QHUBEKA NEXYHASH. ARU: «PRONTO A RIPARTIRE DALLA MIA SPAGNA»

PROFESSIONISTI | 11/08/2021 | 09:50

Il Team Qhubeka NextHash ha selezionato la sua squadra per l'ultimo grand tour della stagione, La Vuelta a Espana. Purtroppo la vigilia non è stata fortunata: Domenico Pozzovivo è caduto alla Vuelta a Burgos e si è fratturato il ginocchio. Emil Vinjebo è caduto nella stessa gara, fratturandosi la clavicola.


Saranno così Fabio Aru e Sergio Henao a guidare il team Qhubeka NextHash alla Vuelta. Aru ha dimostrato un bel ritorno alla forma migliore nelle ultime settimane mentre Henao torna a correre dopo il bel Tour de France di quest'anno, dove è stato protagonista in numerose fughe in montagna anche se poi si è rotto il braccio in n un incidente.


Reinardt Janse van Rensburg sarà l’uomo deputato per le tappe veloci. Dimitri Claeys e Dylan Sunderland, chiamati a sostituire gli infortunati, affronteranno entrambi la loro prima La Vuelta in assoluto, anche se i due hanno già affrontato rispettivamente il Tour de France e il Giro d'Italia. La loro forza e le loro caratteristiche di "motore diesel" saranno fondamentali per il team.

Bert-Jan Lindeman e Sander Armee, entrambi ex vincitori di tappe alla Vuelta, saranno fondamentali per la loro esperienza e il supporto alla squadra.
Infine spazio al debuttante Connor Brown, ventitreenne cresciuto nel vivaio del team.

Fabio Aru commenta: «Sarà la mia 6a volta alla Vuelta a Espana e ho dei bei ricordi qui. La mia prima Vuelta è stata nel 2014 e ho vinto due tappe e sono finito tra i primi cinque della generale dopo aver lottato con grandi campioni come Contador, Froome, Purito e Valverde, e questa è stata una grande esperienza per me. Nel 2015 ho vinto la Vuelta e questo è stato fantastico, mi ha davvero cambiato la vita. Come paese, amo molto la Spagna, amo la passione che la gente spagnola ha per il ciclismo. Quando ho buone gambe cerco sempre di attaccare e penso che apprezzino molto questo modo di correre. Non vedo l'ora di tornare al via di un grande tour, perché come sappiamo gli ultimi tre anni sono stati davvero difficili per me. Quest'anno sono ripartito con una nuova squadra, che ha un grande spirito Ubuntu di cui faccio parte, e nuovi obiettivi. Darò il 100% alla Vuelta, in realtà anche più del 100% per questa squadra. Siamo stati sfortunati a perdere due corridori molto forti come Pozzovivo e Vinjebo, quindi come team correremo anche per loro ogni giorno».

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COMMENTI
Vai Fabio!
11 agosto 2021 14:59 FrancoPersico
Vai sereno e ritrovati. Ti conosco per l’impegno che hai sempre messo quando ti attacchi il numero. Da U23 ti vedevo spesso per cui lo dico con assoluta certezza. Hai una bella famiglia, hai la salute, vai e non sentire pressioni inutili. La gamba tornerà perché lo meriti.

Sono un miracolo
11 agosto 2021 16:43 SERMONETAN
Ti può far tornare competitivo,solo un miracolo sei stato spremuto nei primi anni da prof. e come diceva il saggio locatelli se fa classifica nelle corse a tappe il suo fisico non è pronto lo scocciano e così è successo.

Aru
11 agosto 2021 17:06 Woooow
Cerca di ritrovarti te lo meriti...hai fatto sudare contador al giro d'italia...ti auguro di far sudare bernal e roglic x lo spettacolo. Pedala forte cn il tuo stile unico, sembri spaccare i pedali e il manubrio della bicicletta. Mi piacciono le persone cn stile unico...tu sei uno di questi

Sermonetan
11 agosto 2021 17:51 VERGOGNA
ma bevi del brodo

ma cosa vuol dire
11 agosto 2021 19:23 fransoli
spremuto nei primi anni da prof?... c'è chi da il meglio di se da giovanissimo, c'è chi matura col tempo e c'è chi va forte da giovane e da "anzianotto"... Aru poi è del '90, è passato tra i pro ad agosto 2012.. cioè a 22 anni, né giovane, né vecchio... il suo primo gt da gregario nel 2013.. e poi protagonista nelle corse a tappe dal 2014 a 24 anni... giovane ma non giovanissimo...

Aru
11 agosto 2021 20:30 max73
Vedremo a fine Vuelta chi avrà ragione. Forse anche a metà. Io ci credo poco... vediamo....

@fransoli
12 agosto 2021 00:49 mandcu
il ciclismo non è il pallone e a 24 anni sei ancora in piena maturazione fisica e mentale, sotto i 26 anni sei giovanissimo per quanto riguarda il ciclismo e sopratutto la classifica generale, non a caso Contador, Froome, Nibali, non hanno vinto nulla prima dei 25. Lasciamo stare Pogacar, vedremo se si brucerà passati i 25.

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