FABBRO. «SONO PRONTO A LASCIARE UN SEGNO IN QUESTO GIRO»

GIRO D'ITALIA | 08/05/2021 | 07:51
di Francesca Monzone

Nella sua Bora-Hansgrohe Matteo Fabbro ha un ruolo ben preciso, aiutare i suoi capitani e trovare qualche soddisfazione personale. E’ cresciuto, il friulano e da gregario ha dimostrato di poter rivestire un ruolo nuovo. Lo abbiamo visto alla Tirreno-Adriatico di quest’anno lottare con i migliori e conquistare i gradi di capitano.


«Sono arrivato a questo Giro dopo una buona preparazione, ho fatto la Tirreno e poi sono andato in altura, quindi ho disputato il Tour of the Alps e la Liegi-Bastogne-Liegi. E penso di aver lavorato bene».


Fabbro è soddisfatto, anche se un po’ di sfortuna non è mancata, è fiducioso e pensa di poter raccogliere i frutti di un buon lavoro. «Alla Liegi sono stato sfortunato, ho avuto tre guasti meccanici - spiega il friulano -. Al Tour of the Alps ho ottenuto 3 piazzamenti nei primi 10, quindi sono molto contento».
Fabbro è al suo secondo Giro d’Italia, lo scorso anno ha esordito in una corsa rosa condizionata dal Covid, con la gara in ottobre, adesso la situazione è diversa e vuole migliorarsi.

«Sarà per me la seconda volta. In molti si aspetteranno tanto, ma bisognerà vedere cosa vuole fare la squadra. Abbiamo uomini validi come Buchmann e uno straordinario corridore come Sagan, ma se ci sarà la possibilità di ricavarmi uno spazio, certamente non mi tirerò indietro».

Matteo vuole fare bene, ha lavorato tanto per raggiungere un livello alto. Per lui la corsa non sarà facile e la prima settimana di corsa nasconderà molte insidie.
«Guardando il percorso sono convinto che la prima settimana ci dirà sicuramente chi questo Giro potrà vincerlo e chi no. Saranno giorni impegnativi sia fisicamente che mentalmente. Nella seconda settimana, quando la situazione si sarà più delineata, allora sarà possibile tentare qualcosa».

Sarà un Giro molto chiuso e Fabbro è convinto che sia la tappa di Sestola che quella di Montalcino potranno dire tante cose su questa corsa, facendo una selezione importante. «Non ho fatto ricognizioni sul percorso, ma conosco le tappe friulane e anche altre salite».

In squadra il clima è molto tranquillo, ieri avrebbero voluto fare una ricognizione della cronometro, ma il traffico ha impedito un’analisi del percorso. «Stiamo bene tutti, in squadra c’è veramente tanta serenità, non sentiamo pressioni e questo aiuta molto in corsa. Ieri volevamo vedere il percorso della cronometro, ma a causa del traffico intenso non siamo riusciti a fare molto. Faremo una prova oggi prima della partenza».

Per Fabbro che vuole cogliere le occasioni per vincere, in questo Giro sono molti i corridori che potrebbero far bene, non solo i nomi noti, ma anche corridori che sono rimasti più nascosti.

«Yates penso che sia uno dei più favoriti. Ma anche Remco e Almeida stanno bene, ma non solo loro: anche il nostro Buchmann può competere nella classifica generale. Molti corridori sono rimasti nascosti e penso che in questa corsa, ne vedremo diversi uscire fuori all’improvviso».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Due Giorni di Brescia e Bergamo per juniores si chiude con la vittoria di Michele Pascarella. Il casertano del Team Franco Ballerini trionfa per distacco a Grumello del Monte nel Giro della Valcalepio valido come 1° Gran premio SE.AV.IM....


Sebastiano Tavelli rompe il ghiaccio in Siclia. Bella vittoria per il bresciano del team Aspitatori Otelli Alchem CWC che a Floridia, in occasione del Campionato regionale Siciliano per juniores, è riuscito ad imporsti su un lotto di una trentina di...


Pochi minuti prima della partenza da Fiume Veneto abbiamo scambiato due chiacchiere con Patxi Vila, diesse della Red Bull Bora Hansgrohe: «Ieri non è stata la miglior giornata per noi, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno perché “poteva andare peggio”....


«Sono i corridori che fanno la corsa». Quanto sia vera questa frase lo sappiamo tutti. La sentiamo spesso pronunciata quando viene presentato il percorso di un grande giro o di una classica, spesso è un po' la conclusione tipica adotatta...


E' Ludovico Affini il più veloce sulla pista Nazionale dell'Autodromo di Monza. Il giovane mantovano della Scuola Ciclismo Mincio Chiese presieduta dal dinamico a appassionato Guido Morelli, si è aggiudicato il Trofeo Loral-Trofeo La Brace-Trofeo Maldener per allievi che si...


Ieri, quella che doveva apparire come una tappa tranquilla si è dimostrata invece una giornata piena di insidie, nella quale ancora una volta le cadute stanno decidendo il destino di questo Giro d’Italia. Oggi terminerà la seconda settimana di gara...


Il Giro d'Italia arriva alla sua quindicesima tappa e cambia registro: la Fiume Veneto - Asiago di 219 km, infatti, è la prima tappa di montagna, una sorta di prologo alla durissima settimana finale. E ci arriva dopo una giornata...


L’australiano Liam Walsh della CCACHE x BODYWRAP ha vinto allo sprint la settima e ultima taoppa del Tour of Japan - la Tokyo -Tokyo di 104 km - precedendo il connazionale e compagno di squadra Cameron Scott e l’azzurro Andrea...


Manca pochissimo ormai alla 23 edizione della Castelli24h la 24 ore di ciclismo a squadre in programma a Feltre (Bl) il 6 e 7 giugno. La città si prepara alla grande festa del ciclismo che vedrà quest’anno tantissimi campioni di...


Oggi partirà da Fiume Veneto (Pordenone) la quindicesima tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e con...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024