FRONTALE CON UN FURGONE PER IACCHI, MA È ILLESO: «MI SONO GIOCATO IL JOLLY!»

PROFESSIONISTI | 12/01/2021 | 18:35
di Carlo Malvestio

Bruttissima avventura e pericolo scampato per Alessandro Iacchi nella consueta sessione di allenamento giornaliera. Il portacolori della Vini Zabù - Brado - KTM è stato infatti centrato frontalmente da un furgone all'uscita da una curva cieca in località Rufina, nel fiorentino, a soli 400 metri da casa sua e dalla fine dell'allenamento. Il conducente del furgone, infatti, nel tentativo di sorpassare un gruppetto di ciclisti si è spostato con decisione verso sinistra di una strada stretta, non riuscendo ad evitare lo sfortunato Iacchi, che stava girando la curva in direzione opposta. Per fortuna, il 21enne toscano, nonostante la bicicletta completamente distrutta, ne è uscito solamente con qualche botta.


«Mi sono giocato il jolly! Ero tranquillo, a pochi metri da casa, e mi sono visto sbucare questo furgone che mi ha colpito in pieno - spiega Alessandro a tuttobiciweb -. Non potevo proprio evitarlo, anche perché è una strada di campagna e la carreggiata è molto stretta, per fortuna la velocità non era elevata. Il conducente almeno si è fermato per sincerarsi delle mie condizioni. Ho preso un bello spavento, ma sono stato fortunato. Ho un leggero dolore alla schiena e qualche botta, ma con qualche giorno di riposo dovrei tornare come nuovo». Sul posto è arrivata la polizia municipale di Rufina che si è fatta carico della denuncia al conducente. 


La strada in cui è stato investito Alessandro, tra le altre cose, è poco lontana da dove qualche anno fa perse tragicamente la vita l'esordiente Tommaso Cavorso: «Tommaso ha perso la vita in una strada molto pericolosa, mentre la mia è una stradina secondaria, stretta ma non pericolosa, anche perché la conosco benissimo avendola fatta migliaia di volte» ha spiegato ancora Alessandro.

Certo, per lui non è il modo migliore per iniziare il 2021, il secondo anno tra i professionisti: «Dovevo debuttare a Maiorca, ma hanno cancellato le gare. Ora siamo in attesa di vedere come si evolve la situazione, ma mi sa che fino a fine febbraio non correrò. Spero comunque di potermi guadagnare la convocazione per qualche corsa importante, tipo la Milano-Sanremo. Sarò a disposizione della squadra, ma mi piacerebbe provare anche a togliermi qualche soddisfazione personale». 

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