Verbruggen: il ciclismo può vivere anche senza il Tour

| 29/04/2008 | 11:10
Torna a parlare Hein Verbruggen e lo fa concedendo un'intervista al quotidiano spagnolo Noticias de Guipúzcoa. "Il mio lavoro non riguarda più il ciclismo, intervengo solo in casi particolari, soprattutto per salvaguardare il ProTour. Al riguardo, accetto la decisione del Tour di non erntare a farne parte, ma dico anche che possiamo rilanciare il ProTour anche senza il Tour. È evidente che abbiamo perso la battaglia, ma possiamo e dobbiamo immaginare il ciclismo senza la ASO. Il futuro del ProTour è brillante: c'è il Tour Down Under in Australia e nel 2009 sbarcheremo in Russia. Il prossimo traguardo sarà la Cina. Credo che il ciclismo abbia bisogno del ProTour nonostante quello che dicono i tradizionalisti».
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COMMENTI
Mandateli a casa !!!!
29 aprile 2008 16:42 The rider
Perchè i corridori non si svegliano e mandano a casa questi due loschi signori?
Sono anni che fanno il MALE del Ciclismo, non ne possiamo proprio più !!!

Maurizio Ponti.

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