SCIC, IL RITROVO DI UNA SQUADRA-FAMIGLIA. GALLERY

NEWS | 04/12/2019 | 09:09
di Angelo Costa

Potenza di un nome: il raduno della vecchia Scic diventa una festa chic. Con la maggior parte dei protagonisti di un’epopea lunga undici anni e un bel libro a celebrarli, con i proprietari di oggi e i ricordi di allora. Tre ore che sembrano tre giorni, tre settimane, tre mesi: succede, quando le squadre si trasformano in famiglie.


Non fosse una famiglia, la Scic che pedalava non si presenterebbe quasi al completo nella storica sede di Viarolo, alle porte di Parma, accolta, anzi abbracciata da Alessandro e Lorenzo Marconi, nipoti di quel Renzo Fornari che nel 1968 ebbe l’idea di lanciare dalla stagione successiva una squadra costruita intorno al campione di casa, Vittorio Adorni, fresco di titolo iridato, e che un decennio dopo decise di fermarsi perché aveva finalmente trovato l’uomo capace di vincere il Giro, il giovanissimo Beppe Saronni.


Ci sono corridori, medici, massaggiatori e meccanici, compreso Ernesto Colnago, che con i suoi 87 anni sembra il più giovane di tutti. E pure quel Franco Maria Ricci al quale si deve la maglia bianco e nera diventata uno dei simboli del ciclismo anni Settanta: fu lui a disegnarla, poi disse ad Adorni, che ne contestava le cuciture, di andare a Milano a scegliersi dove e come realizzarla. Tutti pronti a rispondere presente e a trasformare per un pomeriggio l’azienda che si affaccia sull’Autosole in un museo vivente. Museo che, nel suo piccolo, anche la Scic realizza per l’occasione, ricavando una moderna nicchia vicino all’ingresso dello stabilimento: maglie, trofei e bici d’ora in poi saranno una presenza fissa.

C’è tanta storia, in una giornata così. E tanta voglia di ritrovarsi, di rivedersi, di rievocare, persino di rivestire quella maglia che tutti ricevono da Mino Denti, l’ex compagno che oggi le produce. C’è Adorni che rivela come Merckx, dopo il Giro vinto grazie a lui nel ’68, gli disse di volerlo sempre accanto, ‘ma appena patron Fornari mi prospettò il progetto Scic gli risposi: ci sto’. C’è Enrico Paolini, unico a vestire per undici anni la divisa bianconera, che ringrazia pubblicamente Bitossi per il terzo dei suoi titoli italiani, ‘perché quel giorno giro dopo giro mi spiegò dove e come fare la volata che poi vinsi’.

C’è Franco Bitossi che svela di aver tenuto a bada Merckx nella tappa di Sanremo nel Giro che Baronchelli perse per appena 12 secondi, c’è Gibì Baronchelli  che questo retroscena lo ha scoperto da poco tempo, ma è convinto di non aver vinto quella corsa rosa ‘per aver forato prima del monte Generoso’.

E ancora. C’è Beppe Saronni che racconta l’emozione di diventar professionista a 19 anni in una squadra così prestigiosa e ringrazia tutti perché ‘qui dai veterani imparavi tutti i giorni, soprattutto il rispetto: se ho vinto il Giro così giovane è perché avevo accanto compagni grandiosi e campioni che non ti correvano contro’. C’è Ernesto Colnago che onora la memoria dell’indimenticato direttore sportivo Carletto Chiappano e dice che ‘questi corridori li considero come figli: sono come le bici, non ce n’è una preferita perché sono tutte belle’. E c’è Davide Boifava che mentre Luciano Armani quasi si commuove ricordando la sua vittoria al Tour davanti a Merckx lo stuzzica dicendogli con un sorriso ‘sei entrato in quella fuga e, siccome eri un corridore intelligente, non hai tirato un metro’.

