VACCINI, IN EUROPA NON CI SONO CORSIE PREFERENZIALI PER GLI SPORTIVI

NEWS | 11/01/2021 | 14:04
di Francesca Monzone

Il vaccino è un argomento caldo anche nel ciclismo e le squadre si interrogano sui tempi per accedere ai vaccini, ben sapendo che la decisione spetta ai singoli governi e ministeri.


La UAE Emirates è stata la prima a sottoporsi al vaccino per il Covid-19: il 7 gennaio atleti e staff sono stati sottoposti, volontariamente. al vaccino ad Abu Dhabi. Questo passo ha sollevato critiche e interrogativi, poiché il discorso cambia completamente in Europa, dove le regole sono diverse e ci sono attese più lunghe.


Anche se ci sono state squadre che si sono espresse al riguardo indicando le loro intenzioni, la parola spetta ai governi e la regola è quella del rispettare le priorità di ogni singola nazione.

Allo stato attuale in nessun Paese europeo gli sportivi sono stati inseriti nelle categorie con priorità, per tanto tutti gli atleti - a meno che non ci siano patologie croniche e invalidanti - dovranno attendere il loro turno.

Il primo a rilasciare dichiarazioni sui vaccini in Belgio è Patrick Lefevere, manager di Deceuninck Quick Step, che ha spiegato come il suo Paese attualmente sia indietro nella somministrazione dei vaccini sulla popolazione e che per tanto non ritiene un’urgenza vaccinare gli atleti prima di persone maggiormente esposte.

«Il nostro Paese sarà già tra i più lenti d'Europa - ha affermato Lefevere - Se noi, il calcio e altri sport dovessimo bussare per chiedere spazio, la situazione diventerebbe folle».

La domanda sulle priorità agli atleti era stata già posta sia ai team del Belgio che alla Jumbo-Visma, le squadre già a dicembre avevano detto che avrebbero seguito le linee guida dei propri governi e che non vi erano indicazioni di priorità per gli sportivi. Anche John Lelangue, general manager della Lotto-Soudal, aveva spiegato che lo sport non deve essere considerato una urgenza, per tanto i suoi atleti in Belgio avrebbero aspettato le direttive della Nazione.

Tra l’altro in Belgio gli atleti non avranno sconti su quarantene se sono stati all’estero per attività lavorativa. A dichiararlo è stato Frederik Broché, direttore tecnico dell'Associazione Ciclistica Belga che alla stampa ha spiegato: «I corridori professionisti belgi devono seguire la stessa procedura degli altri lavoratori dipendenti che hanno trascorso più di 48 ore all'estero per la loro professione. Tramite un certificato del loro datore di lavoro possono evitare la quarantena di sette giorni quando completano il cosiddetto modulo di localizzazione dei passeggeri al rientro a casa in Belgio dopo il loro viaggio professionale». I corridori del Belgio, così come anche quelli olandesi, sono equiparati a qualunque altro lavoratore in materia di Covid e quarantena: se in possesso del certificato del datore di lavoro, al rientro in patria dovranno osservare una quarantena di sole 48 ore.

Copyright © TBW
COMMENTI
Vaccino
11 gennaio 2021 22:29 giulia92
Comunque il vaccino eseguito da UAE il Sinopharm non è approvato ne da FDA ne dall’EMA un cittadino europeo in realtà potrebbe anche rifiutarsi di farlo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Decisamente poco fortunato il risveglio del Team Cofidis: da una parte la pioggia, dall'altra la scoperta che il bus della squadra, parcheggiato a circa 150 metri dall'albergo della squadra, è stato preso di mira dai ladri. Distolta l'attenzione dell'addetto alla...


Marlen Reusser è la prima Maglia Rosa del Giro d'Italia Women 2025. La svizzera della Movistar, dominatrice del Tour de Suisse, era una delle favorite della vigilia e - fasciata dal body di campionessa elvetica della cronometro -  ha conquistato...


Filippo Ganna e la Ineos Grenadiers hanno pubblicato un video di saluto destinato ai tifosi. «Ciao ragazzi, volevo dirvi che sto bene, a parte un po' di dolore al collo e alla testa dopo la caduta di ieri. Ringrazio lo...


IL 6 luglio di 8 anni fa la carriera ciclistica di Claudia Cretti veniva interrotta bruscamente, un terribile incidente proprio al Giro d’Italia Women aveva cambiato la vita della giovane atleta bergamasca per sempre. Da quel momento c’è stata una...


Trionfo veneto al campionato italiano su strada esordienti di secondo anno. A Gorizia è sfrecciato vittorioso Pietro Foffano, 14enne veneziano di Martellago del GS Mosole, che al fotofinish ha superato il corregionale Carlo Ceccarello della Asd Monselice (tricolore lo scorso...


Alessandro Bellettini, 13enne romagnolo di Pisignano, in provincia di Ravenna, portacolori del Pedale Azzurro Rinascita, è il nuovo campione italiano della categoria Esordienti 1° anno. Bellissimo lo sprint con il quale ha regolato un gruppo folto di una ventina di...


La Cina è evidentemente una terra che deve portar bene a Manuel Peñalver, a segno oggi per la seconda volta in carriera (la prima da professionista) nella tappa inaugurale del Tour of Magnificient Qinghai sette anni dopo il suo...


Si apre nel segno di Manuel Peñalver il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Sul traguardo del circuito cittadino di Xining, lo spagnolo della Polti-VisitMalta ha fatto valere tutta la propria potenza e al termine di uno sprint molto tirato...


Il recente campionato italiano élite sembra essere stata l’occasione per accorgersi che il nostro ciclismo nazionale è “nudo”. Ma la cosa ancora più grave è che se avesse vinto Ganna o Milan tutto questo putiferio di recriminazioni e denunce non...


È Marlen Reusser la favorita per la vittoria del Giro d’Italia? Il nome dell’elvetica è quello che sta rimbalzando maggiormente tra gli addetti ai lavori, ce lo aveva detto ieri Elisa Longo Borghini e molte altre ragazze del gruppo ci...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024