VAN DER POEL. «VAN AERT, EVENEPOEL, IO... QUESTIONE DI FENOMENI»

PROFESSIONISTI | 08/12/2020 | 11:34
di Francesca Monzone

Il 12 dicembre Mathieu van der Poel farà il suo esordio stagionale nel ciclocross ad Anversa, ma sono molte le cose che vuole dire sul nuovo ciclismo ed è stanco dei confronti con i suoi avversari. Ci sarà la sfida con Van Aert, ma VdP non vuole più paragoni, perché il loro modo di correre è diverso.


«Per me non ha molto senso quello che Van Aert ha fatto nel Tour – ha detto l’olandese - non è la mia ambizione. Non so nemmeno se potrei fare quello che ha fatto lui. Ma finché non avrò corso un Tour, confronti come questo non hanno senso».


Il campione del mondo del ciclcross si riferisce al lavoro fatto da Van Aert per proteggere Roglic nella corsa francese. «Nessuno dice che Van Aert dovrebbe mettersi alla prova in mountain bike? Ognuno di noi ha scelto la propria strada, io voglio continuare a puntare anche sulla mountain bike. Ma io e Wout ci rendiamo conto che nel ciclocross siamo i migliori e più popolari».

All’olandese piace il modo di correre di Van Aert, perché come lui va sempre all’attacco. «Forse cambierò ciclismo, ma non sono il solo. Il ciclismo professionistico sta diventando più simile al ciclismo giovanile: ci sono gare aperte con molti attacchi. Per me e per i miei coetanei è naturale correre in questo modo, l'abbiamo sempre fatto così. Van Aert ovviamente fa parte della mia generazione, ma è anche il modo di correre di Alaphilippe, Hirschi e Evenepoel. Hanno tutti una grande forza dentro».

Per Van der Poel il discorso e le similitudini cambiano quando si parla di Evenepoel, uno dei più giovani del gruppo. «Qualche volta penso che sia al limite. Quello che può fare ora, io non avrei potuto farlo alla stessa età. Andare in bici in quel modo e fare quegli assoli e vincere ogni corsa a cui partecipi è incredibile. Ma non posso confrontarmi con lui. Se andiamo a guardare io sono l'unico che sia mai riuscito a correre le tre discipline del ciclismo al massimo livello. Ma certamente quello che Evenepoel sta facendo sulla strada è fenomenale».

La gioventù del ciclismo è senza ombra di dubbio straordinaria, capace di dare spettacolo in ogni corsa. Ma Van der Poel non ha apprezzato molto alcune dichiarazioni dell’avversario belga.
«A volte trovo le sue affermazioni al limite, ma ognuno è come decide di essere, se vuole dire le cose in quel modo, è libero di farlo. Questo su modo potrebbe sembrarci arrogante, ma per lui probabilmente è il modo per dimostrare fiducia in se stesso. Beh, può fare ottime dichiarazioni, ma sa rispondere bene anche con i pedali. E comunque io ho detto che voglio diventare il primo al mondo nelle tre discipline, conquistando l'oro olimpico sulla mountain bike. Anche queste se andiamo a guardare sono dichiarazioni ambiziose».

I giovani del ciclismo sono bravi e ambiziosi e, quella che stiamo vedendo adesso, è probabilmente, una delle migliori generazioni che abbiano corso in questo sport. La sfida diretta tra van Aert e van der Poel è ormai alle porte, mentre quella con Evenpoel dovrà ancora attendere. Attualmente sono pochi i corridori che hanno comunicato in quale modo inizieranno la stagione ed è presto per segnare le date di nuovi e avvincenti duelli.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonas Vingegaard era il grande favorito per la vittoria finale alla Vuelta di Spagna e oggi, sulla Bola del Mundo, il danese ha conquistato la sua terza vittoria di tappa aumentando il vantaggio sui suoi avversari. Domani Vingegaard a Madrid...


Come è successo alla Vuelta Espana maschile anche al Tour de l’ Ardèche la Visma Lease a Bike festeggia una doppietta. Marion Brunel e De Vries Femke hanno concluso festanti i 125 chilometri della quinta tappa tagliando in parata il...


Il Trofeo Matteotti torna a brillare di luce propria: domenica 14 settembre andrà in scena la 77ª edizione tra tradizione e futuro. La classica abruzzese torna in grande stile, con un format di prestigio e il fondamentale sostegno di Regione...


Domenica 21 settembre si corre il 54° Trofeo Città di Lucca, gara nazionale per élite e under 23. Gli iscritti fino a qualche settimana fa erano 198 con tanto di bollettino di ingaggio, ma successivamente sei squadre hanno ritirato le...


Jonas VINGEGAARD. 10 e lode. Alla fine fa vedere chi è più forte. Sulla salita leggenda, sulla Bola del Mundo, il danese mette il sigillo su una Vuelta che vince con fredda lucidità. Lascia fare, lascia dire, lascia che si...


Ha messo il suo nome sulla tappa decisiva, ha tagliato il traguardo di Bola del Mundo in solitaria e in maglia rossa e ha ipotecato la vittoria alla Vuelta Espana 2025 che domani si concluderà a Madrid. Jonas Vingegaard, capitano...


Nella 4ª tappa del Tour of Romania, la Buzău – Slobozia di 212, 2 km, corsa alla media di 44, 57 km/h, è arrivato un bel 3° posto per Samuel Quaranta (MBH Bank Ballan CSB Colpack), che ha sfiorato il...


Dopo la due giorni professionisti con il Giro della Toscana a Pontedera e la Coppa Sabatini a Peccioli firmate entrambe dallo splendido ventunenne messicano Isaac Del Toro, ancora un evento di prestigio in Valdera con il 27° Trofeo San Rocco,...


Michael Storer festeggia a Cesenatico il successo nel 22° Memorial Pantani. L'australiano del Tudor Pro Cycling Team succede nell'albo d'oro al compagno di squadra Marc Hirschi con una vittoria in solitaria davanti al monumento dedicato al Pirata. Il 28enne di...


Ha vinto l’atleta più attesa, una delle grande favorite. La Coppa Rosa 2025 è finita nella bacheca della russa Angelina Novolodskaya, che in stagione ha più volte lasciato il segno sulle strade di mezza Italia e oggi ha coronato un...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024