UN CASO AL TOUR. COSA È SUCCESSO A ROHAN DENNIS?

PROFESSIONISTI | 18/07/2019 | 15:35
di Guido La Marca

Scoppia il caso Rohan Dennis al Tour de France. L'australiano della Bahrain Merida, che in avvio di tappa è stato tra i più pimpanti nel cercare di inserirsi nella fuga, si è improvvisamente ritirato. Nessuna spiegazione al riguardo da parte di radiocorsa, ma soprattutto grande sorpresa in seno alla Bahrain Merida. Il team ha twittato alle 15.23: «La nostra priorità è la salute di tutti i nostri corridori, quindi avvieremo un'indagine immediata ma non commenteremo ulteriormente finché non avremo stabilito cosa è successo a Rohan Dennis».


Aggiornamento ore 16. Rohan Dennis ha raggiunto il pullman della squadra al traguardo a bordo di un'ammiraglia guidata dai massaggiatori, si è cambiato e senza parlare con nessuno se n'è andato.


Aggiornamento ore 16.20. Un Dennis dallo sguardo corrucciato si è allontanato con il suo manager Andrew McQuaid rifiutando di rispondere alle domande dei cronisti.

Aggiornamento ore 17.20. L'addetto stampa del team Geoffrey Pizzorni ai microfoni del collega di Raisport Ettore Giovanelli aggiunge: «Si è fermato al primo rifornimento. Per noi è stata una doccia fredda, è stata una sua decisione, è sceso di bici ed è salito in macchina. Non ha dato spiegazioni, in quel momento non era molto comunicativo. Non sembra avesse problemi fisici, ma dobbiamo parlarci per capire le sue motivazioni. Prima o poi tornerà al bus perchè ci sono su le sue cose. Aggiungere altro al momento non avrebbe senso».

Aggiornamento ore 17.40. Poche le parole di Gorazd Stangelj, tecnico dell'ammiraglia numero 1 della Bahrain Merida: «Anche noi siamo confusi e soprattutto delusi da quello che è successo, perché ci aspettavamo una grande prestazione da lui domani nella crono. Per questo gli avevamo chiesto di risparmiare energia ieri e oggi. Quando abbiamo saputo che si era fermato nella zona del rifornimento, noi lo avevamo già superato e non potevamo più tornare indietro. Abbiamo chiamato la vettura del fisioterapista per parlare con Rohan, ma lui non ha voluto rispondere, ha solo detto che voleva ritirarsi. Sappiamo solo che il ritiro non ha nulla a che fare con le sue condizioni fisiche. Insoddisfatto dei materiali? Dennis vuole che tutto sia al 100%, ma non è sempre facile ottenere questo risultato».

Aggiornamento ore 18.02. Il Team Bahrain Merida diffonde un comunicato stampa nel quale ripete parola per parola quanto era stato twittato nel pomeriggio - «La nostra priorità è la salute di tutti i nostri corridori, quindi avvieremo un'indagine immediata ma non commenteremo ulteriormente finché non avremo stabilito cosa è successo a Rohan Dennis - senza aggiungere ulteriori commenti. Intanto il pullman della squadra è partito in direzione dell'hotel di Pau dove il team alloggerà senza avere a bordo il corridore australiano.

Seguono aggiornamenti

Copyright © TBW
COMMENTI
Disastro
18 luglio 2019 17:21 Berna71
Qualcosa di grosso e’ successo certo squadra allo sbando tra mercato , casi doping e altre faccende molto molto nebulose dove non si capisce chi comanda col clan Nibali e resto separati formazioni x le gare da capire se si vuole vincere o partecipare, nel senso che al giro squadra era ridicola in supporto a Nibali, al contrario del tour e in ogni caso un casino anche se il potenziale mi pare grande ma mal sfruttato forse un bene che il siciliano vada alla Trek x chiarire un po’ le cose e gerarchie

australiani
18 luglio 2019 19:15 limatore
l'ultimo mese prima dello svizzera è stato sempre con il suo mental-coach e il suo allenatore per preparare il TdF facendo benissimo allo Svizzera. Il mental-coach ci vuole più bravo, sicuro!

Mannaggia..
18 luglio 2019 20:31 gravel
Io l'avevo in squadra nel fantaciclismo e non vedevo l'ora della crono.. Mannaggia

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tutto pronto per la randonnèe NOVE COLLI AL COLLE evento non competitivo che oggi scatterà domani, 3 luglio, alle ore 17.00 da Oggiono in provincia di Lecco. L'iniziativa, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza, è promosso dal Velo Club...


Egregio direttore, sono Gilberto Riaresi, un appassionato di ciclismo che segue, come secondo allenatore, una squadra giovanile lombarda della categoria allievi. Le scrivo questo messaggio perché vorrei partecipare al dibattito in corso sul suo giornale riguardo agli Swatt e...


E’ rimasto nella quieta di San Pellegrino Terme, la sua casa da sempre. Ivan Gotti è uguale a quando correva, nella gentilezza, nella timidezza, nella vita semplice. Lo incontri e ti racconta di sé, dei lavori in casa per sistemare...


Subito dopo il successo tricolore (il sesto in linea, il terzo consecutivo) Elisa Longo Borghini ha concesso una densa intervista alla nostra Giulia De Maio per raccontare ogni sfaccettatura della sua gioia per il risultato del weekend, compreso un enorme...


Dopo essere giunta terza nella classifica assoluta del campionato italiano su strada di Darfo Boario Terme e aver indossato la maglia tricolore destinata alla campionessa nazionale U23, Eleonora Ciabocco si appresta a partecipare al Giro d’Italia Women che domenica inizierà...


C'è ancora qualcosa da scoprire su Fausto Coppi? La risposta - ovviamente un sì - è contenuta in un libro di ormai imminente uscita: Fausto, il mio Coppi. Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna,  ...


Saranno 11 i corridori italiani al Tour de France, tre in più rispetto allo scorso anno e correranno per 8 diverse squadre del World Tour. Il corridore che tutti aspettano è Jonathan Milan, che con la Lidl-Trek cercherà di vincere...


Sono tanti i corridori italiani che hanno scritto pagine eroiche del ciclismo e tra questi è impossibile non ricordare Claudio Chiappucci, che con le sue fughe e i suoi attacchi in salita incollava davanti alla televisione tutto il pubblico del...


Nel 2024, in Italia, sono stati pubblicati più di 85mila titoli di libri. Significa quasi 240 titoli nuovi ogni giorno, compresi Capodanno e Ferragosto. Una enormità di libri per una minoranza di lettori. Eppure ci sono almeno cinque buone ragioni...


Un tornante dopo l’altro fino alla cima brulla e arida del Mont Ventoux, la “bestia della Provenza”. Quasi 21 chilometri di salita con pendenze fino al 20%, sotto il sole d’estate e sopra un paesaggio lunare. È qui, nella tappa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024