FRANCO BALLERINI, IL COMPLEANNO E UN DONO SPECIALE

STORIA | 11/12/2020 | 18:16
di Francesca Monzone

Oggi per lui sarebbe stato un giorno speciale, avrebbe festeggiato 56 anni. Ma un destino cattivo, di certo brutale, ha fermato il suo tempo prima e queste 56 candeline immaginarie vengono soffiate dal vento ricordo. Franco Ballerini era un uomo speciale, un campione che correva per se stesso ma anche per la gente che stava a bordo strada. Quelle persone che per ore aspettavano il passaggio della corsa, per Franco meritavano rispetto. Lo disse anche in una delle sue ultime interviste: era la presentazione del Giro d’Italia del 2010, un Giro che il nostro “Ballero” non avrebbe mai visto, perché il 7 febbraio del 2010 morì per un incidente a Pistoia, mentre faceva da navigatore al pilota Alessandro Ciardi al Rally Ronde di Larciano.


Una tragedia per tutto il ciclismo, che in un attimo vide sparire il corridore acclamato e il commissario tecnico del popolo. Ancora adesso guardare le immagini di Franco Ballerini fa male, ma allo stesso tempo c’è commozione e poi si accende quel sorriso, tipico di quando alla mente ritorna un ricordo bello. Perché bisogna dirlo, ognuno di noi ha un ricordo bello legato al “Ballero”. Ci sono quelli di chi ha corso con lui, quelli degli azzurri che ha fatto brillare in corsa. Teneri ricordi della sua famiglia, come quel primo incontro con Sabrina a Casalguidi, lei quindicenne, qualche anno dopo sarebbe diventata la moglie. Poi c’è la Parigi-Roubaix e quelle 13 edizioni corse senza interruzione, dal 1989 al 2001. Una passione autentica, la sua per le pietre, con le vittorie nel 1995 e nel 1998, ma anche un secondo e terzo posto.


Poi la sua ultima corsa, la sua ultima Roubaix. Era il 15 aprile del 2001, Franco Ballerini arrivo 32° in quella che per molti aspetti era la sua corsa. Entrato nel velodromo di Roubaix ci fu un boato, era il pubblico che lo salutava e lui, alzò la sua maglia della Mapei, mostrando su una maglia bianca la scritta: Mercì Roubaix.

I ricordi sono tanti in corsa e da commissario tecnico, incarico che assunse nel 2001, appena sceso dalla bici. Con lui l’Italia vinse 4 mondiali e un oro olimpico: erano gli anni di Mario Cipollini, Paolo Bettini e Alessandro Ballan con tre maglie iridate conquistate per tre anni consecutivi, tra il 2006 e il 2008.
Il 2009 fu l’ultimo suo mondiale, vinse Cadel  Evans. Damiano Cunego era favorito ma chiuse ottavo. Ci furono come sempre critiche e Franco Ballerini difese i suoi ragazzi: “Abbiamo corso bene, tecnicamente e tatticamente non abbiamo sbagliato nulla, questa volta non eravamo noi i più forti”.

Il Ballero non potrà ricevere un regalo oggi, ma ancora una volta è proprio il pubblico appassionato che ha ricevuto un dono: la possibilità di ricordare Franco Ballerini, commuoversi e sorridere ripensando a tutte quelle immagini ed emozioni che ci ha lasciato in eredità.

Copyright © TBW
COMMENTI
Onore
12 dicembre 2020 12:34 9colli
Al Grande "" Ballero "" Grande Campione e sopratutto Grande Uomo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...


Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...


Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...


All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...


Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves,   Bauhaus, Kooij,  Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...


Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...


A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...


È già diventata un'abitudine: tutti attorno al pullman della UAE Emirates, tutti in attesa della maglia rosa, tutti ad applaudire Tadej Pogacar. Che risponde sempre al saluto con il sorriso che abbiamo imparato a conoscere...


Fiocco azzurro in casa Cavazzuti: questa mattina è nato Enrico, secondogenito di Matteo, attuale Head of Marketing di KTM SportMotorcyclie Italia e volto noto nella carovana del ciclismo soprattutto per la sua militanza in Astana come responsabile della comunicazione, e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi