LINEA VERDE. LINO COLOSIO E LA VOGLIA DI CRESCERE

JUNIORES | 10/05/2020 | 07:48
di Danilo Viganò

Tre vittorie, due in pista, una su strada. Per Lino Colosio il 2019 è stata una stagione a momenti alternati: «E' andata come è andata, non benissimo ma nemmeno male. E' stato più un problema di gambe che di testa, specialmente nei primi mesi della stagione dove ho faticavo ad ingranare. Nonostante un avvio in sordina, ho lottato fino alla fine e, dopo la vittoria nel tricolore in pista, ho chiuso bene con dei piazzamenti importanti e il successo in una prova del Giro della Provincia di Como».


Colosio, 17 anni compiuti a marzo, si è comunque tolto delle belle soddisfazioni iniziando a luglio con la conquista del titolo regionale lombardo nell'Inseguimento a squadre a cui ha fatto seguito, sempre in pista e nella identica specialità, la medaglia d'oro ai Campionati Italiani di San Francesco al Campo, Torino, assieme a Michael Vanni, Alessandro Sala, Manuel Tebaldi e Diego Ressi. Ad agosto è arrivata anche la bellissima affermazione a Clusone, in bergamasca, nella seconda frazione del Giro della Provincia di Como. Il finale lo vede protagonista in più di una occasione: secondo a Val Brembilla, quinto nel tricolore a cronometro a squadre di Treviglio, a Gorle e nella Gazzaniga-Onore, sesto alla Coppa d'Oro.


«Questi risultati dimostrano che sono stato più forte in estate. Certo, speravo di vincere qualcosa di più, ma si sono tolto comunque delle belle soddisfazioni e ora sono proiettato verso il 2020 con un traguardo su tutti: tornare a correre».

Bergamasco di Sarnico, comune sulla sponda del Lago d'Iseo, Colosio ha scoperto il ciclismo grazie al nonno Ennio con il quale ha provato a pedalare in giovane età, dopo aver praticato calcio, basket e il tennis. Vive con il padre Alessandro, operaio in una ditta che produce guarnizioni di Credaro, la madre Barbara, infermiera presso l'ospedale di Ome, e la sorella minore, Linda, appassionata di danza. Lino è fidanzato con Silvia Bortolotti, che corre fra le juniores nella Vo2 Team Pink, e studia al Liceo Scientifico all'Istituto d'Istruzione Superiore "Giacomo Antonietti" di Iseo. Non vede l'ora di incominciare la sua prima annata con gli juniores nelle fila del Team Lvf di Patrizio Lussana.

 

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«Grazie a tanti giovani talenti è sicuramente in crescita. La dimostrazione si vede dai risultati e da come siamo competitivi a livello internazionale».

A quale età hai cominciato a correre?
«A 8 anni con il GSC Villongo. Avevo una bici Vicini rossa».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Quando voleva, vinceva: Eddy Merckx».

Quale altro sport ti piacerebbe praticare?
«Il tennis e il basket».

I tuoi peggiori difetti?
«Basta poco per demoralizzarmi».

Il tuo modello di corridore?
«Sono due, Tom Dumoulin e Chris Froome».

Cosa leggi preferibilmente?
«Non sono un gran lettore, ogni tanto qualche autobiografia di sportivi».

Cosa apprezzi di più in una donna?
«Il carattere e la bellezza».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Vorrei che si parlasse meno di doping e darei più visibilità al ciclismo femminile».

Piatto preferito?
«Pizza».

Attrice o attore preferito?
«Robert Downey Jr., Tom Cruise ed Emma Stone».

Chi è il tuo collega più simpatico?
«Lo sono un pò di tutti, Sebastiano Minoia di più».

Sei religioso?
«Dedico il giusto tempo».

Paese preferito?
«Gli Stati Uniti per la grandezza e le sue città importanti».

Cosa vorresti che si dicesse di te in particolare?
«Che sono sempre pronto a qualsiasi sfida».

Hobby?
«La compagnia degli amici».

La gara che vorresti vincere?
«Una Olimpiade».

Ti senti in debito con qualcuno in particolare?
«Con nessuno».

Quale sarà il tuo obiettivo al rientro nelle gare?
«Fare esperienza e poi togliermi qualche soddisfazione personale».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...


Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...


E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...


Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


Dopo essere giunta terza nella classifica assoluta del campionato italiano su strada di Darfo Boario Terme e aver indossato la maglia tricolore destinata alla campionessa nazionale U23, Eleonora Ciabocco si appresta a partecipare al Giro d’Italia Women che domenica inizierà...


C'è ancora qualcosa da scoprire su Fausto Coppi? La risposta - ovviamente un sì - è contenuta in un libro di ormai imminente uscita: Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna,  ...


Saranno 11 i corridori italiani al Tour de France, tre in più rispetto allo scorso anno e correranno per 8 diverse squadre del World Tour. Il corridore che tutti aspettano è Jonathan Milan, che con la Lidl-Trek cercherà di vincere...


Sono tanti i corridori italiani che hanno scritto pagine eroiche del ciclismo e tra questi è impossibile non ricordare Claudio Chiappucci, che con le sue fughe e i suoi attacchi in salita incollava davanti alla televisione tutto il pubblico del...


Nel 2024, in Italia, sono stati pubblicati più di 85mila titoli di libri. Significa quasi 240 titoli nuovi ogni giorno, compresi Capodanno e Ferragosto. Una enormità di libri per una minoranza di lettori. Eppure ci sono almeno cinque buone ragioni...


Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole d’estate e sopra un paesaggio lunare. È qui, nella tappa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024