VIVIANI. «FORTE IO, FORTISSIMO IL TEAM: CREDIAMO NEL SOGNO GIALLO»

PROFESSIONISTI | 04/07/2019 | 14:58
di Pier Augusto Stagi

Elia Viviani vince il derby di casa Deceuninck Quick Step: nonostante si sia a Bruxelles e nonostante la presenza di Julian Alaphilippe, che è il nuovo idolo della Francia che pedala oltre che il numero uno delle classifiche mondiali, il maggior numero di domande sono tutte per il velocista veronese che punta dritto all’obiettivo massimo: tappa e maglia a Bruxelles.


Con lucidità estrema, il veronese analizza la sua vigilia: «Il Tour? Credetemi, sono concentrato soltanto sulla prima tappa. Sono io che mi metto pressione forse, ma penso sia giusto così. La giusta pressione, che condivido con i miei compagni di squadra, ci porta a dare il 110%, che è poi quello che ci serve in questa tappa inaugurale. Inutile guardare quante tappe per velocisti ci siano strada facendo, l’unica che conta oggi è Bruxelles».


Un'occasione straordinaria.

«È una delle occasioni più grandi della mia carriera: prima tappa del Tour, arrivo a Bruxelles che è la patria della mia squadra, arrivo in grande condizione e con un superteam a disposizione. Ho un treno straordinario, Max Richeze e Michael Morkov sono i corridori più forti che posso avere a mia disposizione».

Spiegaci nel dettaglio come funziona, il vostro treno?

«Anche Julian ci darà una mano per arrivare in posizione ai due chilometri dal traguardo, poi c'è Asgreen che mette il gruppo in fila e prende la posizione. È giovane e attende gli ordini di Morkov, che è poi quello che decide come orientare la squadra con freddezza ed esperienza. Dopo Kasper tocca a Lampaert tenere la velocità alta, quindi entra in scena Morkov e infine Richeze che in pratica fa la sua volata e mi lancia. Oggi abbiamo fatto la ricognizione dai -50 ai -10, purtroppo non abbiamo potuto provare gli ultimi dieci chilometri perché sono nel centro di Bruxelles, ma abbiamo i video e l’esperienza dei nostri diesse. Sappiamo che la strada torna leggermente all’insù e che la cosa davvero importante sarà non perdere mai nemmeno un chilometro di velocità».

Non hai mai indossato la maglia di leader in un Grande Giro, pur avendola sfiorata. Ti pesa ancora la sconfitta di Napoli?

«Sapete che io accantono e dimentico velocemente: nel 2013 ho perso la volata da Cavendish, ma se ci ripenso probabilmente mi brucia forse di più non aver disputato il Giro del 2017 quando ha la maglia prima Postlberger e poi Gaviria...».

Per la maglia gialla baratteresti qualcuna delle tue vittorie?

«Qualche tappa al Giro, ma non troppe perché ne ho solo cinque».

Se non arrivasse la vittoria sabato?

«Volterei pagina e andrei a caccia di una vittoria di tappa, perché questo è il mio lavoro».

E la maglia verde di Parigi ti interessa?

«È un altro obiettivo, ma prima devo puntare ad una vittoria di tappa, poi ci si può pensare».

Parole che fanno gongolare Patrick Lefevere che conferma: «Siamo al Tour de France con una squadra molto competitiva e con l'ambizione di lottare su tanti fronti: le vittorie allo sprint, le fughe, le maglie, le classifiche. Sono contento di come la squadra ha preparato questo appuntamento e sono molto fiducioso: possiamo fare davvero grandi cose».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Terzo successo su quattro prove per Lucinda Brand nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite. La regina olandese, già vincente a Tabor e a Terralba domenica scorsa in Sardegna (non ha disputato la manche di Flamanville) oggi si è...


Sappiamo che al Giro non ci saranno Pogacar e Del Toro, Evenepoel e Antonio Tiberi, si spera possa esserci Jonas Vingegaard, che da nostre fonti risulterebbe avviato ad un importante sì. Un punto di domanda, grande quanto una nazione, grande...


È il tempo di festeggiare una fine e un nuovo inizio. È il tempo dei bilanci e delle valutazioni, dei ricordi e dei sogni. È il tempo di un brindisi che si fa augurio e di candeline che si fanno...


Si è conclusa nella peggiore maniera possibile l'avventura di Giovanni Carboni con la Unibet Rose Rockets. Il corridore si era unito alla squadra belga quest'anno a ma a settembre è stato sospeso dall'UCI a causa di anomalie inspiegabili nel suo...


La consueta cena sociale di fine stagione del Team F.lli Giorgi si è svolta lo scorso venerdì al ristorante Pio Nono di Erbusco, nel Bresciano, dove il presidente Carlo Giorgi ha radunato tutta la squadra, amici, sponsor, autorità per festeggiare...


La maggior parte delle squadre si trova in ritiro in Spagna, tra Costa Blanca e Isole Baleari e ieri a incontrare la stampa, per il consueto media day a Benidorm, è stata la UAE Emirates XRG che ha svelato obiettivi...


Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina. Ecco, se cercate una protezione aggiuntiva, una sorta di asso...


È stata un’annata davvero speciale per il comitato provinciale di Lecco che nel 2025 ha spento 30 candeline, tanti affiliati, tanti successi e la ciliegina sulla torta regalata da Filippo Conca con il suo titolo italiano su strada. Ieri sono...


È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024