L'ORA DEL PASTO. UNO CONTRO UNO FA... DUELLO STORICO

LIBRI | 25/01/2021 | 08:10
di Marco Pastonesi

Uno contro uno. Uno contro uno fa due. Uno contro uno fa due anche se uno è davanti e uno dietro, uno è in piedi e uno a terra, uno è primo e uno secondo o giù di lì.


Uno contro uno fa due ma anche storia e geografia. Uno contro uno fa due tribù, due partiti, due popoli, due schiere e due schieramenti.


Uno contro uno fa due così diversi eppure così uguali, così opposti eppure così insieme, così lontani eppure così vicini, così distanti eppure così simili, così e così, così così.

Uno contro uno fa due, e duetti, e duelli, e dualismi. Uno contro uno fa due, e due di punta, e due con, e due senza. Mauro Parrini ha scritto “Pedali nella leggenda” (Mursia, 272 pagine, 17 euro), la storia dei dualismi nel ciclismo. Il sottotitolo propone “rivalità”, la premessa (pagina 7) lo ribadisce, ma nella stessa premessa si parte dal film “I duellanti”, la storia di una sfida ossessiva fra due ufficiali napoleonici. Dualismo è più di rivalità perché più ristretto, più specifico, più concentrato. E l’indice (pagina 265) lo conferma.

Diciannove capitoli per diciannove dualismi, o rivalità, con trentotto campioni, ma con due eccezioni: Eddy Merckx costretto, o privilegiato, a misurarsi prima con Felice Gimondi (pagina 162, da sfidante al titolo), poi con Luis Ocana (pagina 174, mettendo il titolo in palio), e Bernard Hinault, obbligato, o esaltato, ad affrontare contemporaneamente Laurent Fignon e Greg LeMond (pagina 214). Gli altri scontri-confronti: Gerbi e Cuniolo, Faber e Lapize, Girardengo e Belloni, Desgrange e Henri Pélissier, Binda e Guerra, Coppi e Bartali, Bobet e Robic, Kubler e Koblet, Van Steenbergen e Van Looy, Gaul e Bahamontes, Nencini e Rivière, Anquetil e Poulidor, De Vlaeminck e Maertens, Moser e Saronni, Bugno e Indurain, Pantani e Armstrong. Modestamente, vissuto da italiano, penso che il vero rivale – epidermico, caratteriale - di Bugno fosse Chiappucci. E sempre modestamente, vissuto da appassionato, avrei inserito aut-aut anche fra altri velocisti, Zandegù e Basso per dirne una variopinta. O forse, ancora modestamente, mi sarei imposto una maggiore selezione. Già che ci siamo, non avrei rinunciato alla bibliografia, almeno per conoscere le opere più apprezzate e consultate dall’autore (lo so, è vero, le più importanti sono citate nel testo).

Parrini ama il ciclismo e sa come farlo. Rivivendo, lui, e scrivendo, per noi. La biografia di “Pietro Chesi, il ciclista in camicia nera” (Mursia, 2014), oltre a quella di “Erminio Spalla, il pugile artista” (Mursia, 2018), e il “Dizionario (raccontato) della lingua del ciclismo” (Mursia, 2018) sono dichiarazioni di amore sotto forma di ricerche, ricostruzioni, osservazioni. Stavolta ricrea ambienti e atmosfere, profili e percorsi, sportivi ma anche psicologici. C’è ispirazione, c’è competenza, c’è passione. Non c’è capitolo che non meriterebbe un estratto. Mi limito a quello dedicato a due amici-nemici (una sottocategoria dello spirito e anche del dualismo, o rivalità), Costante Girardengo e Tano Belloni. Parrini riscopre l’incontro casuale di Mario Soldati, scrittore e regista, alla fine degli anni Sessanta in un grande albergo di Bologna (pagina 45). “Soldati vede da lontano una coppia di attempati signori, uno alto e l’altro piccolo, e nella voce di quello alto gli pare di riascoltare l’eco di una antica amicizia. Si avvicina e riconosce Gaetano Belloni, paletot con collo di pelliccia, in testa un cappellone color mattone impreziosito da un nastro di seta turchese. Sorpreso e avvinto dall’immagine radiosa del vecchio campione Soldati quasi non si avvede di quell’altro che è con lui, piccolo, in abito marrone, con in testa un cappelluccio floscio dello stesso colore dell’abito, finché non è lo stesso Belloni a farglielo notare”. Avete indovinato? “E questo – come disse Tano – questo è Girardengo”. Dopo tanti duelli rusticani, Tano non aveva dimenticato la tenerezza.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Arrivano da Alicante, dove la Lidl Trek ha aperto ai media le porte del suo ritiro, le prime indicazioni sui programmi dei corridori di punta del team statunitense.Juan Ayuso per la classifica generale e Mads Pedersen per la maglia verde...


Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Van Rysel, marchio appartenente al grande gruppo Decathlon, fornirà anche per il 2026 alla formazione Decathhlon CMA CGM divisa, caschi, occhiali e bicicletta. Restano fedeli i colori del telaio, anche se qualche piccolo cambiamento c’è rispetto alla stagione precedente. Le bici fornite al...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024