UN MESE

NEWS | 02/11/2019 | 07:51
di Pier Augusto Stagi

Un mese. Un mese senza il Dottore, senza il Presidente come negli ultimi anni chiamavo Giorgio Squinzi. Un mese senza un punto di riferimento importante. Il primo numero di tuttoBICI che non leggerà, lui che era abituato a gustarselo in digitale sul suo iPad, ma che voleva assolutamente e rigorosamente anche in cartaceo.


Ricordo quando cinque anni fa, in quei nostri incontri al sabato mattina in viale Jenner, con gli uffici chiusi e i nostri discorsi aperti a tutto, gli illustrai il mio progetto di entrare totalmente nel digitale: dopo il sito che poi erano diventati due (tuttobiciweb e tuttobicitech), addio alle edicole, alla carta, per fare di tuttoBICI la prima rivista digitale nel settore delle due ruote. Il dottore mi ascoltò con grande interesse e come sua abitudine, dopo un lungo silenzio, sentenziò: bellissimo progetto, vada avanti ma se può, Pier Augusto, trovi il modo di non abbandonare la carta.


Lo trovai. Da allora stampiamo mediamente 700/800 copie cartacee ogni mese per i cultori della carta, per i collezionisti che in questi 24 anni di storia ci seguono e hanno il gusto della raccolta. Le stampiamo su ordinazione e con il corriere GLS le consegniamo in un giorno ai nostri fedelissimi: tra questi c’era anche il Dottore, come da sempre veniva chiamato in azienda.

Un mese e un mensile che il Dottore non vedrà. Un mese volato via, veloce, come se nulla fosse, come la vita ci ha insegnato. Tutto scorre e tutto porta via, fuorché il ricordo, fuorché l’amore e il bene che quest’uomo ha saputo donare. Un uomo che per quanto aveva saputo costruire e rappresentava avrebbe potuto guardare tutti dall’alto in basso, invece si limitava a guardare negli occhi, capendo gli altri come pochi sapevano fare, forse perché ha sempre fatto ricorso anche al cuore.

Un mese e un mensile che volutamente non lo celebra o forse lo celebra nel modo che più gli sarebbe piaciuto: solo storie di ciclismo e tante belle foto di campioni e giovani speranze. E in copertina uno dei suoi ragazzi – Luca Guercilena - cresciuti alla scuola del professor Aldo Sassi al Centro Mapei Sport. No, della sua uscita di scena nemmeno un rigo. Non gli sarebbe piaciuto. Un numero come se il Dottore l’avesse dovuto leggere, esattamente come sempre, e come sempre gli arriverà anche questo mese sulla sua scrivania.

A me resta lo struggente e impagabile ricordo di un percorso fatto assieme. Troppo prezioso per essere dimenticato. Mi restano quei sabato del villaggio che cadevano di venerdì. Quando arrivava la telefonata, generalmente attorno alle 17.30. «Pier Augusto, domani è a Milano? Se può passi da me in ufficio alla solita ora che prendiamo un caffè assieme».

Mi ha sempre chiamato per nome e mi ha sempre dato rigorosamente del lei. Ha sempre fatto così, il Dottore. La telefonata del venerdì era per me un soffio al cuore, che aveva il sapore dolce del sabato del villaggio, di quanto di bello e di buono avrei vissuto il giorno seguente: ci tenevo un sacco a incontrarlo e a trascorrere un po’ di tempo con lui a parlare dello sport che più amavamo. Un rito che ci eravamo ritagliati senza neanche dircelo e che durava ormai da anni.

Bastava poco: un colpo di telefono e il giorno dopo ero lì verso le dieci di mattina per sorseggiare con il Presidente un buon caffè, tra ricordi, aneddoti e gossip (quanto gli piacevano). Gli argomenti forti? Tanti, tantissimi: Nibali, Aru e i giovani che faticano a crescere. E poi le squadre di World Tour italiane che sono scomparse dal panorama mondiale. E poi il Giro e il Tour, tutti argomenti che sollecitavano ed evocavano inevitabilmente tanti altri ricordi e racconti.

