IMOLA, IVANO FANINI E' TORNATO SUL LUOGO... DEL TRIONFO

STORIA | 04/10/2020 | 07:43
di Valter Nieri

Il richiamo di Imola è stato troppo forte per Ivano Fanini che non si è trattenuto dal tornare in quell'autodromo Dino e Enzo Ferrari che ricorda i grandi campioni della Formula Uno ma anche momenti storici ed esaltanti del ciclismo professionistico internazionale. Il francese Julian Alaphilippe si è laureato campione del mondo domenica 27 settembre sullo stesso circuito che vide conquistare la maglia tricolore Pierino Gavazzi il 26 giugno 1988.


Un successo che fa parte e farà sempre parte della storia di Amore & Vita, ottenuto da un atleta che ha impersonificato i più puri valori del ciclismo ispirati da una rigida condotta morale che gli ha consentito di correre da professionista per quasi un ventennio. Quel successo il patron di Amore & Vita l'ha ancora scolpito nella sua memoria, uno fra i più importanti nella sua carriera dirigenziale a livello professionistico. Quel memorabile giorno sui 275,2 km del tracciato, su quel circuito legato ai più grandi nomi della Formula Uno, un suo corridore conquistò due trofei: la 38.a edizione della Coppa Placci, ma ancor più importante il titolo di campione d'Italia, precedendo nell'ordine due campioni del mondo come Giuseppe Saronni e Maurizio Fondriest.


Trentadue anni fa la premiazione veniva fatta nella stessa zona, l'inno italiano suggellò il terzo tricolore dell'atleta bresciano che salì sul gradino più alto del podio e si mostrò festante al pubblico da un modesto palco rispetto all'impalcatura ed agli impianti tecnologicamente più avanzati di oggi, che garantiscono obiettivi di alti standard qualitativi, ma per Fanini quel ricordo e quel momento supera anche le più alte tecnologie perchè legato a lui ed alla storia delle sue squadre.

AD IMOLA ASSIEME AL D.S. ZAMPARELLA PER SOSTENERE IL SUO ATLETA VIESTURS LUKSEVICS

Sull'ammiraglia del D.S. Zamparella, la domenica mattina del mondiale è salito anche Fanini che voleva rivivere sul posto quei ricordi per lui indelebili e sostenere il suo corridore Viesturs Luksevics, con il quale ha vinto poche settimane prima il campionato lettone. Sapeva che in questo caso non aveva nessuna speranza di salire sul podio di un mondiale, ma già far parte della corsa più prestigiosa dell'anno era per lui un titolo di merito.

"Di primo mattino - spiega Zamparella - ha voluto salire sul palco dell'arrivo per fotografarsi nello stesso punto dove 32 anni prima Gavazzi conquistò il titolo italiano. Un momento emozionante per me ed i pochi presenti veder quanta passione ha il nostro presidente e quanto ama il ciclismo. Fanini riesce a trasmettere emozioni trasportandole in tutti coloro che gravitano intorno a lui.. Mentre stavo filmando la zona dell'arrivo, le tribune ed il palco chiedo ad Ivano perchè ha voluto farsi quelle foto. Lui con voce forte ed emozionata mi rispose: 32 anni fa quando vinse il mio Gavazzi non c'era un podio così. Fu preso in braccio e portato sul palco a fare le interviste".

Cos'altro l'ha colpita? “Con voce commossa il nostro presidente -prosegue Zamparella -ha detto: A distanza di così tanto tempo sono ancora qua con la stessa squadra senza mai aver cambiato nome. Questo record per me è già una vittoria".

IL RAPPORTO ODIO-AMORE FRA FANINI E ZAMPARELLA

Sappiamo che fra Fanini e Zamparella non sempre i rapporti sono stati sereni e lo stesso Zamparella conferma: «E' vero - conclude il vincitore del Memorial Pantani del 2017 -, conosciamo tutti il carattere incisivo e vulcanico del nostro patron e anche io riconosco di avere diversi difetti, spesso ce le diciamo di tutti i colori. Il nostro è un rapporto di odio e amore(sorride ndr). Per me però Ivano resta un grande e gli auguro con tutto il cuore di non perdere mai quella grinta e quella determinazione che lo ha contraddistinto negli anni, sperando che le due parole Amore e Vita durino all'infinito nell'animo della gente".

da La Gazzetta di Lucca

Copyright © TBW
COMMENTI
FANINI UGUALE A CICLISMO
4 ottobre 2020 10:43 torchemada
Chi più di Fanini Ivano e ora Cristian i figlio, hanno lanciato atleti giovani o da ricostruire, hanno lanciato decine di DS , hanno vinto e sofferto, hanno fatto le battaglie per questo sport, sono stati forse la più grande e storica famiglia del Ciclismo.
Caro Zamparella con tutti i difetti che può avere Fanini Ivano non supereranno mai la sua passione per questo sport, il bene che ha fatto per molte persone, ce ne fossero persone cosi nel ciclismo sono certo andrebbe meglio, poi nessuno è perfetto, comunque il ciclismo ne deve essere riconoscente.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella giornata in cui l’Italia festeggia la Liberazione il cuore della Capitale è stato invaso dalle due ruote. Fedele ad una tradizione che ormai ha spento 77 candeline, è andato in scena il Gran Premio della Liberazione di ciclismo, storico...


Era atteso ieri in volata, invece spunta a sorpresa oggi in salita: Thibau Nys vince la seconda tappa del Giro di Romandia, la Fribourg - Salvan/Les Marécottes di 171 km. Il ventunenne belga della Lidl Trek ha bruciato Andrea Vendrame...


Tobias Lund Andresen sta vivendo uno straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere...


Francesco Della Lunga ha vinto la classica Coppa Ardigò per dilettanti svoltasi a Pessina Cremonese. Dopo il successo di fine marzo a Ponte a Egola, il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo concede il bis in Lombardia anticipando in...


Sulla scia dell’Eroica Nation’s Cup a tappe vinta dallo spagnolo Hector Martinez Alvarez, un altro evento importante e di prestigio in Toscana per gli juniores, il 48° G.P. Liberazione Città di Massa con ritrovo e partenza ufficiosa nella splendida Piazza...


Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Ancora una giornata ricca di soddisfazioni per il Team F.lli Giorgi. La squadra del presidente Carlo Giorgi, oggi, 25 aprile, era impegnata su due diversi fronti. Cominciamo dalla splendida vittoria, la seconda personale della stagione, ottenuta dal trentino Elia Andreaus...


Le strade di Camignone regalano il primo storico podio alla formazione juniores del Team ECOTEK. A ‘impacchettare’ questo regalo alla formazione guidata dall’ex professionista Marco Zanotti è stato Paolo Nica, che ha chiuso al terzo posto il 60° Trofeo Caduti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi