I VOTI DI STAGI. SIMON YATES, PICCOLO FOLLETTO, VINCE GRAZIE AD UN TRENTIN GIGANTE

I VOTI DEL DIRETTORE | 18/07/2019 | 18:34
di Pier Augusto Stagi

Simon YATES. 10. Si mette nella posizione più difficile. Prima della volata e dopo. Prima della volata, sull’ultima salita, va a riprendere Matteo Trentin con a ruota con Gregor Mühlberger. Ha l’obbligo di vincere. Prima di partire, affronta la curva finale e parte vento in faccia. Fa tutto giusto, con assoluta naturalezza e alla fine i conti tornano: diciassette in carriera, tre in stagione, 24 per la Mitchelton Scott. Per il britannico una tappa al Tour per completare la collezione in tutti i tre Grandi Giri. Insomma, una buona giornata.


Pello BILBAO. 7. Ha l’occasione di portarsi a casa una tappa del Tour, ma arriva allo sprint con le gambe molli.


Gregor MUHLBERGER. 7. È corridore tenace ed esplosivo, ma allo sprint a tre arriva con le polveri bagnate.

Fabio FELLINE. 7. Tappa corsa alla morte fin dal mattino (prima ora a 50 km/h), lui entra nelle fuga e ottiene un ottimo 5° posto di tappa che non è molto, ma tanto.

Matteo TRENTIN. 9. Corridore di spessore e classe. Simbolo di agonismo, intelligenza: soprattutto di signorilità. Oggi fa un corsone d’attacco. Sempre là nelle posizioni di avanguardia, poi lascia strada a Simon Yates, che traduce in vittoria una tappa di grande fatica. Arriva all’arrivo 6°: ma a lui va giustamente il numero rosso di combattivo di giornata. Più che meritato.

Julian ALAPHILIPPE. 8. Corsa di velocità e fatica. Si bevono tutti 210 km in un amen, arrivando in perfetto orario con la media più alta (42 orari). Giuliano si tiene stretta la maglia gialla per settimo giorno (quarto consecutivo). E domani, dovrà essere molto bravo per provare a difendere 1’12” da Geraint Thomas nella crono di Pau. Non è cosa semplice, ma Giuliano ce la può fare a difendere la maglia gialla che domani festeggerà i 100 anni: tenerla avrebbe un significato ancor più speciale.

Giulio CICCONE. 8. L’abruzzese, scorticato e livido, non solo parte, ma arriva, nel gruppo maglia gialla.

Vincenzo NIBALI. 6. Anche lui parte questa mattina in condizioni non buonissime: problemi di stomaco. Digestione lenta: perde quasi 20’, ma resta in corsa.

Rohan DENNIS. 4. Si ritira improvvisamente e improvvisamente ci accorgiamo che era in corsa.

Giacomo NIZZOLO. 10. ‘gna fa. Tutti preoccupati per il ginocchio di Ciccone, ma forse quello messo peggio era proprio Giacomino. Parte e ci prova, come sempre, come ogni corridore che si rispetti. Poi la strada comincia a salire e lui scende di bicicletta, gesto tutt’altro che banale. Fatica a scendere, fatica a salire in ammiraglia. Zoppica in maniera evidente: le gambe non tengono e fanno giacomo giacomo.

Mandela DAY. 10. La Dimension Data for Qhubeka ha celebrato oggi il Mandela Day: tutte le bici avevano il nastro manubrio, la catena e le borracce arancioni con le parole ispiratrici di Mandela e il logo Laureus Sport for Good Foundation. Il ciclismo è sport che non dimentica, il Tour è il palcoscenico ideale per ricordare.

Fabio CASARTELLI. 24. Era il 18 di luglio come oggi, ventiquattro anni fa. Lungo la discesa del Portet-d’Aspet, Fabio cade e perde la vita picchiando violentemente la testa per terra. Era un ragazzo di talento, educato e perbene. Campione olimpico su strada a Barcellona. Era un nostro amico, era un mio amico: mi manca.

