EUROPEI. CASSANI ESTASIATO. «IO SCELGO, LORO FANNO»

PROFESSIONISTI | 11/08/2019 | 16:55
di Guido La Marca

Se si vuole capire lo spirito di squadra, basta ascoltare Davide Cassani. Più che un Ct sembra un esteta di cose ciclistiche, che gode alla sola vista della “grande bellezza” azzurra. «Cosa vuoi che ti dica: sono un uomo fortunato, perché ho a che fare con ragazzi eccezionali – dice il Ct romagnolo, che dal 2014 ad oggi ha raccolto due titoli continentali consecutivi con Matteo Trentin ed Elia Viviani, oltre ad un argento sempre con Elia, due bronzi nella crono con Moreno Moser  ed Edoardo Affini, e un bronzo nella staffetta mista. E poi l’unica medaglia iridata con Adriano Malori a Richmond nel 2015 -. Io ho il merito di scegliere i ragazzi giusti, ma poi sono loro a fare il resto. A regalarti prestazioni superlative che ci fanno sentire orgogliosi di essere italiani, e di far parte di questa fantastica avventura. Il ciclismo è sport individuale, ma senza squadra non si va da nessuna parte. Senza uno spirito di squadra non si può certamente ambire a questo tipo di traguardi».


Davide Cassani è estasiato, dopo una prova maiuscola. Non era facile, perché l’Olanda correva sulle strade di casa e Dylan Groenewegen era chiaramente l’uomo da battere. Ma i tulipani hanno fatto i conti senza l’oste. «Oggi i ragazzi hanno davvero fatto qualcosa di eccezionale – aggiunge il Ct azzurro -. Sapevamo delle difficoltà del percorso, del pericolo dei ventagli. Avete visto? Dopo soli 15 km siamo stati noi a portare via la fuga di 35 corridori, con un’azione di grandissima intelligenza. Noi in riunione avevamo predisposto tutto. Dovevamo essere bravi a cogliere l’attimo, e loro sono stati eccezionali a mettere in pratica quello che avevamo in mente. Ripeto: io scelgo e loro fanno. Hanno corso con l’anima, per vincere. Io penso di essere bravo solo a scegliere uomini giusti, ma loro sono stati davvero eccezionali. Sapevano che su un percorso del genere inseguire era peggio che stare là a tirare. Facile fare il commissario tecnico e vincere con uomini del genere… ». Facile prevedere che non è finita qui.


 

 

 

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professioniste e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


Remco Evenepoel attraverso un’intervista a Sporza ha voluto fare gli auguri di Natale ai suoi tifosi, lasciando intendere che già il prossimo anno proverà a vincere il Tour de France. Proprio così, il belga nella sua intervista natalizia, senza indugi...


Non chiedetegli regali, ma fuochi d'artificio. Giulio Pellizzari dice di non essere portato per gli acquisti da mettere sotto l'albero eppure si sta allenando come si deve quindi potrebbe in automatico donare presto al ciclismo italiano gioie preziose. Al primo...


«Quando ti succedono incidenti come quello che è successo a me, ti accorgi di quanto le piccole cose, alla fine, sono quelle che più contano nella vita». E allora Filippo Baroncini, ancor più felice e consapevole di prima, il suo...


Un "falco" sia sulla bici che ai microfoni: interpellato dal nostro direttore alla festa di Cicli Bettoni, Paolo Savoldelli ha dispensato una dopo l'altra opinioni decise e non banali. A partire dall'amore verso il ciclismo attuale, in contrapposizione ai tanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024