PETILLI. «TORNO AL GIRO DOPO 4 ANNI E VOGLIO DARE SPETTACOLO»

INTERVISTA | 07/05/2021 | 08:00
di Giorgia Monguzzi

Qualche giorno fa Simone Petilli ha compiuto 28 anni, ma è stato veramente poco il tempo per festeggiare, con la valigia già pronta si è messo subito in viaggio per raggiungere la sua squadra a Torino; parteciperà per la terza volta alla corsa rosa e a ben 4 anni di distanza sarà la sua occasione di rivalsa dopo tanta sfortuna. C’è fermento in tutta la Intermarchè Wanty Gobert che è al debutto al Giro d’italia, 8 ragazzi carichi e determinati che faranno di tutto per dare spettacolo. Simone Petilli ci ha raccontato come si è preparato alla grande occasione e i suoi obbiettivi.


Ormai ci siamo, manca pochissimo al via del Giro. Hai iniziato a sentire l’adrenalina?
«Sono felicissimo di essere al via di questo Giro, rispetto alle altre due volte sono più disteso e sicuro delle mie carte, non ho ancora sentito la vera ansia, forse però è un bene. Nel 2016 e nel 2017 avevo pensato ad andare forte subito, ora credo che se anche non otterrò un ottimo risultato al prologo non devo preoccuparmi, ci sono 21 tappe e 21 occasioni per fare bene. In questi primi giorni alloggiamo poco fuori Torino, nell’area industriale, è una zona piuttosto incasinata, ma fortunatamente abbiamo individuato dei bellissimi vialoni dove possiamo allenarci in tutta velocità».


Sono passati quattro anni dalla tua ultima partecipazione. Quanto senti di essere cambiato?
«Il 2017 è stato il mio miglior anno, ho fatto un Giro strepitoso e pensavo di fare veramente grandi cose, poi però ho accumulato un infortunio dopo l’altro e ho rischiato seriamente di perdermi. Ora sono cresciuto, sono consapevole dei miei mezzi e realista, mi presento al via con uno spirito tutto nuovo, con la voglia di divertirmi e fare bene. Il livello dei partenti è veramente alto e penso che sia inutile tentate il tutto e per tutto per entrare nei primi 20 e poi rischiare di non riuscirci, preferisco piuttosto puntare su una tappa e una bella azione da lontano per regalare un po’ di spettacolo».

Dopo aver corso in Spagna a fine marzo sei praticamente sparito. Dove sei stato?
«Dopo il Catalunya sono andato subito in Sierra Nevada per allenarmi in altura; abbiamo passato insieme 25 giorni con tutta la selezione per il Giro. Poi, giusto il tempo di tornare un attimo a casa e sono ripartito per il Romandia che è stata l’ultima rifinitura in vista della corsa rosa»

Nella penultima tappa sei stato protagonista di una fantastica fuga. Che risposte ti ha dato quella giornata?
«Ero partito con l’idea di andare in fuga per fare l’ultimo test in vista del Giro, era una tappa particolarmente dura e quindi il terreno ideale. Sapevo che dietro non ci avrebbero mai fatto arrivare, ma chilometro dopo chilometro ho iniziato a stare bene, ho avuto la conferma che il lavoro in altura ha dato veramente i suoi frutti, era il riscontro che mi serviva. Poi, diciamocelo, ho avuto anche l’occasione di testarmi con il freddo e la pioggia, è stata praticamente una frazione da tregenda, non mi sentivo più i piedi e le mani a causa del freddo».

Vi presentate al via del Giro con una squadra che è al debutto alla corsa rosa: quale sarà il vostro obiettivo?
«In Sierra Nevada ci siamo allenati tutti insieme e abbiamo avuto modo di creare un gruppo veramente affiatato. Il nostro obiettivo è farci vedere, andare in fuga ed arrivare il più lontano possibile. Hirt ed io siamo i due uomini da salita, poi ci sono Pasqualon e Minali che invece faranno del loro in volata. Secondo me la grande rivelazione della squadra sarà Quinten Hermans: viene dal ciclocross e alle Ardenne è andato veramente fortissimo, in pochi se lo aspettano e stupirà tutti quanti».

