La Vuelta 20 partirà dai Paesi Baschi con la tappa Irun – Arrate. Eibar e si concluderà a Madrid dopo 18 tappe anziché le tradizionali 21. La decisione è stata presa dagli organizzatori, in accordo con l'Uci, dopo la scelta operata dal comitato organizzatore delle tre tappe previste in terra d'Olanda, ufficializzata questa mattina.
Per la prima volta dopo quasi sessant'anni, quindi, il grande giro spagnolo prenderà il via dai Paesi Baschi. Ancora incerte le date di svolgimento, che saranno fissate dall'Uci nelle prossime settimane.
Dopo l'annuncio relativo alle frazioni olandesi, la società organizzatrice Unipublic ha deciso di non rimpiazzare le tappe iniziali e ha informato l'Uci della sua scelta: 18 tappe e due giorni di riposo per un totale di venti giorni di corsa..
«Non ci aspettavamo certo di dover fare cambiamenti così importanti al nostro progetto - ha spiegato il direttore de La Vuelta, Javier Guillén - ma dobbiamo adattarci alla situazione contingente e capire che un grand depart è difficile da organizzare a questo punto della stagione».
Sarà a suo modo una edizione storica: da 35 anni a questa parte la Vuelta non è mai scesa sotto le 21 tappe. L'ultima edizione con 19 frazioni era stata infatti quella del 1985. Per la prima volta da quando la corsa è gestita da Unipublic, poi, ci sarà la partenza dai Paesi Baschi. L'ultima volta che accadde era il 1961, si partì da San Sebastian con una cronometro.
«L'essere certi che conteremo sulla grande passione della gente basca ci permette di accettare con maggiore serenità questo taglio inatteso del programma. In ogni caso speriamo che questa grave crisi sanitaria possa eessere risolta e permettere a tutti di riprendere una vita normale. Sì, anche alla Vuelta che nel 2021 vuol tornare a vivere la sua vita classica» ha concluso Guillen.
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