CARAPAZ. «POSSO VINCERE IL TOUR E INTANTO AIUTO IL MIO PAESE»

PROFESSIONISTI | 21/11/2020 | 08:05
di Francesca Monzone

Un anno particolare per Richard Carapaz, particolae per l'esordio con la Ineos Grenadiers e per la pandemia. Un 2020 pieno di incertezze, ma alla fine le soddisfazioni sono arrivate con il secondo posto alla Vuelta di Spagna e la voglia di fare meglio il prossimo anno, puntando alla vittoria del Tour de France.


«Adesso penso di poter vincere il Tour - ha detto Carapaz dal suo Ecuador, dove sta facendo il punto della situazione -. Ora penso veramente che saremo in grado di vincere il Tour. Questo è il nuovo obiettivo che ci siamo prefissati per il prossimo futuro».


La Locomotora del Carchi intanto nel suo paese si sta occupando anche dei più giovani e di far crescere il ciclismo in Ecuador. Ha una scuola di ciclismo Carapaz e lo scorso fine settimana ha dato il via alla 4^ Clasica Ciclistica Richard Carapaz, alla quale hanno preso parte 400 ragazzi: tra loro anche i più piccoli, che di anni ne avevano appena 7.

Il corridore della Ineos nel suo Paese è diventato l’atleta più popolare, superando anche i calciatori e per questo si sente di dover portare un messaggio importante e lo farà alle Olimpiadi di Tokyo, quando nella cerimonia d’apertura sarà lui a portare la bandiera dell’Ecuador.

«Le Olimpiadi sono l’altro mio grande obiettivo, è una grande occasione non solo come ciclista, ma anche come ecuadoriano. Sarà un onore per me difendere i colori della nostra bandiera. Voglio essere al 100% ai Giochi perché non rappresenterò un marchio, ma un intero Paese».

Tour de France e Giochi Olimpici rientrano nei suoi progetti futuri, ma c’è un’analisi da fare della stagione passata, con un bilancio positivo.

«È stato un grande risultato, quello della Vuelta, il miglior corridore del mondo mi ha battuto. Per me, questa è la conferma che posso continuare a stare al fianco dei migliori e a lottare per i traguardi più importanti».

Carapaz è simbolo dello sport ecuadoriano: prima di lasciare la sua terra per andare in ritiro con la squadra in Europa, ha deciso di entrare a far parte dell’organizzazione de la Vuelta Ciclistica al Ecuador, che si correrà dal 23 al 28 novembre. Il corridore della Ineos vuole continuare a lanciare messaggi positivi alla sua gente, dimostrando che in Ecuador ci sono tanti piccoli talenti che vanno aiutati a crescere e per farlo ci sarà lui stesso in prima linea.

Copyright © TBW
COMMENTI
ildema
21 novembre 2020 12:24 ildema
Ottimo scalatore, ma dovrebbe calcolare meglio la tempistica dei suoi attacchi. Alla vuelta ha dimostrato di avere uno spunto maggiore rispetto a Roglic, ma nell'ultima tappa ha aspettato troppo per attaccarlo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


Filippo Grigolini ha sfiorato il successo nella spettacolare gara serale di ciclocross a Diegem, in Belgio. Il campione europeo degli Juniores ha chiuso al secondo posto nella prova internazionale, arrendendosi soltanto al belga Giel Lejeune, vincitore con un margine minimo...


Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Quello che mette in palio SCICON SPORTS non è un semplice cimelio… è qualcosa che è già iconico e sarà un’accoppiata leggendaria in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi collezionista. Avete presente la Maillot jaune di Tadej Pogačar? Benissimo, aggiungete in una teca...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024