GREIPEL: «ERO VICINO AL RITIRO, MA ORA VOGLIO TORNARE A VINCERE»

INTERVISTA | 12/12/2019 | 07:50
di Carlo Malvestio


Definitivo tramonto o solamente un anno negativo? Gli addetti ai lavori si stanno chiedendo se torneremo ad ammirare la potenza di André Greipel nel 2020, e probabilmente lo stesso tedesco è curioso di capire cosa possa ancora dargli il suo fisico. Messa alle spalle l’infausta stagione con l’Arkéa-Samsic, il Gorilla è ripartito dalla rinnovata Israel Start-Up Nation, pronta a debuttare nel WorldTour.


Lo abbiamo incontrato a Poreč, in Croazia, dove la squadra israeliana si è ritrovata per il primo ritiro invernale, e l’impressione è stata quella che Greipel abbia ancora voglia di alzare le braccia al cielo. «Non avrei avuto problemi a mollare il ciclismo, per molto tempo è stata la mia opzione migliore, poi a metà ottobre ho avuto un bell’incontro con Kjell Carlstom e ho capito le potenzialità della squadra – ammette senza problemi l’ex atleta della Lotto Soudal - Non era un problema di motivazioni, ma non volevo finire la mia carriera con un anno così brutto. Se anche quest’anno non riuscirò ad essere competitivo, dovrò accettarlo, sono un essere umano in fine dei conti».

Il tedesco sarà di gran lunga il corridore più esperto e vincente all’interno del team: «Ci sono tante facce familiari in questa squadra, quindi è come se fossi qui da molto tempo, e dall’altra parte sono contento di correre con alcuni ragazzi che non avevo mai conosciuto. È bello correre in una formazione che ha un progetto come questo, con tantissime nazionalità diverse, e vedere che la squadra si apre a così tante culture. Storicamente israeliani e tedeschi non sono molto amici e tutti sappiamo il perché, ma è importante che la squadra vada oltre queste cose».

Il debutto coi nuovi colori avverrà in Australia, al Tour Down Under, pertanto il tempo di lavorare sul nuovo treno non sarà molto: «Spero di tornare ad essere competitivo nelle volate, e nello stesso tempo cercare di istruire un po’ gli atleti più giovani. C’è molto potenziale in squadra per riuscire a creare un buon treno, vedremo se saremo in grado di sfruttarlo in gara».

Rispetto a quando è passato professionista, nel 2005, le volate ovviamente sono un po’ cambiate: «Le volate sono un po’ più caotiche di quando avevo iniziato io, ma se avevi le gambe vincevi allora e puoi vincere anche adesso – spiega ancora Greipel -. Gli ultimi due uomini del treno, però, adesso sono più decisivi di qualche anno fa. Inoltre, è vero che rispetto ad una volta non si vedono più squadre costruite interamente attorno al velocista, ma il ciclismo è cambiato e i team cercano di essere competitivi un po’ su tutti i terreni». E anche i nuovi sprinter hanno caratteristiche diverse rispetto al Greipel giovane: «I nuovi velocisti vanno più forte in salita di quanto andassimo noi e riescono ad essere competitivi anche in percorsi un po’ più impegnativi. Penso che col passare degli anni sarà sempre più difficile per i velocisti puri vecchio stile. Difficile indicare chi sia il velocista più forte al momento, sicuramente non io, ma molto dipende anche dal treno che si ha a disposizione, quindi ogni anno le gerarchie si possono ribaltare».

Il 37enne di Rostock si è poi soffermato sulla maglia verde del Tour de France, il grande sogno di tutti i velocisti che però non può più essere tale: «Penso che un velocista puro non possa più vincere la maglia verde al Tour de France. Nel 2014 ho vinto quattro tappe al Tour e Sagan nemmeno una, ma l’ha vinta lui. Ormai è una gara a punti che esula dalle volate vere e proprie». E sulla Milano-Sanremo: «Mi sarebbe piaciuto vincerla – ammette, pur non essendoci mai andato vicino, visto che il miglior risultato è un 24° nel 2014 - Solo due volte però sono riuscito a superare il Poggio coi primi: la prima volta, però, ho sbagliato l’ultima curva, ho perso cinque metri e non sono più riuscito a recuperare, mentre la seconda volta, nel 2018, sono caduto in discesa e mi sono rotto la clavicola. Una corsa difficilissima da vincere, io ci ho provato e, se ne avrò la possibilità, ci proverò ancora».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


Una festa del ciclismo rovinata. Almeno per le tre squadre, sia maschili che femminili, che ieri sono state vittima di un furto all'ora di pranzo nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Nel momento d'intermezzo tra il Gran Premio...


Dopo il successo ottenuto a Chiaramonte Gulfi, Daniel Bartolotta ha regalato al Team Bike Sport Ballero l’ennesima soddisfazione conquistando con autorità il 3° Memorial Angelo Castiglia a Solarino. Il corridore diretto da Angelo Canzonieri è stato autore della fuga decisiva...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, du ìRomandia, di Giro d'Italia e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Ruggero Marzoli. Come sempre a fare il...


La “Coppa Liberazione Trofeo i Greppi” promossa ieri a Donoratico dalla locale Unione Ciclistica non ha tradito le attese, doveva essere una giornata di festa scandita dalle pedalate dei giovani ciclisti e festa è stata. Nella Gara Unica per Esordienti...


Federico Biagini conquista il terzo posto al GP Liberazione. Una gara ricca di scatti e controscatti che non hanno impensierito il corridore reggiano, sempre presente nel gruppo dei migliori. Biagini si è giocato la vittoria nella volata ristretta di sei...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi