L'ORA DEL PASTO. ELIO VA A ROTTA DI COLLO

LIBRI | 26/12/2021 | 08:15
di Marco Pastonesi

“Gentili signore e signori buon giorno, buona visione e buon ascolto da Barcellona, in Spagna, e più precisamente dal circuito del Montjuich, da dove stiamo per trasmettervi le fasi della partenza del Campionato del Mondo di ciclismo professionisti su strada...”.


Elio. Trent’anni. Grafico aspirante fumettista. Ha avuto momenti migliori, nella vita. Adesso, senza genitori, senza fidanzata, senza amante, senza lavoro, si aggrappa al ciclismo. La sua passione. Mette su una videocassetta e se la gode.


“Ultimi trecento metri. Merckx, Ocana! Lo sprint è lanciato! Lo scatto di Maertens! Lo affianca Gimondi! Gimondi! Gimondi! Gimondi!! Gimondi!!! E’ Campione del Mondo!!! Felice Gimondi è Campione del Mondo!!!”.

Valerio Aiolli ha scritto “A rotta di collo” (edizioni e/o, 214 pagine, 14 euro), un libro del 2002, miracolosamente ritrovato in un bookcrossing, crocicchio di libri e viandanti, libri per viandanti e viandanti per libri. Il suo Elio scandisce i giorni, le azioni, gli episodi a suon di pedali e pedivelle. Merito del nonno, che lo interrogava sulla storia del ciclismo.

“Millenovecentotrentasei. Quante tappe?”. Se non specifica, intende il Giro d’Italia. “Ventuno” risposi sicuro. “Chilometri totali?”. “Tremilasettecento...”. “Ventuno!” quasi gridò il nonno. “Tremilasettecentoventuno. Ventuno tappe e tremilasettecentoventuno chilometri. E’ facile!”.

Mica tanto.

“Media oraria finale di Bartali?”. “Trenta chilometri l’ora?” buttai là. “Trentuno!” ribatté il nonno con un principio di indignazione. “Trentuno e spiccioli!”.

Gli esami non finiscono mai.

“Proviamo col Giro di Lombardia del quarantasei” mi salvò il nonno. “I primi tre”. Ma ormai ero troppo confuso per riuscire a rispondere. Balbettai a fatica un: “Coppi...”, ma fu il nonno a dover aggiungere: “... Casola e Motta!”. Lo stavo deludendo come non lo avevo mai deluso. Tentò ancora con la media finale di Coppi al Tour del quarantanove, ma quando titubante risposi: “Trentuno?”, il nonno capì che non c’era niente da fare. “Trentadue!” sbraitò picchiando un pugno sul tavolo. “Trentadue e spiccioli! Mi dici che cosa ti succede, Elio?”.

Succede che Elio è coinvolto in una storia di speculazioni e corruzione. E rimpiange il candore di quando pedalava. “Ottenuto il permesso di spostarmi in bicicletta per tutta la città – un lunedì di settembre del 1973, il giorno dopo la vittoria di Gimondi al Montjuich – non ho più alzato, per così dire, il culo dal sellino”. Era “quello aerodinamico ma impegnativo della Bianchi-Campagnolo (con il doppio cambio, per i rocchetti e per la moltiplica. Con il manubrio ricurvo fasciato di nastro adesivo assorbente grigio. Con le guaine verdi dei fili dei freni che si incrociavano sopra la ruota anteriore. Con la sella dura, attenzione ai foruncoli, e il cinturino per fissare il piede al pedale da stringere prima della volata. Con il portaborraccia e la borraccia, le ruote senza i parafanghi. In cinque parole: la bicicletta di Felice Gimondi)”.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Wout van Aert è appena rientrato dagli  Stati Uniti, dove  è stato impegnato per un tour promozionale che lo ha visto impegnato sia per Red Bull che per il produttore di bici Cervélo. Il belga negli USA si è rilassato...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Due coppie separate da un solo punto e altre tre coppie pronte a far saltare il banco: la Sei Giorni di Gand continua a regalare grandi emozioni. Il belga Jules Hesters e l’olandese Yoeri Havik continuano la loro corsa di testa,...


Protagonista, soggetto e voce narrante di questa pubblicazione è un sempre giovane GIOVANNI “NINO” CERONI, nato a Imola l’8 aprile 1927, 99 anni la prossima primavera. E questo sito ha, varie volte, avuto motivo di ricordare “l’highlander Ceroni”, tuttora e...


Era lecito aspettarsi questa mossa e dopo aver creato una delle migliori selle in circolazione, ovvero la Nomad FC, arriva per Repente il momento di proporre la Nomad 3D, la versione con imbottitura stampata in 3D. Il marchio ha la sua strategia...


Torello Palmer, che tutti chiamano Brugola perché ha una chiave a brugola sempre in mano, è meccanico e vende biciclette, “di tutti i colori e di tutte le misure. Biciclette messe in fila sul pavimento, biciclette attaccate alle pareti, biciclette...


Il Tour de Pologne è ufficialmente - per il ventesimo anno consecutivo - parte del circuito WorldTour. La conferma è arrivata dopo la pubblicazione da parte di Union Cycliste Internationale (UCI) del calendario definitivo per il 2026. La storica corsa...


Fra le varie voci volte ad anticipare le tappe relative al percorso del Giro d’Italia 2026 che sarà presentato ufficialmente a Roma il prossimo 1° dicembre con il confratello (o consorella) Giro Women - sovente molto di più di semplici...


Tutto pronto in Sardegna, per la precisione a Terralba Marceddì (Oristano), per l’evento più importante dedicato al ciclocross che l’Italia ospiterà nella stagione 2025-2026: domenica 7 dicembre, infatti, si correrà la terza tappa della UCI Cyclo-Cross World Cup, il...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024