L'ORA DEL PASTO. FINALMENTE LE ALI!

LIBRI | 29/06/2020 | 07:50
di Marco Pastonesi

 


E’ una storia d’amore: “Si guardarono tremanti, lui intuì che il cuore di lei batteva a più non posso e temeva le parole imminenti. Temevano entrambi, intimiditi, come se si trovassero da soli per la prima volta, in una solitudine insondabile”.


E’ una storia di viaggio: “Avevano attraversato la Senna a Le Havre, poi, abbandonate le spiagge, erravano affidandosi a guide e indicazioni vaghe, in cerca di rovine, foreste, siti pittoreschi. Non si affaticavano per niente. Due o tre ore la mattina, e lo stesso a fine giornata, senza fretta, senza programma”.

E’ una storia di biciclette: “Lì, in ordine simmetrico come cavalli in scuderia, c’erano una trentina di quelle bestioline nervose, tutte simili in apparenza, eppure tutte così diverse, ognuna con una vita propria, una personalità, un pregio invisibile e un invisibile difetto”.

Ed è un inno alla bicicletta: “A piedi si respira il profumo di una pianta, si ammira la sfumatura di un fiore, si sente il canto di un uccello: in bicicletta si respira, si ammira, si ascolta la natura stessa, perché il movimento che si produce tende i nervi al massimo dell’intensità e ci dota di una sensibilità sconosciuta fino a quel momento”.

Elliot pubblica “Finalmente le ali!” (96 pagine, 13,50 euro), che Maurice Leblanc, francese di Rouen, scrisse nel 1898, e che viene considerato come il romanzo capostipite della letteratura sulla bicicletta. Fu un grande successo, tanto da richiedere un’immediata seconda edizione. Questa, a 122 anni di distanza, è invece la prima traduzione iitaliana e, come scrive Stefano Pivato nella prefazione, “non è inverosimile credere che le ragioni di tale oblio, almeno all’origine, stessero proprio nel contenuto libertino del romanzo. Se il tema dello scambio amoroso fra le coppie era tollerabile in Francia, che l’opinione e la stampa conservatrice nostrane definivano una nazione di ‘facili costumi’, non era però accettabile in una realtà come quella italiana, fortemente condizionata da una cultura cattolica che, oltretutto, condannava la bicicletta come strumento di modernità e veicolo di peccati come l’anarchia e l’ermafroditismo”.

Pascal e Régine, Guillaume e Madeleine. Strada facendo, i destini s’intrecciano, i legami si spezzano. “Andiamocene, Madeleine, è questa la nostra gioia”, “Andiamo a vivere seguendo la nostra indole: la vita di semplicità e solitudine che fa per noi”, “Tutta la bellezza delle cose va ad aggiungersi alla tua bellezza”. Biciclette galeotte.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seguendo la procedura di registrazione per le squadre professionistiche UCI (UCI Women's WorldTeam, UCI WorldTeam, UCI Women's ProTeam e UCI ProTeam), l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) annuncia oggi i nomi delle squadre a cui è stata concessa la licenza per il...


Il Red Bull Peloton Takeoff è realtà: un’impresa storica in cui la sola forza fisica e il lavoro di squadra hanno permesso di raggiungere un primato mondiale senza precedenti. Nove corridori Red Bull-BORA-hansgrohe, guidati da Florian Lipowitz (terzo classificato al...


De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand per sapere delle bici dei team e mi ha chiesto il colore...


La stagione 2025, con le sue 54 vittorie, è già storia, e la Soudal Quick Step si sta preparando per il prossimo anno, che avrà nuovamente il via al Tour Down Under in Australia. Prima di partire per l'emisfero australe...


Non è mai un bel segnale quando una squadra, piccola o grande che sia, chiude. Ad annunciare l'addio alle competizioni stavolta è la Continental ungherese Karcag Cycling che ha dato l'annuncio sulle sue pagine social. Nella formazione magiara in questa...


Sì al Giro delle Fiandre, dove debutterà davanti al proprio pubblico, no alla Sanremo e al Giro d’Italia, obiettivo classiche delle Ardenne e poi Tour de France. È al sole dell’isola di Maiorca, dove è arrivato sabato, che Remco Evenepoel...


Davide Formolo è costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico per un banalissimo incidente domestico ed è lo stesso corridore veronese della Movistar che racconta l'accaduto: «Non c’è niente da fare, la vita è strana a volte: percorri circa 30k...


Che cosa unisce un critico d’arte a un ingegnere, che cosa collega un tecnico di laboratorio a un docente di geomatica, che cosa affratella un giornalista e un senatore? Che cosa c’entrano le politiche del territorio con l’ingegneria meccanica e...


In occasione della Beltrami TSA Open House di Reggio Emilia, ci siamo soffermati al termine dell'evento con Fabiano Fontanelli, che ci ha raccontato la genesi del suo libro che narra sia la sua vita ciclistica da vincitore e da gregario...


Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo della mountain bike. Materie di prime ricercate e lavorazioni precise restano...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024