DECEUNINCK. «SUI FATTI DEL LOMBARDIA CI HA INTERROGATO LA CADF E ABBIAMO RIBADITO CHE...»

PROFESSIONISTI | 29/08/2020 | 11:18

La Deceuninck Quick Step ha emesso stamane un comunicato sui fatti del Lombardia e sul gesto di Davide Bramati. Eccolo: «Vorremmo chiarire che siamo stati contattati dalla CADF all'inizio di questa settimana per discutere dell'incidente che ha causato l'l'infortunio di Remco Evenepoel a Il Lombardia il 15 agosto scorso.


Come è già stato dichiarato pubblicamente, l'oggetto che è stato ripreso mentre veniva tolto dalle tasche di Remco è una bottiglietta contenente prodotti nutrizionali ed è stato rimosso per aiutare il corridore ad essere più comodamente posizionato dal personale medico sulla barella. Lo abbiamo ribadito alla CADF e continueremo a collaborare con le loro richieste, se necessario.


Per quanto riguarda la trasmissione dei dati, ci teniamo inoltre a precisare che dati come la posizione live vengono trasmessi dal dispositivo Velon che è stato installato sulle bici durante Il Lombardia da Velon stessa, in collaborazione con l'organizzatore della gara. I dispositivi consentono a tutti, compresi i tifosi, di tenere traccia e vedere in diretta i dati del corridore in gara.

Siamo fiduciosi che ciò metterà fine a qualsiasi ulteriore speculazione sull'incidente».

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COMMENTI
Vergognoso
29 agosto 2020 12:25 FrancoPersico
Tutta la mia solidarietà a Bramati ed al team perché il rischio corso poteva avere conseguenze anche peggiori. Per il resto non credo proprio sia il caso di perderci tempo. Cosa qualcuno voglia insinuare mi ha lasciato davvero senza capacità di commentare in quegli articoli.
Forza Remco torna presto per tutti gli appassionati. Siete stupendi per i sacrifici che fate e meritate ben altre parole da certi personaggi campioni di tastiera .
Saluti
Franco Persico

Illazioni
29 agosto 2020 12:56 Anbronte
E poi se un atleta vuol prendere prodotti dopanti non lo fa sicuramente in gara, sono passati quei tempi,

Uci
29 agosto 2020 13:20 Manu77
Un conto sono questi atleti che si allenano duramente e rischiano anche infortuni gravi in gara facendo però in definitiva il loro lavoro (ben pagato in molti casi) e ai quali va tutta la mia stima per lo spettacolo che offrono. Il caso Bramati non c’entra nulla con queste considerazioni. Resto convinto che quell’oggetto era da rimuovere prima possibile, perché in quel caso erano ancora da arrivare sia la barella che il paramedico della CR. Poi di concerto con il medico si sarebbero dovute iniziare le procedure di messa in sicurezza per la barella (gel, barrette, radio , casco ecc)

Uci 2
29 agosto 2020 13:24 Manu77
...inoltre se l’UCI si sta interessando al “caso” vorrà dire che ci saranno gli estremi per analizzarlo attentamente

Con l'UCI avete parlato anche dell'organizzazione?
29 agosto 2020 15:13 mdesanctis
Magari facendo vedere le immagini degli anni scorsi, in cui il punto pericolo era perfettamente segnalato? Perché lo scandalo vero è stata l'organizzazione. Ma, come al solito, in Italia, finisce tutto nel dimenticatoio.

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