Adesso c’è anche un libro che raccoglie tutto questo e molto altro: lo ha realizzato Alessandro Freschi in collaborazione con Paolo Gandolfi ed è la sintesi perfetta di undici anni vissuti su due ruote. Con immagini e parole racconta di ciclisti e imprese, ma pure di quella forza invisibile che dopo quarant’anni spinge questi uomini a ritrovarsi per indossare un’antica maglia: lo spirito di gruppo. La grande eredità che ancora oggi fa della Scic una squadra chic.

p.s. Per la cronaca e anche per la storia erano presenti: Vittorio Adorni, Luciano Armani, Franco Balmamion, Gaetano Baronchelli, Giambattista Baronchelli, Osvaldo Bettoni, Franco Bitossi, Davide Boifava, Emilio Casalini, Arnaldo Caverzasi, Sandro Ceccato (medico), Alfredo Chinetti, Ernesto Colnago (meccanico / ds), Mino Denti,  Gianfranco Foresti, Wainer Franzoni, Gabriele Landoni, Armando Lora, Bruno Mealli, Claudio Michelotto, Mario Mordonini (meccanico), Franco Mori, Primo Mori, Guido Neri, Enrico Paolini, Rino Parmeggiani (meccanico), Pierino Primavera, Walter Riccomi, Attilio Rota, Giuseppe Saronni, Amilcare Sgalbazzi, Piero Spinelli, Bruno Zanoni, Paolo Zini. Sono intervenuti anche Carla Chiappano, vedova di Carlo, e Milly Giganti, figlia dell’ex ds Eraldo, oltre agli ex ciclisti Anni, Partesotti e Torelli a l grande editore e designer Franco Maria Ricci.

Copyright © TBW
COMMENTI
Indimenticabile
4 dicembre 2019 16:16 noel
grande squadra, nel periodo d'oro del nostro ciclismo professionistico...

Grande SCIC
4 dicembre 2019 18:20 SERMONETAN
È la squadra che mi e rimasta nel❤ ricordo tutti i ciclisti che vestirono quella gloriosa maglia, ho notato che manca ERCOLE GUALAZZINI SCIC 78/79

Scic
4 dicembre 2019 20:38 Anbronte
E di Michele Dancelli nessun ricordo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Jayco AlUla ha ingaggiato l'esperto belga Amaury Capiot con un contratto biennale e continua così la sua campagna di rafforzamento per le Classiche. Il 32enne Capiot ha oltre 10 anni di esperienza nel gruppo professionistico: dotato di una...


Mapei, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia, conferma il suo impegno storico nel mondo del ciclismo come Main Partner dei Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada UCI 2025, che si terranno per la prima volta in Africa,...


Il corridore e il preparatore, l'atleta e lo studioso, un ragazzo totalmente dedito al ciclismo in tutte le sue componenti: c'è Luca Vergallito "al completo" nel quarto d'ora di conversazione con Carlo Malvestio, inviato per noi in Canada, che potete...


Appuntamento con la storia: il campionato del mondo di ciclismo sbarca in Africa e quella di Kigali 2025 (dal 21 al 28 settembre) è una “prima assoluta” per il Continente, non a caso proposta nella Paese delle Cento Colline, che...


Ieri pomeriggio alla presentazione della Nazionale Italiana per il mondiale di ciclismo di Kigali abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche battuta con Marco Frigo, unico azzurro in forza al Team Israel PremierTech, al centro del ciclone per il genocidio in...


NABICO, azienda veneta produttrice di nastri manubrio 100% Made in Italy e personalizzabili, presenta il nuovo nastro Bio Galibier,  un prodotto sostenibile realizzato con oltre il 35% di componenti bio-based certificati ISO 17025 ma soprattuto un prodotto che si allinea agli altri della gamma NABICO...


Dopo l'eccelente Tour de France e la vittoria alla Liegi Bastogne Liegi di Kim Le Court, le Isole Mauritius sono di nuovo al centro dell'attenzione con il giovane Tristan Hardy. Classe 2008, il giovane mauritano difenderà la sua bandiera, che...


E’ stata ancora una volta la splendida Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni, cuore istituzionale di Legnano, ad accogliere la conferenza stampa di presentazione della 106° Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM, sulle suggestive immagini del video della scorsa...


L'appuntamento numero 27 con Velò, la rubrica di TVSEI dedicata al ciclismo, vedrà il successo di Jonas Vingegaard alla Vuelta di Spagna e l'affermazione di Isaac Del Toro nella 77^ edizione del Trofeo Matteotti come temi principali della discussione....


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata ricca, imperniata su due tradizionali appuntamenti del ciclismo giovanile bresciano. Si comincia con gli esordienti impegnati nella 35sima edizione del Trofeo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024