"FRECCIAROSSA" MILAN: «SOGNO LE OLIMPIADI E DI VINCERE UN GIORNO LA ROUBAIXI»

INTERVISTA | 05/03/2020 | 07:55
di Antonio Simeoli

Uno e novantasei. Gioca a basket o a pallavolo, fa il portiere di una squadra di calcio (ora devon esser alti e agili). Lui lo è alto e agile. Ma non è nulla di questo. Va forte in bicicletta. Jonathan Milan ieri pomeriggio ha fatto visita alla redazione del Messaggero Veneto, a pochi giorni dalla medaglia di bronzo conquistata ai Mondiali su pista con il quartetto dell’inseguimento, ma anche, cosa non meno importante, dal quarto posto nella prova dell’inseguimento. Quella vinta, con tanto di record del mondo, dal ciclone Filippo Ganna.


Volto da bravo ragazzo, giacchetta obbligatoria («dovevo venire al Messaggero per forza che ho messo la giacca»), unica cosa che Jonny non ha portato è la medaglia di bronzo.
«No, l’ho dimenticata a casa», dice mortificato l’azzurro. «Me la faccio portare, venti minuti e arriva qui». Nonno Eligio e il “capo” del Team Fruli, squadra per cui corre, Roberto Bressan, se la ridono. Foto di rito e via col fuoco incrociato di domande.


Jonathan, com’è cambiata la tua vita in questa settimana?
«Non è cambiata, sono sempre lo stesso ragazzo di 19 anni che ha un sogno: quello di correre forte in bicicletta e fare il ciclista professionista».

La prima bicicletta?
«Era un “catorcio” giallo e blu. Ho cominciato a girarci a 3-4 anni. Mio papà Flavio è stato un ottimo corridore tra i dilettanti e ha corso anche tra i pro, quando ero piccolo corricchiava ancora tra gli amatori: insomma, la bici è stata sempre protagonista a casa mia. Ricordo ancora un’Atala Rossa comprata nel negozio di Udine».

Prime gare?
«Una stagione nella Bujese, era il 2004. Nemmeno il tempo di abituarmi alle gare e mio padre con l’amico Marco Zontone ha creato la Jams’bike, una squadra che prende il nome dalle iniziali dei loro figli. Anche mio fratello Matteo corre in bici, ha tre anni meno di me. Buja è il paese della bici».

Poi?
«Ho un diploma di grafico pubblicitario. Ho praticato nuoto, tennis, judo, sci ma alla fine ha vinto la passione per il ciclismo».

Il tuo tecnico Roberto Bressan dice che, finalmente, da qualche mese hai capito che il segreto è allenarsi forte...
«No, l’ho sempre capito che allenarsi forte è il segreto di una bella carriera».

Come ti hanno accolto gli altri componenti del team, per i quali sei una minaccia in chiave olimpica?
«Bene dai, mi hanno riempito di consigli mettendomi a mio agio. In pista poi chi va più forte corre, ma siamo un bel gruppo».

Una medaglia prima di partire per Berlino l’avevi sognata?
«Sognata sì, certo. Ma mi sarei accontetato di fare bella figura e migliorare il personale nell’inseguimento... invece ho migliorato col quartetto il record del mondo... ».

A proposito e il “ciclone” Ganna?
«Femomenale, mi riempie di consigli, è per me un grande esempio, ho ancora tanto da imparare al velodromo. E ha la dinamite nelle gambe. Può abbattere il muro dei 4 minuti nell’inseguimento. Altro che».

Jonathan oltre la bici?
«Camminate in montagna, mi rilassano, riposo. E poi da due anni c’è Silvia, la mia ragazza. È di Sacile».

E adesso?
«Punto ad andare alle Olimpiadi, è vero ho solo 19 anni, ma farò di tutto per andarci. Poi sogno la Parigi Roubaix. Non di correrla soltanto. Di vincerla».

Il tuo idolo è Peter Sagan. Hai fatto una foto con lui in Argentina al Tour di San Luis in gennaio vero?
«Macché, non ho avuto il coraggio di chiedergliela, era impegnato». Si incroceranno di nuovo. Statene certi.—

LA CURIOSITA'. Un’investitura in diretta. Il cooordinatore delle nazionali di ciclismo Davide Cassani, ieri mentre Milan rispondeva alle domande, ricevuta da noi una foto con l’azzurro, ha immediatamente risposto: «Portategli i miei saluti, va fortissimo». Insomma, il buiese Milan è nel ristretto giro di 5-6 corridori che puntano a un posto sull’aereo che andrà a Tokyo guidat dal ct Marco Villa, coronavirus permettendo naturalmente. Per avvicinarsi alle Olimpiadi, intanto, la prossima settimana sarà in ritiro con la Nazionale under 23 a Gabicce Mare per preparare la Gand Wevelgem dei giovani. Poi continuerà l’attività su pista con la maglia del Cycling Team Friuli intervallata dagli stage con gli azzurri al velodromo. Altro obiettivo di Milan sono gli Europei under 23. E il tecnico Roberto Bressan garantisce: «Sarà corridore da classiche, molto veloce. Come caratteristiche un po’ Sagan e un po’ Cancellara». Se son rose fioriranno.

da Il Messaggero Veneto

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


Una festa del ciclismo rovinata. Almeno per le tre squadre, sia maschili che femminili, che ieri sono state vittima di un furto all'ora di pranzo nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Nel momento d'intermezzo tra il Gran Premio...


Dopo il successo ottenuto a Chiaramonte Gulfi, Daniel Bartolotta ha regalato al Team Bike Sport Ballero l’ennesima soddisfazione conquistando con autorità il 3° Memorial Angelo Castiglia a Solarino. Il corridore diretto da Angelo Canzonieri è stato autore della fuga decisiva...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, du ìRomandia, di Giro d'Italia e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Ruggero Marzoli. Come sempre a fare il...


La “Coppa Liberazione Trofeo i Greppi” promossa ieri a Donoratico dalla locale Unione Ciclistica non ha tradito le attese, doveva essere una giornata di festa scandita dalle pedalate dei giovani ciclisti e festa è stata. Nella Gara Unica per Esordienti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi