ANDREA CEVENINI E IL NUOVO ARU: «SERENO, DISPONIBILE, CONTENTO: E' LA STRADA GIUSTA»

CICLOCROSS | 09/01/2021 | 11:47
di Angelo Costa

Riparte da Casalecchio la nuova vita di Fabio Aru, esattamente dove era iniziata la prima. Riparte da Andrea Cevenini, cinquant’anni, gioielliere nella vita, tecnico del cross nello sport, dopo esser stato ciclista a livello giovanile, ai tempi del suo coetaneo Pantani, tra l’altro incrociato spesso in gara. E’ a lui che il giovane Aru deve gli inizi di una carriera di successo, è a lui che il campione sardo si è rivolto adesso per rialzarsi da tre anni difficili e deludenti. Stesso percorso di allora, quello fangoso e freddo del fuoristrada: l’augurio è che porti agli stessi risultati.


Cevenini, la storia si ripete: si aspettava di dover lavorare ancora con Aru?
«Sinceramente no, ma lo faccio volentieri: Fabio è un bravo ragazzo, non sempre ha avuto vicino la gente giusta».


Anche per questo è tornato alle origini: come è nata questa nuova avventura?
«Ne ho parlato con Locatelli, ex diesse di Fabio nei dilettanti: mi ha detto che, se me la fossi sentita, era giusto ripartire assieme».

Riavvolgendo il nastro: come era iniziata?
«Una quindicina di anni fa, nelle Marche. Da tecnico della Ccv sono a una gara nazionale con Rafael Visinelli, un atleta di valore (campione italiano e ottavo ai Mondiali di cross, ndr). Mi colpisce quel ragazzino sardo un po’ scalcagnato, bici fuori misura e abbigliamento precario: su invito di Fausto Scotti, attuale ct azzurro, gli fornisco materiale idoneo. L’anno successivo Fabio viene a correre con me».

Così il Cevenini tecnico diventò anche manager e secondo padre, come oggi racconta Aru.
«Arrivava il venerdì sera dalla Sardegna per correre nel weekend, lo ospitavo a casa mia. Iniziammo con le gare in zona, poi ci allargammo: per farlo crescere andammo in Svizzera e Repubblica Ceca».

E’ vero che dovette insistere perché corresse su strada?
«Non voleva farlo. Con mio padre Bruno lo convincemmo a provare: poté iscriversi al giro della Lunigiana solo perché allestimmo per lui una rappresentativa sarda, fosse nato in Lombardia non avrebbe avuto chance di partecipare, vista la concorrenza. Fu in quell’occasione che Locatelli lo vide e lo portò fra i dilettanti».

Da lì sono arrivati una Vuelta vinta, due podi al Giro, la maglia gialla al Tour, quella tricolore, tappe in tutti e tre grandi giri, prima di  tre stagioni al buio. E adesso?
«Ci aspetta un percorso pieno di ostacoli, nel quale dovrà mettere carattere e determinazione. I primi segnali sembrano buoni».

Che Fabio vede dopo le prime gare?
«Sereno, disponibile con tutti: ride, scherza, è contento. Dal punto di vista del cross gli manca qualche abitudine, ma noi stiamo lavorando per recuperare Fabio, non Aru. Lo facciamo per lui e basta, senza altri scopi: sia io che Locatelli viviamo di altro».

Cevenini, insieme ad Aru sta ricominciando anche lei?
«E’ proprio così. Mi ero fermato una decina di anni fa, quando Fabio era passato dilettante. Nel ciclismo non ho più fatto nulla, ho giocato a golf per otto anni. Al punto che nell’ambiente del cross, quando si è saputo che avrei dato una mano a Fabio, c’è chi ha scritto sui social ‘Cevenini is back’».

da Il Resto del Carlino - Edizione Bologna 

foto ©BettiniPhoto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domani sabato 6 dicembre con inizio alle ore 11 si svolgerà presso via Enrico Berlinguer (angolo Piazzale del Museo a Prato) la cerimonia con intitolazione del tratto pratese della ciclovia Prato-Firenze a Giovanni Iannelli, il giovane ciclista pratese morto a...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si prepara a dare il via ufficiale alla nuova stagione con il Training Camp Cetilar® Nutrition, in programma dal 7 al 12 dicembre a Viareggio, dove la squadra alloggerà per tutta la settimana....


La INEOS Grenadiers porta ufficialmente a 27 il numero di corridori sotto contratto per la prossima stagione annunciando, in una volta sola, il prolungamento di ben cinque suoi elementi: Michal Kwiatkowski, Brandon Rivera, Ben Swift, Kim Heiduk e Lucas...


L’Alpecin di Mathieu van der Poel e Jasper Philipsen e la Fenix di Puck Pieterse e Charlotte Kool si apprestano a cambiar nome: dal primo gennaio infatti, in virtù della partnership siglata con il marchio canadese Premier Tech, le...


Spesso siamo portati a pensare che il pedale sia un oggetto definito che non può cambiare, insomma, un elemento della bici che è arrivato a tutti gli effetti al suo massimo sviluppo, giusto?Le cose non vanno così, infatti, questo ragionamento...


Le squadre stanno iniziando ad arrivare in Sardegna: atleti e staff provenienti da 9 nazioni – Italia (la delegazione più numerosa), Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania, Albania, Lussemburgo, Canada e Stati Uniti d’America – sono pronte a dare spettacolo nella...


Nienke Vinke, 21enne olandese vincitrice della classifica giovani al Tour de France Femmes 2025, a fine anno lascerà il team Picnic PostNL per vestire la maglia della SD Worx Protime con cui ha raggiunto un accordo triennale. «Siamo convinti che...


Yoeri Havik e Iuri Leitao sono tornati al comando della Sei Giorni di Rotterdam al termine della terza notte di gara, con una classifica appassionante visto che ci sono quattro coppie a pari giri, impegnate a lottare per la vittoria.Ad...


Non c’è affezionato del ciclocross italiano che non conosca Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Poche case, vigne a perdita d’occhio, ma soprattutto una enorme passione per il ciclocross. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana ospiterà più...


Se il sapersi rialzare e andare avanti fosse una disciplina olimpica Elisa Balsamo avrebbe il primato assoluto. La fuoriclasse della Lidl Trek che ha già vinto tantissimo in carriera, spesso ha dovuto fare i conti con la sfortuna e degli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024