
Nel ciclismo c’è da una vita, anzi possiamo dire che il ciclismo è la sua vita. È se il ciclismo e la vita chiamano, cosa può fare Roberto Lencioni se non rispondere?
E allora eccolo che con il suo Gs Cicli Carube Progetto Giovani il mitico Carube si prepara ad affrontare una nuova avventura: in questo 2021 nasce infatti una squadra di Allievi. Il progetto è nato da un’idea di Carube, Scarselli, Di Basco e di altri amici ed ex ciclisti.
«È una squadra formata da ragazzi al primo anno da Allievi ai quali, per motivi assurdi del ciclismo moderno, era stato detto di smettere perché colpevoli di andare piano. Ma come è possibile parlare così con ragazzi di 14 anni? Noi ci siamo ribellati a questa situazione, abbiamo trovato in Manuel Quiriconi un giovane direttore sportivo che ha accettato la sfida, al nostro progetto ha creduto con forza Stefano Del Carlo, manager del team Cicloturistico Trattoria Stefan, e a completare la squadra c’è l’intervento prezioso di Carlo Palandri, presidente della squadra dilettantistica SC Gragnano».
E ancora: «L’idea che ci anima, e che è stata raccolta daigli sponsor che ci affiancano, è quella di ritornare ad un ciclismo antico, con di soci sostenitori che pagano una quota mensile per sostenere la loro squadra e i loro ragazzi».
Infine l’ultima chicca: «Il simbolo di questa idea è il disegno di una testa di gallo inserita in un cuore con la scritta Gli Amici del Gallo, nel ricordo di Alessio Galletti, l’amico che ci ha lasciato 15 anni fa mentre partecipava ad una corsa in Spagna. Il suo ricordo ci lega e e ci spinge a fare un ciclismo un po’ diverso, pensato e vissuto in modo meno stressante. È una sfida che ci stimola, siamo tutti pronti a dare il massimo per vincerla».
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