
Torna il sorriso in casa Zalf Euromobil Fior e anche tra gli amici del Giro del Belvedere. Stanno meglio, infatti, lo storico direttore sportivo del team Luciano Rui e l’altrettanto storico organizzatore della classica internazionale Gianfranco Carlet.
Si sono incontrati, loro malgrado, all’ospedale di Vittorio Veneto, compagni di stanza durante il ricovero. E a completare la formazione ecco Simone Vavassori, agente della Polstrada spesso staffetta, tra le altre gare, al Giro del Belvedere e al Giro Rosa.
«Sono sempre in isolamento - spiega Luciano Rui - con i miei amici, non sappiamo quel che succede fuori, solo internet e i social ci tengono in contatto con il mondo. Ma stiamo sempre meglio. Io personalmente miglioro ogni giorno. I primi giorni li ho affrontati con l’ossigeno, le flebo, medicinali vari, antibiotici e cure sperimentali. I sanitari hanno imboccato la strada giusta: Carlet potrebbe essere uno dei primi ad uscire guarito, io conto di seguirlo a ruota mentre Simone è l’ultimo arrivato e deve avere più pazienza di noi. Il consiglio che continuo a dare a tutti è quello di rimanere a casa» ha spiegato il tecnico a Tina Ruggeri de Il Gazzettino.
Nella foto, da sinistra, Simone Vavassori, Gianfranco Carlet e Luciano Rui