Stanga: Petacchi, una vicenda assurda

| 07/05/2008 | 13:32
Vi proponiamo l'intervento di Gianluigi Stanga, ex team manager di Petacchi, sul quotidiano Libero di oggi. È una mazzata, un colpo difficile da assorbire anche per un ragazzo tenace e voglioso come Alessandro. Un anno di squalifica che francamente poco si spiega, soprattutto per uno come me che gli è sempre stato accanto e conosce la genesi di quanto accaduto. Francamente sa tanto di decisione politica, un voler anticipare quanto sarà da qui alle Olimpiadi. Con tutto quello che abbiamo sentito e letto sul clima che troveranno gli atleti a Pechino sarà veramente difficile non giustificare l'uso di certi medicinali, soprattutto per chi abbia disturbi fisici permanenti, come nel caso dell'asma di Petacchi. Là il Cio e la Wada alzeranno la soglia, ci sarà più permissivismo o la rigidità dimostrata in questa occasione sarà la stessa? Si parla tanto di passaporto biologico, ma dovrebbe essere obbligo di tutti gli sport, non solo del ciclismo. E soprattutto dovrebbe esserci maggiore chiarezza mentre regna la confusione più generale. Ma come? Il Tas ha riconosciuto che Petacchi non ha tratto vantaggio dall’uso della medicina eppure lo tratta comne un criminale, ancorché sportivo? Io vivo in questo mondo da tanti anni e mai come adesso mi sento sconfortato: la medicina è scienza esatta, ma non matematica ed è difficile avere un quadro preciso e netto delle situazioni. Qyui, nel dubbio, si è preferito condannare quando c’era invece una sentenza che aveva già espresso parere favorevole all’atleta. A non leggere aattentamente la sentenzxa verrebbe da pensare che siano emersi elementi nuovi, o che comunque sia stata provata la colpevolezza del velocista spezzino. Invece arriva la beffa: Petacchi è responsabile per avere assunto, anche se non dolosamente, una dose eccessiva del suo inalatore per l’asma. Eccessiva ma, si badi bene, non frutto dell’intenzionalità di migliorare le sue prestazioni agonistiche. Esattamente quello che aveva sostenuto la sua difesa fin dall’inizio. Poteva esserci stata anche distrazione, superficialità, ma non certo pere andare più forte. È un atleta esperto e sa benissimo come e quanto curarsi: impossibile commettere anche solo una leggerezza. Alessandro è un ragazzo forte ma questa sentenza, se dovesse rimanere tale, rischia seriamente di fargli prendere una decisione che comunque sarebbe affrettata. Credo abbia ancora molto da dare al ciclismo e non abbia raccolto finora in proporzione a quello che ha seminato in questo mondo. Deve tenere duro e riprovarci. Gianluigi Stanga da Libero del 7 maggio 2008.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La prima giornata dei Campionati Africani di ciclismo su strada assegna i titoli, nell’ordine, ad una etiope (la stella nascente Tsige Kiros) e ad un mauriziano (Tristhan Hardy) tra gli juniores, ad un’algerina (Nersine Houili) e ad una sudafricana (Lucy...


Il Teatro di Rivanazzano Terme ospita venerdì 21 novembre alle ore 21 “Strade nere – L’Africa che pedala”, serata di narrazione e musica ispirata al libro Strade Nere di Marco Pastonesi, pubblicato da Ediciclo Edizioni. Un racconto dal vivo che attraversa il ciclismo...


Beh, per un ciclista che ha corso per 25 anni in bici, di cui 12 anni da professionista, rimanere senza bici è come una beffa. Ad essere preso di mira dai ladri è Sacha Modolo, 38 anni, come Monica De Gennaro,...


Sono state presentate questa mattina al Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto (Tv) le novità de "Il Fiore d'inverno" il tradizionale premio castellano che sarà consegnato il prossimo 1° dicembre al Teatro Accademico. La 26a edizione del Premio ideato e...


Elemento SE è un casco che non ha davvero bisogno di presentazioni e l’edizione speciale realizzata con MAAP riesce ad offrire un design grafico sorprendente e caratteristico. Ventilazione e comfort all’avanguardia si uniscono ad una aerodinamica sofisticata per un prodotto che è già...


Stephane Heulot sarà il nuovo team manager della TotalEnergies ed è destinato a prendere le redini del comando da Jean René Bernaudeau. Quest'ultimo nel 2026 compirà 70 anni e più volte ha manifestato l'intenzione di fare un passo indietro dopo...


Cristian Scaroni è stato l'unico italiano quest’anno a vincere una tappa al Giro d'Italia: si è imposto a San Valentino (Trento), tagliando il traguardo mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato. Quarto al campionato europeo e vincitore...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


A casa di Michele Gazzoli ci sono tantissimi motivi per essere felici. In primis perché tra qualche mese diventerà papà di una bambina insieme alla compagna Cristina Andriotto, che lavora nel settore marketing di RCS Sport ed è figlia del...


Quella che per anni è stata "la Colpack" adesso è la MBH Bank Ballan CSB, batte bandiera ungherese (benché sia affiliata anche alla Lega Ciclismo dell'On. Pella) e sta per intraprendere la prima stagione come Professional. Nei giorni scorsi abbiamo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024