| 21/12/2004 | 00:00 Continua la campagna acquisti di Amore & Vita Beretta per la prossima stagione ciclistica.
Dopo gli ingaggi di Claudio Bartoli, del lituano Dainius Kairelis e dello svedese Jonas Holmkvist il team manager Cristian Fanini ha portato a termine un’altra trattativa con un atleta di sicuro valore anch’esso proveniente dalla Scandinavia, più precisamente il finlandese, Kimmo Kananen.
Proveniente come Holmkvist dal Team Bianchi Nordic, formazione svedese guidata dall’ex professionista, nonché ex atleta di Patron Ivano Fanini, Tommy Prim, Kananen, 24 anni, ha ottenuto quattro successi nel 2004.
Cristian Fanini ha grande stima e fiducia in questo atleta e commenta: «Kimmo mi è stato consigliato vivamente nei mesi scorsi da due mie ex compagni di squadra, il suo connazionale Kjell Carlstrom che il prossimo anno correrà con la Liquigas - Bianchi e l’estone Andrus Aug della Fassa Bortolo. L’ho tenuto d’occhio nelle ultime gare e ho capito che avevano ragione.Kimmo ha una grande determinazione, cosa fondamentale in questo ambiente, quindi posso affermare che sicuramente riuscirà a ritagliarsi un posto importante all’interno del nostro team. Kananen è possente passista, dotato di un ottimo sprint, ma visti i suoi test e considerati i suoi valori e margini di miglioramento posso dire che potrà essere capace di imporsi anche su percorsi impegnativi. Sono sicuro che si inserirà benissimo nella nostra squadra e potrà contare sull’apporto di suoi ex compagni di squadra al Team Bianchi, gli svedesi Ljungblad e Holmkvist. Inoltre, come per Claudio Bartoli, Jonas Holmkvist, Mateusz Mroz e Dainius Kairelis, dal prossimo anno sarò anche il suo procuratore personale e questo mi da ancora più soddisfazione» conclude Fanini.
Con l’arrivo di Kimmo Kananen Amore & Vita - Beretta è salita a quota tredici atleti ma la formazione diretta da Roberto Pelliconi e Maurizio Giorgini non sembra ancora completa.
Pertanto c’è da aspettarsi che nei prossimi giorni si concludano ulteriori importanti colpi di mercato.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato e la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.