UCI. MOLESTIE SESSUALI, TRE ANNI DI SQUALIFICA AL MANAGER MARK BRACKE

GIUSTIZIA | 23/06/2021 | 09:59

La Commissione Disciplinare dell' Union Cycliste Internationale ha emesso la sua decisione nel procedimento disciplinare riguardante Marc Bracke, direttore generale e direttore sportivo del Team Continentale femminile UCI Doltcini - Van Eyck - Proximus, e le accuse di molestie riportate da diverse atlete. L'UCI aveva già annunciato l'apertura di un procedimento disciplinare a seguito delle conclusioni della sua commissione etica.


La commissione disciplinare ha confermato l'analisi della Commissione etica secondo cui il comportamento del signor Bracke costituiva effettivamente molestie sessuali ai sensi dell'articolo 6.4 del codice etico dell'UCI e dell'articolo 2.3 dell'appendice 1.


La commissione disciplinare ha pertanto ordinato la sospensione del signor Bracke da qualsiasi ruolo nel ciclismo con effetto immediato per un periodo di tre anni. Come misura aggiuntiva e condizione per ottenere una nuova licenza dopo il periodo di sospensione, Bracke deve partecipare a un programma di sensibilizzazione sulle molestie fornito da un istituto professionale riconosciuto.

Questa decisione costituisce un precedente importante per quanto riguarda la lotta contro le molestie sessuali. Per il benessere degli atleti è essenziale che possano avere fiducia nelle Istituzioni e sentirsi liberi di segnalare qualsiasi forma di abuso.

L'UCI sostiene tutte le persone che desiderano denunciare tali atti, siano esse vittime o testimoni di condotte che non sono conformi alle regole di condotta della Federazione.

A questo proposito, l'UCI ha recentemente adottato importanti misure al fine di prevenire e sanzionare in modo più efficace tutte le forme di abuso nel ciclismo.

Poiché la prevenzione degli abusi è una parte fondamentale del programma di integrità dell'UCI, a breve saranno attuate diverse azioni, tra cui la nomina di un responsabile dell'integrità e dell'istruzione entro la fine di settembre 2021. Questa persona avrà il responsabilità di istituire corsi di educazione e sensibilizzazione per tutte le famiglie di ciclismo e di gestire un sistema di segnalazione di molestie e abusi.

Inoltre, l'UCI ha deciso di affidare alla sua Commissione Etica pieni poteri sanzionatori, il che ridurrà la durata e la complessità dei procedimenti aperti in caso di violazione del suo Codice Etico.

È stato inoltre approvato l'obbligo per la Commissione etica di informare i denuncianti. Tale obbligo significa che i denuncianti e qualsiasi altra persona direttamente interessata e che ha un interesse legittimo saranno informati dell'apertura del procedimento, della fine della fase dell'indagine, nonché della decisione e delle sue considerazioni legate a elementi fattuali che li riguardano direttamente.

Sebbene il caso in corso sia stato presentato alla commissione disciplinare prima delle recenti modifiche al codice etico, l'UCI ha deciso di informare i denuncianti in linea con i nuovi requisiti del codice riconoscendo il loro legittimo interesse a ricevere informazioni relative alla decisione e alle sue considerazioni relative agli elementi fattuali che li riguardano direttamente.

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