GIRO 2020. TORTORETO E L'ORGOGLIO D'ABRUZZO

NEWS | 26/10/2019 | 07:34
di Giorgia Monguzzi

 


Il Giro d’Italia è una grande macchina in continuo movimento, ogni giorno si sposta trascinando con sé un carico incredibile di passione e di energia. Ovunque passa porta una ventata magica, trasforma paesi, li riscopre, ne presenta un volto nuovo e li riempie di persone che accorrono in massa per vedere i loro beniamini. La forza della corsa rosa risiede proprio in questo, nell’abilità di mettere, anche solo per un giorno, una città al centro del mondo. Ogni anno si attraversa un numero imprecisato di centri abitati, di piccoli borghi e di periferie le cui amministrazioni locali spesso lotta, animata dalla passione del ciclismo, per avere la possibilità di vivere giornate così. L’edizione 2020, di cui è stato presentato il percorso giovedì, non mancherà certo di andare alla scoperta di luoghi nuovi, ne è un esempio la grande partenza da Budapest, ma anche vedere quelli che consociamo in tutt’altra luce.


Un caso particolare è quello di Tortoreto Lido, comune del Teramano che, dopo la sfida del 2019 che lo ha visto ospitare la partenza dell’ottava tappa, l’anno prossimo accoglierà l’arrivo della decima frazione. Uno sforzo enorme da parte dell’amministrazione comunale che ha l’obiettivo non tanto di far conoscere di per sé il suo territorio, quanto di mostrarlo in una luce diversa. Tortoreto, grazie alle sue spiagge, è stato più volte insignito del riconoscimento di bandiera blu, è località balneare per eccellenza e ogni anno attira migliaia di vacanzieri italiani e non, ma il suo territorio ha molte altre caratteristiche da mostrare.

È il vice sindaco Francesco Marconi, accompagnato dall’assessore per il turismo Giorgio Ripani, a spiegare a tuttobiciweb come la giunta aabbia deciso di puntae ancora sul Giro d’Italia. «In comune siamo molto appassionati di ciclismo ed è grazie all’intenso lavoro degli assessori e del nostro sindaco che quest’anno siamo riusciti ad ospitare la partenza della tappa con arrivo a Pesaro. È  stata un’esperienza preziosa sia per noi come giunta che per il territorio e così abbiamo deciso di provare a replicare. Che Tortoreto Lido sia stata scelta come località di arrivo per l’anno prossimo è per noi un motivo di grande vanto».

Sappiamo che avete tanti progetti volti mostrare la doppia anima della vostra città.

«Il nostro paese vive prevalentemente di turismo balneare, l’arrivo del Giro d’italia  costituisce un biglietto da visita straordinario e ci offre la possibilità di mostrare al mondo che non ci sono solo una spiaggia meravigliosa e una pista ciclabile di cui andiamo molto fieri, ma anche tutta quel patrimonio artistico collocato nella parte alta, con bellezze storiche medioevali che meritano di essere conosciute per la loro unicità».

La tappa con arrivo a Tortoreto Lido inaugurerà la seconda settimana di corsa e con i suoi 212 km di lunghezza presenta un finale adatto ai finisseur. Nell’ultima fase di corsa, infatti, ci sarà un circuito che passerà per le strade della città e che prevede la salita verso Tortoreto Alto che potrebbe mettere in difficoltà parecchi corridori. Un tracciato non troppo esigente, ma che nel finale farà male a parecchi e potrebbe premiare l'azione di un piccolo drappello. Per la giunta c’è molta soddisfazione per la scelta di far transitare la corsa anche nella parte alta della città, accompagnata dalla speranza di poter vedere qualche abruzzese all’attacco proprio sulle strade di casa, magari Dario Cataldo o Giulio Ciccone che si sono aggiudicati una tappa in occasione dell’ultima edizione del Giro.

«In Abruzzo abbiamo una grande tradizione di ciclismo - continua il vice sindaco -, sono molti i ragazzi che si allenano sulle nostre strade. Quest’anno al Giro abbiamo assistito ai grandi trionfi di Dario Cataldo e Giulio Ciccone che ha conquistato la maglia azzurra di miglior scalatore e poi indossato la gialla al Tour; sono due ragazzi straordinari che non mancano mai di mostrare quanto valgono. Sono sempre attivi a livelli altissimi e in questo modo possono portare lustro al nome dell’Abruzzo. Non posso nascondere che per noi tortoretani sarebbe un sogno se un abruzzese riuscisse a vincere sul traguardo di casa nostra, sarebbe un orgoglio non solo per la nostra giunta e la città ma per l’intera Regione».

Saranno lunghi mesi di preparativi per Tortoreto Lido che già freme per l’arrivo del Giro. Una cittadina che sta lavorando attorno a molte iniziative per promuovere il territorio, ma soprattutto l’attività fisica e lo sport tra i giovani. Ci sarà un graduale avvicinamento alla corsa rosa con giornate animate da eventi che culmineranno proprio con la decima tappa. «Grazie al Giro, quel giorno Tortoreto Lido sarà sotto i riflettori e farà vedere tutte le sue potenzialità, abbiamo in testa molte idee...» assicura il vice sindaco.

 

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