DI ROCCO: «SE MI RICANDIDO? NON HO ANCORA DECISO. POTREI PASSARE LA MANO...»

PROFESSIONISTI | 26/05/2020 | 11:00
di Pietro Illarietti

Un Presidente Renato Di Rocco in forma smagliante quello che si è presentato l'altra sera a Lello Ferrara 3.0. Il Numero uno federale non ha certo giocato a carte coperte in un piacevole incontro tra amici che ha però offerto molti spunti di confronto e di informazione.


Ad un certo punto è arrivata anche la domanda su capo supremo del CONI, Giovanni Malagò, accusato di essere molto tenero nei confronti del Ministro dello sport Vincenzo Spadafora. «Io ritengo - ha risposto Di Rocco - che le competenze tecniche vadano gestite dalla Federazioni. In questo caso, parlando di calcio, Malagò è intervenuto in quello che è il mondo che catalizza tutte le attenzioni. Da un certo senso può avere ragione insistendo sull'opportunità di avere un Piano B. Se ce l'ha, lo può tirare fuori lui il piano B. Io ascolto tutti e come hai precisato tu (Lello ndr) le polemiche non servono. Io chiedo: la tua proposta qual'è? Se non hai proposte è inutile lamentarsi ed è meglio fare gruppo con gli altri». 


Di Rocco ha ricordato come a livello federale questo periodo sia comunque servito molto. «Abbiamo lavorato tanto e bene sentendo tutti i settori e attivando la formazione on line. Con le riunioni on line ognuno ha avuto il suo spazio e il tempo è stato profittevole».

Immancabile la domanda sul congelamento delle categorie: «Al Nord Europa non sembrano così interessati. Lì i ragazzi vanno via di casa molto presto e questo tema non pare appassionarli troppo».

E a proposito della ripartenza. «La volontà c'è. Sono stati riformulati i calendari. Ora l'importante è che riparta il calcio e poi il resto dello sport si accoderà. Sicuramente il ciclismo è meno pericoloso del calcio, i contatti sono limitati e la Parigi Nizza ha dimostrato che si può gareggiare in sicurezza».

Il mondo degli amatori: «Molte granfondo sono state rimandate direttamente al 2021. Sicuramente si svolgeranno con differenti modalità rispetto a quelle a cui siamo abituati. Abbiamo davanti a noi ancora 2 mesi per capire come fare con la Commissione Sicurezza e in base ai protocolli già predisposti e il parere dei Prefetti. Gli eventi saranno da 500 - 1.000 persone. La voglia di stare assieme è tanta».

Il ciclismo femminile: «Sono una fucina importante di medaglie... il 50% degli allori viene da loro, quindi sono importantissime. Ancora ho i brividi se ripenso agli ori di Paola Pezzo».

I velodromi: «Stanno ripartendo e sono stati predisposti degli appositi protocolli. Il primo a riaprere è quello di Noto, ma tutti gli altri 24 impianti sono pronti». 

Infine la domanda che tutti si aspettavano relativa alla sua possibile ricandidatura. «Sinceramente non ho ancora deciso. Certo è che ora la Federazione ha risanato i bilanci ed abbiamo ridato valore alla maglia azzurra grazie anche agli atleti... Potrei anche dare il cambio... ».

Durante serata il Presidente non aveva risparmiato nemmeno i racconti personali più toccanti come la perdita dei genitori in tenera età (il padre quando era neonato e la madre a 9 anni). «Sono stato allevato dagli zii ed ho iniziato a lavorare presto proprio in un'azienda di biciclette. Sapevo montare ruote e tutto il resto. Lavorare mi è sempre piaciuto. Mio zio, tanto per rendere l'idea di quanto si lavorava, mi diceva... Ora riposati e vai a scaricare il camion».

  

 

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Lello Ferrara 3.0 (@lelloferrara3.0) in data:

Copyright © TBW
COMMENTI
Attaccato alla poltrona ??
26 maggio 2020 13:22 vecchiobrocco
Caro Sig. DiRocco

è dal 1983 che sei ai vertici della FCI, praticamente penso di aver vissuto tutta la mia "vita ciclistica" con DiRocco sempre lì, come Segretario Generale o Presidente...
Penso che a 73 anni sia l'ora di dare spazio a nuove leve ed idee fresche... altrimenti siamo al solito caso di incollamento alla poltrona...il potere piace.

ma tuttobici censura i commenti ??
27 maggio 2020 10:28 vecchiobrocco
ieri ho messo un commento su questa notizia, commento senza nessuna offesa e/o linguaggio inappropriato.... sembra comunque non pubblicato perchè non favorevole a RDR

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Straordinario Van Der Poel! Il campione del mondo ha domimato la quinta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross elite, svoltasi ad Anversa in Belgio. L'iridato non fa sconti neppure al rientrante Van Aert, in questo momento incapace di rimanere...


Deciso e sereno, Filippo Ganna è pronto a cominciare la sua ottava stagione in maglia Ineos Grenadiers, la decima da professionista. Le idee sono ben chiare, non solo per ciò che l’aspetta nel 2026 ma anche per quello che verrà...


Lucinda Brand conquista anche la quinta prova della Coppa del Mondo donne elite di Ciclocross che oggi si è svolta da Anversa in Belgio. E' il quarto successo in Coppa per la fuori classe olandese della Baloise Glowi Lions che...


Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...


Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...


Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024