Sul finire dell’800 il matematico francese Henri Poincarè ebbe a dire che “La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre: ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una vera casa” a ricordare ai suoi studenti come il valore ordinato e preciso delle informazioni sia importante per qualsiasi approccio scientifico.
Un principio quanto mai valido in questi giorni dove la raccolta di dati sullo stato di salute di una intera popolazione diventa strategico ai fini della sconfitta della pandemia che stiamo vivendo. Possedere una banca dati precisa nella qualità del dato ed estesa nei numeri demografici, significa gettare le basi di una ricerca scientifica che aiuti i governanti a prendere le giuste decisioni.
È con questo intento che nasce il progetto “innovaperlitalia” cooordinato da Healthia di Roma con il supporto di enti accademici italiani per sviluppare un nuovo modello informatico di diagnostica a distanza in grado di effettuare un primo screening nell’attività di monitoraggio di potenziali persone positive al virus Covid-19 di un’ampia fetta di popolazione.
«Siamo estremamente orgogliosi che la nostra sede italiana sia stata coinvolta in questo progetto pilota – commenta Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia - molti dei nostri smartwatch sembrano normali orologi da polso, ma in realtà sono un concentrato di tecnologia tanto da consentire, pur non essendo strumenti medicali, di analizzare numerosi parametri utili alla valutazione della condizione fisica del soggetto»...
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