Gino BARTALI.  100. Il 18 luglio del 1914 il grande Gino Bartali viene al mondo. Ma nella storia di questo immenso campione e uomo, il 18 luglio del 1949, ha un signifucato particolare. Settant’anni fa contribuisce a scrivere una delle pagine più belle della storia del ciclismo di tutti i tempi. Si corre la 16^ tappa da Cannes a Briançon ed è qui che, dopo le schermaglie iniziali, Bartali parte all'attacco. Coppi lo insegue e lo aggancia sull'Izoard. Avete presente quella foto che oramai fa parte dell’iconografica ciclistica di tutti i tempi? Coppi davanti a Bartali, sulla montagna incantata, e sullo sfondo l’infinito: come questi due immensi corridori. Era un 18 luglio… Al traguardo di Briançon vince Bartali, Coppi non tenta nemmeno la volata: è il 35esimo compleanno di Gino ed il corridore toscano lo festeggia indossando la maglia gialla. In classifica generale ha un vantaggio di 1'22" su Coppi, 1'24" su Marinelli e 1'28" su Magni: qualcosa di incredibile se consideriamo il distacco oceanico dopo la maledetta caduta di Coppi ad inizio Tour nei pressi di Saint-Malo. Il giorno dopo ad Aosta il Campionissimo vince e veste la maglia gialla. È trionfo. È soprattutto storia.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Chiappucci 27
18 luglio 2019 21:55 mrfc
27 anni fa Claudio Chiappucci vinse una epica tappa del Tour al sestriere.

I voti di Stagi
18 luglio 2019 23:05 TIGROTTO
Nibali per prendere l'insufficienza doveva prendere 1 ora?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Colpaccio Van Alphen in Normandia! La olandese del team Seven coglie la prima vittoria in Coppa del Mondo Donne Elite di Ciclocross vincendo per distacco la seconda manche di Flamanville in Francia. All'attacco fin dalle prime battute Aniek Van Alphen...


E' ancora Grand'Italia nella seconda prova della Coppa del Mondo Juniores di Ciclocross che si è svolta a Flamanville in Normandia (Francia). Il campione europeo Filippo Grigolini, friulano di Udine, trionfa in solitaria dopo un'ardua contesa con il campione di...


Aubin Sparfel trionfa sui prati di casa e vince la prova di Coppa del Mondo di Flamanville nella categoria Under 23. Il francese ha preceduto di 12 secondi il belga Yordi Corsus mentre sul terzo gradino del podio, staccato di...


Anche l’Africa ha assegnato i suoi premi al ciclismo e lo ha fatto ieri sera a Kigali, con gli Africa Cycling Excellence Awards. L'eritreo Biniam Girmay e la mauriziana Kim Le Court sono stati premiati nella categoria Elite, Paul Daumont...


Il dibattito su un possibile biglietto d’ingresso per le gare di ciclismo continua anche oltre confine e sono molti i corridori che hanno deciso di esprimere il loro punto di vista: tra loro anche Wout van Aert. Il fiammingo, che...


Dopo il terzo posto di Tabor l'azzurra Giorgia Pellizotti conquista la seconda posizione a Flamanville (Francia) nella seconda prova della Coppa del Mondo donne juniores di Ciclocross. La trevigiana sale di tono fin dalla partenza in cui prova a contrastare...


Antonio Tiberi ha affrontato un 2025 tra alti e bassi, spesso nonostante l’ottima condizione ha dovuto arrendersi ad una grande sfortuna che continua insistentemente a perseguitarlo. Ora a mente fredda e lontano dalle corse, si può analizzare meglio ciò che...


Le 21 corse in linea World Tour disputate nel 2025 hanno fatto registrare la vittoria di 15 differenti corridori. Il migliore è stato, ancora una volta, Tadej Pogacar con 5 trionfi, seguito a quota 3 da Mathieu Van der Poel....


Nella magnifica cornice di Polpenazze, sul Lago di Garda, la cantina Bottenago ha ospitato il tradizionale convegno di ADISPRO che ogni hanno riunisce i tecnici del ciclismo professionistico, con la regia del suo presidente Davide Goetz e con la partecipazione...


Simpatica, appariscente e soprattutto in escalation. Debora Silvestri, 27 anni, una cascata di capelli scuri, nel finale di stagione è stata tra le Elite più brave e ha ottenuto una bella vittoria al Gran Premio Città di Eibar. La...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024