Alberto Bettiol sta disputando il Tour de France, lotta e si batte ogni giorno anche lo fa in queste ore con la morte nel cuore. E affida a Instagram il suo oensiero e il suo ricordo di Mauro Battaglini.
«Mauro per me era questo: nel mezzo al “casino” della mia vita, professionale e soprattutto privata, sapeva mettere a posto tutto. Per me era un padre, un nonno, il mio procuratore, ma principalmente un amico, un amico speciale, una delle persone più sagge e esperte che abbia conosciuto. Non c’era cosa che lui non avesse già fatto o già visto. Conosceva tutti nell’ambiente. Mai fuori luogo, un uomo d’altri tempi, sapeva consigliarti sempre nel modo più appropriato, mi apriva gli occhi davanti ai problemi, "mi sapeva brontolare", consolare, far ridere e piangere allo stesso tempo. Così come è arrivato nella mia vita, in modo silenzioso, senza far rumore, se n’è andato. Non ci sarà mai "un altro" Mauro. Era uno dei pilastri che mi sorreggevano. E adesso che non c’è più, per tenermi su devo “ricostruire” quel pilastro con il ricordo e gli insegnamenti che mi ha lasciato.
Sono sicuro che tutte le persone che hanno avuto a che fare con Mauro, porteranno per sempre il suo ricordo nel cuore.
Ciao Mauro, ti voglio bene, mi mancherai!»
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