I VOTI DI STAGI. IL GIRO SPICCA IL VOLO, MA COSI' CI SI FA MALE

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/10/2020 | 19:20
di Pier Augusto Stagi

Arnaud DEMARE. 11. Il voto è altino solo perché undici sono le vittorie in stagione, in questa stagione formato Knorr – concentrata –, il dado è tratto per il 29enne transalpino della Groupama, che non si fa sfuggire la prima ghiotta occasione di bissare il successo di Modena dello scorso anno. E’ una vittoria sontuosa per la squadra che batte bandiera francese. Voluta, costruita e pretesa. Lui, la freccia transalpina, non si è fatta pregare e soprattutto non si è fatto fregare. 


Peter SAGAN. 6. Non va! Per poco, per pochissimo, millimetri, micrometri o nanometri. Un amen, e anche qualche… amen. Ma sbaglia, anticipando il colpo di reni, per pochissimo, questioni di attimi, che sono micrometri, nanometri, un amen…


Davide BALLERINI. 8. Guida Almeida, poi si butta in volata, e per poco non fa il colpaccio. Grande corridore, grande condizione: ci farà divertire.

Andrea VENDRAME. 7. Il ragazzo della Ag2r non teme il confronto, non teme il palcoscenico, lui si butta per un piazzamento d’onore, ad un passo dal podio. Prende le misure: per poi salirci.

Elia VIVIANI. 5. Mi dà sempre l’idea di avere la gamba ma di non trovare il varco, l’attimo. Sembra timoroso, preoccupato, resta rintanato in mezzo al gruppo di testa, poi è chiaro che per uscire lo sforzo è doppio e si fa dura. 

Stefano OLDANI. 6,5. È bravo il 22enne della Lotto Soudal. È bravo a buttarsi nella mischia: sente il richiamo della volata e la fa con lo spirito della meglio gioventù. Senza pensare a quello che sarà: lui c’è!

Davide CIMOLAI. 5,5. La sua Israel fa un grandissimo lavoro, poi il rimescolamento di carte lo fa uscire come un gattino esce dalla centrifuga.

Michael MATTHEWS. 5. Ha classe, esperienza e temperamento per questo tipo di arrivi, ma forse non ha la gamba.

Filippo FIORELLI. 7. È arrivato al ciclismo in tarda età, a vent’anni, e questo forse è un bene per tutti, soprattutto per lui e per la sua Bardiani CSF Faizané. Ha tutto da imparare e far vedere. Oggi nel finale lotta come un gladiatore per tenere le posizioni per non sfigurare davanti al suo pubblico (è siciliano) e porta a casa un piazzamento importante, molto più del 9° che porta in albergo.

Jonathan CAICEDO. 7. Jonathan Paperino Caicedo prova con uno sprint a sfilare di dosso ad Almeida la maglia rosa. Ci prova con una volata intermedia in località Barcellona Pozzo di Gotto. Si butta Paperino, ma SuperPippo Almeida gli fa fare una figurina.

Joao ALMEIDA. 8. Si butta nella volata per il traguardo volante e lo vince, grazie anche all’ottimo lavoro di Davide Ballerini, che lo pilota e poi gli lascia il traguardo, prendendosi il secondo posto. Via punti, via abbuoni per la maglia rosa. Via Caicedo per un po’.  

Simon YATES. 6. Come i gradi centigradi su all’Etna. Forse ha pagato il cambio di temperatura brusco: dai 36 di sabato al gelo di ieri. L’escursione termica c’è stata ed è stata anche evidente. È chiaro che lo è stato per tutti, ma è altrettanto chiaro che ognuno reagisce a suo modo, e non sappiamo se il corridore della Mitchelton Scott stia covando qualcosa o ha solo vissuto una giornata da dimenticare. Io sono portato a pensare che non correre il mondiale di Imola, una corsa di 6 ore e mezza di un certo livello, sia stato un grave errore. È partito per il Giro ingolfato e una tappa così dura dopo soli tre giorni la si può anche pagare. Un mondiale come quello di Imola a un corridore come Simon Yates sarebbe risultato non solo molto adatto, ma perlomeno utile alla causa rosa. Per la scelta: 2.

Geraint THOMAS. 10 e lode. Ieri ha finito la tappa, con una gamba sola, perché per dirla alla Beppe Martinelli, il Giro si finisce a prescindere. Lui l’ha finita pieno di lividi e una frattura al bacino: altro che storie! Poi l’insegnamento di questa storia fatta di borracce saltate o lanciate è anche data da una considerazione che ho fatto vedendo e rivedendo più volte il filmato di quella caduta. La cosa che colpisce è la velocità che sta tenendo la macchina rossa dell’organizzazione e di conseguenza i corridori. In quel momento la vettura della direzione di corsa è una sorta di “safety car”, che dovrebbe procedere lentamente verso il km zero in sicurezza, permettendo così anche agli appassionati di vedere e riconoscere i Nibali o i Ciccone, i Thomas o i Fuglsang. Invece no, giù a tutta, in un tratto di discesa a cinquanta all’ora. Un dosso, le borracce che saltano fuori e poi ci si lecca le ferite. Thomas resta a terra dolorante, così lo vedono bene tutti. Poi da oggi non lo vedi più.

Simon PELLAUD. 7. Tre tappe tre giorni in fuga per i ragazzi della Androni Giocattoli. Oggi l’ultimo ad arrendersi è proprio lo svizzero di Gianni Savio. Con lui c’erano per un lungo tratto di giornata anche Kamil Gradek (CCC Team) e Marco Frapporti (Vini Zabù Brado - KTM). A tutti, in ogni caso, un gran bel voto.

Luca SCINTO. 500. Come i franchi svizzeri che dovrà pagare di multa all’Uci, circa 450 euro, per intenderci. L’infrazione c’è, perché c’è un regolamento, e fino a prova contraria va rispettato. Lui si è scusato, la giuria l’ha multato: insomma, ognuno ha fatto il suo. Adesso, però, faccia qualcosa l’Unione Ciclistica Internazionale che ne ha facoltà, ruolo e competenza. Cambi questo ridicolo regolamento del rifornimento dopo i 30 chilometri che non ha senso di esistere, tantomeno quella dei meno dieci nelle corse con arrivo in salita. Per le tappe con arrivo in volata nessuno va’ a prendere borracce a dieci chilometri all’arrivo quando si sta andando a tutta, per le tappe che finiscono in salita spiegatemi quale è il problema. Parlatene con i responsabili delle squadre, con chi questo lavoro lo fa tutti i giorni e provate ad ascoltarli. Oppure, capovolgiamo la questione: provate a spiegarlo ai direttori sportivi, con parole appropriate e con un senso compiuto, se ci riuscite senza l’aiuto da casa, siete bravi. 

TRANSENNE-AQUILONE. 2. In questo Giro-Covid, dove le bolle dovrebbero salvaguardare i corridori, i pericoli vengono da sopra e da sotto, ma anche di fianco. Occhi aperti, il nemico non ascolta ma ci vede benissimo: proprio come la malasorte. «È un fatto grave, le transenne non erano legate», dice Angelo Citracca, manager dei due ragazzi. Gli organizzatori assicurano che le transenne invece erano bloccatissime; quindi la colpa è solo dell’elicottero della Rai. Ma pesano anche le transenne-aquilone: qui si gioca a tamburello.

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Sagan 6....???
6 ottobre 2020 20:14 Tandem
Dare 6 a Sagan, che a sfiorato la vittoria x pochissimo, ha preso la maglia ciclamino grazie anche ad un altro 2 posto nella 2 tappa è davvero ridicolo......mah questi giornalisti....Danno i numeri a lotto....

tutti a parlare del polonia
6 ottobre 2020 20:19 alerossi
quando anche qui le transenne volano via per una soffiata di vento. rcs (vegni) ha detto tutto a posto al lombardia quando remco è volato nel burrone senza protezioni e qui viene a dire che le transenne erano ben ancorate a terra? se lo fossero state non sarebbero volate come birilli. caro vegni, è ora che cambi mestiere

viviani
6 ottobre 2020 20:31 berto
...un crollo di rendimento pauroso da quando è passato alla Cofidis.. Era da dire!!!!

