il Maestro, anche se questa mattina alle 11 Ernesto Colnago sarà professore, forsanche per un sol giorno Magnifico Rettore della Bocconi, che l’ha invitato in pompa magna per festeggiare i suoi primi novant’anni.


Oltre al rettore, quello vero, Gianmario Verona e al professor Tito Boeri, ci saranno in presenza e in remoto Beppe Saronni iridato ’82 e il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, oltre al professor Romano Prodi e Luca Cordero di Montezemolo. Saranno in tanti a festeggiare il simbolo della bicicletta nel mondo, volto sempre a guardare avanti a sé, nonostante alle spalle abbia una storia difficile da condensare in poche righe di intervista. Ed è questa la cosa più difficile. La più facile e scontata è chiedergli subito come ci si sente dopo novant’anni di vita.


«Mi sento sorpreso, perché mi sembra quasi impossibile essere arrivato ad un simile traguardo. Me ne sento almeno venti di meno. Sto bene e mi diverto ancora a progettare e a guardare avanti. Non chiedo la luna, ma sarei felice di restare ancora qui un po’ con voi: è così bello…».

 Sorpreso della Bocconi che l’ha vuole onorare?

«Orgoglioso e intimorito: sarò all’altezza? Beppe Saronni, un campione che io considero come un figlio, ha sempre detto che la mia storia andrebbe raccontata nelle scuole: il suo desiderio sta per realizzarsi».

Prima l’Onu che l’ha appena premiato come ambasciatore della bici, adesso la Bocconi…

«Pensi, un piccolo artigiano che ha cominciato la sua storia in un bugigattolo di 5 metri per 5. Il destino ha voluto che scrivessi anch’io un bel pezzo di storia del ciclismo e della bicicletta. Pensi, dopo una caduta alla Milano-Busseto – correvo in bici ed ero anche bravino, un buon velocista -, la mia vita cambiò. Lavoravo già alla Gloria di Milano con un certo Gian Maria Volonté, dove avevo iniziato a 13 anni falsificando i documenti perché ci voleva un anno in più. Andai dal titolare con la gamba steccata e gli dissi: ho la gamba fuori uso, ma non le mani. Se vuole le monto le ruote da casa. Accettò. Non mi ci volle molto per capire che in cinque giorni – lavorando a cottimo - guadagnavo più che in un mese in fabbrica e convinsi mio papà a trovarmi un locale per allestire la mia bottega: cominciai in una stanza di cinque metri per cinque. Montavo bici, ma non mi facevo pagare: in cambio dalla Gloria volevo materiale tecnico. Mi serviva per le riparazioni ai clienti e per costruire biciclette complete: niente costi o quasi, e più marginalità per me. Tutto questo con mio fratello Paolo, di 12 anni più giovane, con il quale ho potuto fare gran parte di quello che ho fatto».

Un nome: Giorgio Albani, per Gianni Brera, il primo “abatino” della storia.

«Nel 1955 Giorgio, professionista di buon livello, mi invitò a pedalare con Fiorenzo Magni. Ad un certo punto ci fermammo a una fontana, Fiorenzo si lamentava per un fastidioso dolore alla gamba e io, molto timidamente e dandogli del lei, gli feci notare che aveva una pedivella storta. Albani esortò Fiorenzo: “andiamo nella sua bottega per sistemarle”. Fiorenzo in verità si rifiutò di entrare: “non porto la mia bici in quel bugigattolo”, disse. Poi si convinse, riparai la pedivella e ripartì. Fece un intero allenamento senza fastidi. Il giorno dopo mi mandò a chiamare da Isaia Steffano, il suo massaggiatore: il signor Magni ti vuole al Giro. A da lì cambiò la mia vita».

per leggere tutto l'articolo, vai su @altroPensiero.net

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Auguri maestro !
9 febbraio 2022 21:16 Forza81
Un pioniere da sempre.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Weekend perfetto, quello messo a segno da Lucinda Brand: la campionessa olandese si è imposta ieri a Merkplas nella quarta manche del Superprestige e si è ripetuta oggi ad Hamme nel X²O Badkamers Trofee Flandriecross in Belgio. Brand l'ha fatta...


Podio tutto italiano alla Eagle Cross di Aigle in Svizzera per donne elite. A salire sul gradino più alto è stata Rebecca Gariboldi della Ale Colnago, che di misura ha preceduto Carlotta Borello (Team Cingolani Specialized) di 6" e Lucia...


Luca Ferro, quattordicenne varesino di Busto Arsizio della UC Bustese Olonia, si è laureato campione europeo di Ciclocross della categoria allievi di primo anno. Il giovane italiano ha conquistato il titolo a Samorin, in Slovacchia, dove stamane è andata in...


Doppietta dei ciclocrossisti italiani nella Eagle Cross di Aigle Swiss Cup per juniores che si è disputato ad Aigle in Svizzera. Il tricolore Patrik Pezzo Rosola si è imposto nella gara maschile che ha visto il dominio dei nostri ragazzi....


Ieri Lotte Kopecky è tornata a gareggiare e si è subito aggiudicata il titolo di campionessa nazionale nell’Omnium. La fiamminga è tornata in pista e lo ha fatto due mesi dopo la frattura alla colonna vertebrale, causata da una caduta...


In attesa di arrivare alla presentazione ufficiale del 1° dicembre a Roma, le indiscrezioni, le voci e i sussurri sul percorso del prossimo Giro d'Italia si susseguono a ritmo incalzante. DATA. Partiamo da una certezza: l'Uci ha concesso nuovamente la...


I successi ottenuti nel 2025 da Simon Yates, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard hanno confermato il trend per nazioni che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Gran Bretagna, Slovenia e Danimarca hanno vinto insieme, infatti, 21 dei 30 Grandi Giri disputati dal...


Tutto è pronto a Gand per l'appuntamento più atteso dell'autunno, vale a dire quello con la Lotto Six Days of Flanders-Ghent. Da martedì 18 a domenica 23 sarà grande spettacolo al velodromo Kuipke! Per la prima volta dopo 13 anni,...


Dopo le recenti novità che riguardano la gamma di giacche invernali con Perfetto RoS 3 e Alpha 150, anch'esse prodotte da Polartec® AirCore®, è l’ora di prendere in considerazione due accessori indispensabili per l’inverno come l’Espresso 2 Glove ed l’Espresso 2 Shoecover,...


«È stato un anno di grande impegno, intenso e ricco di sfide ma anche di tanti momenti che ci hanno ricordato perché amiamo il ciclismo: la passione, la fatica ma anche il sorriso di un bambino che pedala per la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024