GATTI&MISFATTI. CLASSIFICA PEDIJELLA

GIRO D'ITALIA | 17/05/2021 | 18:33
di Cristiano Gatti

E siccome il Giro è pieno zeppo di storie, primarie e secondarie, belle e brutte, lievi e pesanti, io proprio non posso tacere quella della speciale classifica PediJella.


Sinceramente sin qui non è una gran fatica individuare i leader di questa odiosa graduatoria, direi che si può parlare in tutto e per tutto di un dominio di squadra: parlo della Bahrain, e di chi se no.


Di sicuro, i più grandi ammiratori di questo team sono fotografi e cineoperatori, che raramente possono documentare voli come quelli di Landa e di Mohoric, il primo colpito e abbattuto come birillo del bowling da Dombrowski in volo, il secondo autentico Klaus Dibiasi senza acqua sotto, salto mortale con semiavvitamento e atterraggio di testa, altissimo coefficiente di difficoltà.

Fortunatamente si ride e si scherza, per modo di dire: ma adesso, dopo, a spaventi assorbiti. Quel che resta è invece il bilancio da lametta ai polsi per la Bahrain, che a noi di queste parti sta anche particolarmente a cuore, essendo a trazione italiana.

Non voglio mancare di rispetto a nessuno, tanto meno al giapponese Arashiro, uno dei sopravvissuti, ma di sicuro questa squadra non ha perso per strada solo due corridori: ne ha persi due specialissimi. Uno era soltanto il capitano, tra i favoriti più quotati.

Eppure. Anche stavolta, dalle strade del Giro sbuca una morale eterna e immutabile: di fronte alla jella che si accanisce si può reagire in due modi. Il primo: frignando, facendo sceneggiate, aprendo la fabbrica del vittimismo. La scusa è sacrosanta per tirare a campare fino a Milano, pochi avrebbero qualcosa da ridire. Altrimenti, c'è il modo due: incassare il sadismo di quella gran baldracca della dea bendata e imperturbabili ricominciare come se niente fosse.

Così, modo due, la Bahrain. Volpi e Pellizotti hanno preso in mano la situazione e hanno subito rilanciato. Signori, si cambia tattica, ma non cambia lo spirito. Si va avanti con quel che resta, ma sempre a modo nostro. Già dopo lo schianto di Landa avevano trovato il modo di vincere la bellissima tappa di Ascoli con lo svizzerino Mader, ma anche adesso, subito dopo il ritiro del locomotore Mohoric, vanno avanti senza fare una piega. Nel giro di carte che resta in mano c'è pur sempre Caruso, una vera garanzia, come anche in nazionale ben sanno, un tizio che non si arrende mai, che spende sempre tutto, che sa badare a un capitano e però anche a se stesso, nel caso. E stavolta il caso l'ha messo proprio nella posizione di doversi caricare la squadra sulle spalle, per tenerla viva e motivata comunque, da qui fino a Milano. Non stupisce, proprio per niente, che al primo giorno di riposo Caruso ci arrivi settimo in classifica, ammucchiato anch'egli nel mucchio dei migliori, con un ritardo di 46'' dal fenomenale Bernal. Che poi sia anche italiano, a noi di queste parti, fa ancora più sangue.

Certo sarebbe il caso che la Bahrain mollasse al più presto la maglia di leader della classifica PediJella, anche se tutti vogliono lasciargliela molto volentieri. In ogni caso, c'è di bello che nella vita questa maglia se ne porta sempre dietro una seconda, decisamente più lieve e più dolce, con i colori dell'arcobaleno, una specie di maglia Simpatia. Chi prende le sberle della baldracca finisce sempre per essere amato un po' di più. Per quello che ha dovuto sopportare finora la Bahrain, per come sta reagendo, sarà dura che qualcuno le porti via questa seconda maglia. La gente del ciclismo sa capire, più di qualunque altra gente.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un amore mai sbocciato compiutamente, un rapporto difficile e teso tra Federciclismo e Lega del ciclismo Professionistico, tra il presidente Cordiano Dagnoni e il presidente della Lega Roberto Pella. Silvano Antonelli, uomo misurato e di pensiero, che del ciclismo ha...


Santini Cycling e la squadra World Tour Lidl-Trek annunciano il lancio ufficiale del nuovo kit da gara per il 2026, un progetto che rinnova l’identità visiva della squadra mantenendo salde le sue radici. I colori iconici di Lidl - blu,...


Veronica Ewers ha deciso di dire addio al ciclismo e lo ha fatto pubblicando una lettera intensa e drammatica sul suo profilo Instagram.  «Alcune settimane fa, ho ricevuto i risultati degli esami del sangue che mostravano che i miei livelli...


Protagonista di una importante campagna acquisti che ha portato ad un profondo rinnovamento dell'organico, la Decathlon CMA CGM (la CMA CMG è una compagnia francese di trasporto e spedizione di container. È una delle più grandi compagnie navali a livello mondiale,...


Paolo Savoldelli sarà in studio questa sera a Radiocorsa, in onda alle 20 su Raisport. Con il campione bergamasco si parlerà dei primi ritiri in Spagna, della stagione 2025, di Jonathan Milan, di Giulio Pellizzari, di ‘Regala un Sogno’,...


Tante tappe, un po’ come accade nei Grandi Giri che tanto appassionano noi amanti del ciclismo. La Torcia Olimpica di Milano Cortina sta viaggiando verso il capoluogo lombardo dove il 6 febbraio prossimo è in programma la cerimonia di apertura...


Oggi, giovedì 11 dicembre, viene presentata in tutto il mondo la nuova Factor One,  un modello che ha fatto ampiamente discutere già nel giorno del suo debutto nelle corse al Criterium du Dauphiné 2025, giornata chiusa con uno splendido primo posto...


Nella splendida cornice del Ristorante La Brace di Forcola, sponsor storico della società, si è svolto il tradizionale pranzo sociale del Pedale Senaghese conclusosi con l’attesa lotteria sempre ricca di premi; un appuntamento ormai attesissimo che quest’anno ha assunto un...


Dopo due stagioni in cui ha indossato la maglia iridata, Lotte Kopecky tornerà a correre con i colori sociali e la – rinnovata - maglia della SD Worx Protime. È stata proprio la trentenne belga a presentare la divisa con...


Johan Museeuw parla da un letto d’ospedale, ma il messaggio che ha scelto di affidare ai propri social serve per tranquillizzare i suoi tifosi e gli appassionati di ciclismo e spiegare ciò che gli è successo. Il sessantenne belga, che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024