RUSSIA FUORI DAI GIOCHI E DAI MONDIALI PER DUE ANNI, GLI ATLETI IN GARA CON COLORI NEUTRALI

DOPING | 18/12/2020 | 07:49
di Francesca Monzone

Il CAS ha deciso: la Russia con i suoi atleti per due anni saranno fuori dalle competizioni internazionali, comprese le Olimpiadi. La Corte dell’ Arbitrato per lo Sport (CAS), ha emesso la sua sentenza sul caso che riguardava il grande scandalo di frode sportiva tra la Russia e l'Agenzia mondiale antidoping (WADA). La Russia, che era stata squalificata per quattro anni nella prima sentenza, è colpevole di aver messo in atto un criminale sistema di “doping di stato” che ha coinvolto più di mille atleti tra il 2012 e il 2015. Successivamente, dal 2016 al 2018, l’accusa è di aver manomesso e nascosto le prove e i dati all’interno del sistema informatico del laboratorio di Mosca.


Il CAS ha deciso di limitare la sanzione a due anni, un periodo che in ogni caso comprende sia le Olimpiadi estive del 2021, che le Olimpiadi invernali del 2022. Il CAS ha specificato che gli atleti russi non sanzionati per doping potrebbero comunque usufruire dello status di atleti neutrali, ma al riguardo ancora nulla è stato deciso. Questa decisione naturalmente coinvolge anche i ciclisti in vista dei Giochi di Tokyo. "Affinché la Rusada - l'agenzia russa antidoping - venga reintegrata deve rispettare e osservare integralmente durante il biennio tutte le indicazioni e pagare i contributi previsti", si legge nella decisione del Tas.


Sono 43 i corridori russi che ritroviamo nel ranking mondiale e, dopo questa sentenza, sono esclusi da tutte le gare a Cinque Cerchi. Nel dicembre del 2019, su questa vicenda si era espresso Ilnur Zakarin, il corridore della CCC in procinto di trasferirsi alla Gazprom Rusvelo, che aveva spiegato quanto accaduto in Russia, con l’agenzia Rusada.

Zakarin aveva sottolineato che la scelta di sanzionare la Russia era stata giusta, ma che purtroppo venivano penalizzati corridori come lui, che vivevano fuori dal Paese da molti anni. Nello specifico il corridore della CCC sottolineò che nessuno dei suoi campioni ematici era stato mai analizzato in Russia, per tanto era impossibile associare il suo nome a quello dello scandalo della Rusada. Zakarin allora disse che avrebbe fatto di tutto per prendere parte alle Olimpiadi e che per farlo avrebbe accettato di correre sotto la bandiera neutrale del CIO, ma se questo non fosse stato possibile, avrebbe accettato di correre con i colori di chiunque gli avesse dato l’opportunità di realizzare il suo sogno olimpico.

Oltre a Zakarin, al momento sono esclusi tanti giovani come Aleksandr Vlasov, il corridore dell’Astana che quest’anno è arrivato terzo al Giro di Lombardia, o Pavel Sivakov della Ineos Grenadiers.

Copyright © TBW
COMMENTI
Marche
18 dicembre 2020 20:41 italia
grottammare

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è celebrata ieri mattina al Tribunale di Pistoia, dinanzi alla gup Patrizia Martucci, l’udienza preliminare del procedimento per fatti di estorsione e doping che ruota attorno alla formazione professionistica Vini Zabù e alla sua attività nel 2021. L’indagine dei...


Dopo un periodo di silenzio Florian Lipowitz è tornato a parlare e lo ha fatto al podcast tedesco Cycling magazine, al quale ha raccontato le sue ambizioni per il prossimo anno e anche dell’arrivo di Remco Evenepoel alla Red Bull-Bora...


Anna Bonassi ritorna a calcare il palco degli Oscar tuttoBICI a due anni di distanza: nel 2023 l’atleta bresciana aveva trionfato nella categoria esordiente ed ora è pronta a prendersi il Gran Premio Mapei Sport dedicato alle Allieve. Una vittoria...


Prosegue la campagna di rafforzamento della Groupama-FDJ per la prossima stagione. Dopo gli arrivi di Clement Berthet e Bastien Tronchon dalla Decathlon AG2R La Mondiale, la promozione dalla formazione Devo di Maxime Decomble e gli ingaggi di Ewen Costiou,...


Saranno tanti i personaggi del mondo del ciclismo e dello sport protagonisti mercoledì prossimo 19 novembre al Gran Galà in programma nei locali del ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano. Sarà la cinquantaduesima edizione del Giglio D’Oro che...


Si sono svolte a Castelverde, in provincia di Cremona, le premiazioni finali del Memorial ciclistico giovanile dedicato a Mario Vicini e Roberto Martinelli. Si tratta di una classifica per somma di punti acquisiti dai Giovanissimi nelle 5 gare organizzate nell'anno...


Alla presentazione del Tour of the Alps a Milano abbiamo chiesto a Riccardo Magrini di poter chiacchierare di ciclismo con lui per dieci minuti. Di minuti ce ne ha regalati il doppio, volati via tutti d'un fiato: il popolare commentatore...


Mario Cipollini è tornato... in "officina" per far dare una controllata al suo cuore ballerino. È lo stesso ex campione toscano a darne notizia con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook. «Ciao ragazzi. Ci risiamo, anzi ci risono. Questo...


La stagione su strada è finita da un pezzo ed è il periodo degli annunci di mercato. Le squadre stanno completando il proprio organico e nella notte europea il Team Terengganu, squadra continental malese, ha annunciato l’ingaggio dell’inglese Zeb Kyffin...


Una bicicletta degli anni '50 a marchio Bartali e restaurata con un telaio e altri pezzi d'epoca, in dono al Museo della Memoria. La consegna si è svolta nel corso di un pomeriggio a cui hanno partecipato monsignor Attilio Nostro,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024