In squadra siete tre italiani, ma tu sei l’unico ad aver corso il Giro, tutti faranno affidamento su di te…
«Non mi sento vecchio, ma in qualche modo sono il veterano del gruppo, su 8 corridori soltanto in tre abbiamo già corso il Giro. Minali è un ragazzo fortissimo, è al suo primo grande giro e mi ha già chiesto un paio di consigli. Andrea Pasqualon è un grande amico e sono felicissimo di essere al suo fianco. Lui ha sempre corso il Tour andando in fuga e centrando degli ottimi piazzamenti, ma sono convinto che sia il corridore italiano più sottovalutato: all’estero è molto apprezzato, mentre in Italia in molti non lo conoscono. È giusto che si prenda quello che gli spetti e spero che il Giro sia una grande vetrina per lui».

Tu invece hai già messo una tappa nel mirino?
«È impossibile nasconderlo, ho messo gli occhi sull’Alpe Motta. È la tappa di casa e troppe persone mi chiedono se andrò all’attacco, tra l’altro verrà tutto il mio fanclub, sarà d’obbligo inventarsi qualcosa. Abito davvero vicino, ma in realtà non la conoscevo, così quando sono stato un paio di giorni a casa prima di partire per il Romandia ho colto l’occasione. È una bella salita e poi l’ultima vera tappa dura del Giro, tutti saranno con il contagocce dell'energia e spero di aver ancoraforza sufficiente per dare la mia stilettata».

Quest’anno ci sono al via tantissimi campioni. Chi si contenderà la vittoria finale?
«Secondo me ci sarà soprattutto un terzetto da tenere d’occhio: prima di tutti c’è Yates che è sempre una sicurezza, Evenepoel ha tutte le carte in regola per essere la grande sorpresa e poi c’è Egan Bernal che a mio avviso è il grande favorito per portarsi a casa il trofeo senza fine.»

Cosa dobbiamo aspettarci da Simone Petilli?
«Tanto spettacolo e tanta voglia di divertirsi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sesta affermazione stagionale per Matthew Brennan (quarta con la squadra world tour)! Sul traguardo di Friburgo, al termine dei 196 chilometri della prima tappa in linea del Tour de Romandie, il britannico classe 2005 della Visma Lease a Bike ha...


Sprint vincente di Noah Hobbs nella sesta e penultima tappa, del Le Tour de Bretagne Cycliste, la Missillac-Le Pertre di 179, 8 chilometri. Il britannico della EF Education Aevolo, al secondo successo di tappa e quinto in stagione, ha regolato...


Forse molti di noi lo hanno accantonato troppo in fretta il caro alluminio,  una lega che ci ha dato sempre tante soddisfazioni e che secondo Fulcrum merita ancora oggi tante attenzioni. La nuova linea stradale Soniq e la nuova ruota da Gravel...


Scoppia in Toscana il caso del ciclodromo in località La Briglia attorno al campo sportivo di Vaiano: l'impianto continua ad essere impraticabile per gli allenamenti dei giovanissimi del pedale a seguito dei lavori per conto di Publiacqua. Per questo ed...


Volo solitario di Wout Poels nel tappone della Presidential Cycling Tour of Turkiye, la Marmaris-Akyaka (Kıran) di 115 chilometri con arrivo in salita. L'esperto olandese della XDS Astana Team si aggiudica la quarta frazione e conquista la maglia di leader...


Due rette parallele s'incontrano all'infinito. Le strade parallele di #Liquigas e @ivanbasso, invece, non finiscono mai d'incontrarsi. Il messaggio è stato lanciato su instagram dalla nota società leader nella distribuzione di GPL in bombole e serbatoi. Sappiamo bene cosa significhi...


Al Tour of the Alps la Polti VisitMalta ha ottenuto tre top-10 di tappa, due con Davide Piganzoli e una con Mattia Bais: il nostro inviato Carlo Malvestio ha stilato un bilancio generale col direttore sportivo Stefano Zanatta (nella foto,...


In Belgio è scoppiato un caso che coinvolge in prima persona Remco Evenepoel, impegnato in queste ore al Giro di Romandia. Durante la trasmissione televisiva De Afspraak, andata in onda lunedì sera su VRT, il giornalista sportivo Ruben Van Gucht...


Tutta colpa di Blaise Cendrars: “Non c’è più che la Patagonia, la Patagonia, che si addica alla mia immensa tristezza”. Tutta colpa anche di Bruce Chatwin: “Nessun suono tranne quello del vento, che sibilava fra i cespugli spinosi e l’erba...


Silvia Milesi è tra le ragazze nate nel 2006 che meglio si sono inserite nella categoria elite. La ragazza della Val Brembana è seconda nella classifica generale della Coppa Italia delle Regioni, preceduta dalla fuoriclasse 27enne Elisa Balsamo. Silvia Milesi,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024