POGACAR. «LA FRECCIA MI PIACE, MA COM'E' DIFFICILE IL TRAGUARDO DI HUY...»

PROFESSIONISTI | 20/04/2021 | 19:51
di Francesca Monzone

Tra i tanti candidati alla vittoria della Freccia Vallone e della Liegi-Bastogne-Liegi, non possiamo certamente escludere Tadej Pogacar. Il giovane sloveno che corre per vincere e che oggi, alla vigilia della Freccia Vallone, ha parlato con la stampa. Un giovane di talento che per il momento si è espresso in modo straordinario nelle corse a tappe con la vittoria al Tour de France, ma che potrebbe cercare una vittoria proprio in Belgio, in una delle Classiche delle Ardenne. «Sono gare completamente diverse dalle corse a tappe, ma spero di poter vincere». Così ha esordito il campione dell’UAE Emirates, che domani e domenica, vuole essere un dominatore.


Tadej Pogacar ha spiegato che dalla vittoria al Tour de France la sua vita è cambiata poco. Più impegni con la stampa e maggior rispetto nel gruppo. Ma continua ad essere il solito ragazzo che la notte dorme tranquillo anche alla vigilia di un appuntamento importante. «Saranno gare aperte e fantastiche, con un campo di partecipanti molto ampio. Mi piacciono le gare di un giorno - assicura Pogacar -, Che si tratti delle Ardenne o dell'Italia sono gare che hanno una dinamica completamente diversa dalle corse a tappe. Questo per me è un modo di rompere il ritmo».


Per il campione delle corse a tappe, è arrivato il momento di vincere nelle gare di un giorno. Ha scelto le Classiche delle Ardenne lo sloveno per provare a conquistare una gara di un giorno, lui che ad appena 22 anni, nel suo palmares conta più di 20 successi in corsa.

Probabilmente dobbiamo aspettare ancora poco per vedere questo giovane sul gradino più alto di una Classica. L’anno scorso era già arrivato terzo a Liegi-Bastogne-Liegi, quest’anno è arrivato settimo a Strade Bianche. Con la Freccia Vallone sembra che la strada sia per lui in salita, diciottesimo alla sua prima partecipazione nel 2019, ha chiuso nono lo scorso anno. Nonostante questo, il ripido Muro di Huy sembra piacergli. «E’ uno dei traguardi più difficili che abbia mai affrontato – ha spiegato Pogacar nella conferenza - Ci sono diverse gare che terminano su una salita ripida, ma non ho ancora incontrato una gara come la Freccia Vallone, con quel Muro così difficile».

Pogacar questa settimana ritroverà i suoi avversari della Jumbo-Visma, che aveva incontrato al Tour dei Paesi Baschi. Sarà di nuovo un sfida con il connazionale Primoz Roglic. «Queste due gare saranno molto diverse dai Paesi Baschi. La Jumbo-Visma era molto forte e ora sono di nuovo una squadra da tenere d'occhio, ma ci sono più squadre oltre a loro. Così come non c'è solo Primoz Roglic».

Pogacar corre per vincere e per lui, nessuna gara ha la funzione di preparazione per una corsa più importante. Ha già corso molto vuole il successo, ma ha spiegato che in squadra con lui ci saranno sia Formolo che Hirschi, vincitore lo scorso anno, che potranno dire la loro in corsa. «A volte è faticoso essere in forma sin dalla prima gara, ma penso che si possa fare. Ho anche fatto un buon recupero tra una corsa e l’altra. Comunque in squadra non ci sarò soltanto io, siamo forti anche noi e Marc sta diventando sempre più forte – ha detto lo sloveno -: è certo che abbiamo una squadra molto forte per affrontare le corse nelle Ardenne».

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