E poi arrivava puntuale il tempo e il momento di concordare con lui anche la data degli Oscar tuttoBICI, che al Presidente sono sempre stati nel cuore e che puntigliosamente segnava a matita sulla sua agendina che teneva sempre nella tasca sinistra della giacca. «Ci sarò», la sentenza. Come quel giorno che mi chiese: «Ma quest’anno verrà Nibali?». «Certo, presidente. Ha vinto l’Oscar». E lui, con quel pizzico di pudore fanciullo: «Potrebbe mettermi al suo tavolo?». «Come no, presidente».

Quanta nostalgia per quei sabato del villaggio che cadevano di venerdì: come è lontana la domenica.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Cosa dire?
2 novembre 2019 11:29 FrancoPersico
Manca a lei direttore. Manca a tutto il mondo del ciclismo. Il tempo porta via tutto ma non i ricordi e quanto lasciato di insegnamento al mondo dello sport dal Presidente.

Uto Hugi, dice :
3 novembre 2019 15:59 noel
"I posti conservano l'energia delle persone che gli hanno vissuti" E più che mai il caso...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
A soli dieci anni, Rupert ha trasformato il dolore per la morte del padre in una forza straordinaria: pedalerà per oltre due settimane, affrontando più di 1.000 chilometri e le salite dei Pirenei, per onorarne la memoria e raccogliere fondi...


La Tadej Pogačar Foundation, in collaborazione con UAE Team Emirates, lancia un progetto speciale per celebrare la vittoria di Tadej Pogačar alla Strade Bianche 2025. Un’iniziativa dal forte valore simbolico e solidale, pensata per trasformare un’impresa sportiva memorabile in un...


Corsi e ricorsi storici si intersecano tra il Tour de France e Lucca, o meglio con le squadre di Ivano Fanini. Nei primi dieci giorni della Grande Boucle due delle quattro maglie che simboleggiano il primato hanno avuto...


In arrivo una serie di appuntamenti fuori regione per la formazione bresciana della Gallina Lucchini Ecotek Colosio. Sarà su due fronti la giornata di domenica 20 luglio che vedrà gli atleti di Cesare Turchetti impegnati alla 84sima Schio-Ossario del Pasubio...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla tredicesima tappa del Tour de France. 4/21: BOSS DELLA PROVA A TEMPOVincitore della sua 4a cronometro individuale al Tour, Tadej Pogacar alza le braccia per la 21a volta in gara. Supera...


Domenica 20 luglio a Borzonasca e in tutto il Tigullio si celebra un piccolo evento, dopo circa due lustri torna una gara riservata alla categoria allievi. Tutto è nato lo scorso anno in occasione della cerimonia per ricordare la nascita...


È un periodo di intesa attività agonistica per Velo Club Sovico e Pool Cantù – Sovico – GB Team. Nei giorni scorsi si sono svolti i Campionati Regionali su pista e la compagine brianzola ha portato i propri Allievi sul...


La tre giorni dei Pirenei si conclude con il classico tappone: la Pau - Luchon/Superbagnères misura 182, 6 km e 4.950 metri di dislivello. E per fortuna che almeno due delle tre salite in programma non saranno affrontate dai versanti...


Tadej Pogacar ha inferto un altro duro colpo ai suoi avversari, conquistando anche la cronoscalata con arrivo a Peyragudes, lunga 10, 9 chilometri e con una pendenza massima nel finale del 13%. Per lo sloveno, questa è la quarta vittoria...


Juan David Sierra porta l'Italia sul gradino più alto della Corsa a Punti Under 23. L'azzurro della Tudor Pro Cycling U23 conquista la medaglia d'oro nella iconica prova dei Campionati Europei su pista in svolgimenti ad Anadia in Portogallo. Sierra...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024