borracce
6 ottobre 2020 20:34 tralepieghe
borracce ai meno 10, ok si potrebbe fare, ad una condizione però.
che ad ogni boraccia non ci fosse la relativa spinta

borracce
7 ottobre 2020 08:21 kristi
basterebbe consentire il rifornimento solo a membri dello staff a piedi , e si eviterebbe il tanto temuto effetto traino ...( 5 secondi lungo una salita di magari 20 km ????? ) ..anche per me la regola andrebbe abolita , fiflia di un altro ciclismo , di altre modi di rifornire le forze dei corridori , i prodotti energetici sono totalmente cambiati e necessitano di ricambio continuo ....ahimè

Sagan
7 ottobre 2020 08:58 andy48
Come si fa a dare un misero 6 a Sagan? Prima ha provato a far fuori alcuni velocisti a 70 km dall'arrivo, con tutta la squadra a tirare. Poi ha fatto una bellissima volata, perdendo di un soffio. Almeno da 8.

Sagan 6 ?
7 ottobre 2020 12:18 GianEnri
Gentilissimo Direttore, concordo con i Signori precedenti, come può dare un risicato 6 a Sagan, due volte secondo dietro a un imprendibile Ulissi e un principe velocista come Demare, e titolare della maglia ciclamino?

Ridicolo
7 ottobre 2020 13:13 9colli
forse il Sig. Stagi ha visto un altro Film..........dare 6 (in questa tappa) a Peter Sagan, le cose sono 2 (Due) o gli stà sull' anima Sagan o gli stà sull' anima Peter.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole d’estate e sopra un paesaggio lunare. È qui, nella tappa...


Dal 4 al 6 luglio un’opera artistica dedicata ad Ottavio Bottecchia, primo italiano a vincere il Tour de France nato a San Martino di Colle Umberto (TV), sarà tra le protagoniste della World Model Expo che si terrà a Versailles....


Il cuore che batte, trepidante, alle prime luci dell’alba, mentre il sole sorge e l’attesa in griglia si fa vibrante, al cospetto delle Dolomiti: è uno dei momenti più emozionanti che tutti i ciclisti che partecipano ad un evento unico...


C’è una grande estate sportiva da vivere su Eurosport - visibile su discovery+, DAZN, TimVision e Prime Video Channels - a partire dal Tour de France, l’evento più atteso del ciclismo in diretta integrale dalla partenza di sabato 5 luglio a Lille, all’ultimo...


Il team MBH Bank Ballan CSB Colpack, di Antonio Bevilacqua, Gabor Deak, delle famiglie Ballan, D’Aprile e Colleoni, ha stretto un accordo di massima con il team Veleka, la formazione Juniores di Claudio Terenzi, in merito al futuro del corridore australiano Tom...


Mancano 45 giorni alla sua storica data di svolgimento quella del 15 agosto, ma presso il “Torrino” di Piazza Tasso nel quartiere dell’Oltrarno sede dell’A.S. Aurora, si vivono già i giorni dell’attesa per la classica per élite e under 23,...


Presso la Camera di Commercio di Varese, nel centro della città giardino, la Società Ciclistica Carnaghese ha presentato il primo dei due eventi che proporrà nell’anno 2025. A dare il via all’attività organizzativa dei carnaghesi sarà domenica 6 luglio a...


Testa a testa appassionante, quello che ha concluso l'edizione 2025 del Trofeo Città di Brescia con Giovanni Bortoluzzi (General Store) che ha battuto in volata lo svizzero Alexander Balmer della Solution Tech Vini Fantini. I due facevano parte di un...


Per la prima volta dopo anni, ogni tappa del Tour de France si svolgerà interamente in Francia. In occasione di questa edizione speciale, Red Bull – BORA – hansgrohe e Specialized hanno svelato un kit in edizione limitata ispirato al...


"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi,  la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha raccontato una fase di evoluzione profonda: nuovi prodotti, una nuova esperienza...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024