CASSANI, LA BRIANZA E UNA PEDALATA DA INCUBO. «SERVE RISPETTO»

NEWS | 03/07/2019 | 14:50
di Tommaso Lorenzini

Se l’allarme arriva da uno che della bicicletta ha fatto la propria professione e la propria vocazione, è il momento di prenderlo sul serio. Davide Cassani, ct della Nazionale di ciclismo, con un post su Facebook ha raccontato la sua giornata da incubo sulle strade fra Milano e la Brianza. Lunedì, uscito al mattino con l’entusiasmo di un bambino per provare una nuova bicicletta, si è ritrovato a sudare parecchio freddo. «Ho rischiato tre volte di morire», spiega a Libero, «ho scritto sui social con sarcasmo pur affrontando un problema serissimo, che riguarda tutti, non solo chi va in bicicletta».


Ma cosa è successo esattamente? «La prima volta ero dalle parti di Monticello Brianza. Ero da solo quando un camion, senza pensarci, mi ha superato: strada stretta, spartitraffico in mezzo, ho passato 5 secondi terribili con il camion a qualche centimetro dalla mia spalla. Non sapevo che fare perché la banchina era bruttissima, con una scalino tra asfalto e terriccio. La scelta era finire sotto il camion o lasciarmi andare fuoristrada facendomi meno male possibile: mi sono buttato nell’erba e per fortuna sono rimasto in piedi». Passano 5 minuti e ci risiamo: «Un vettura mi supera e, neanche il tempo di terminare il sorpasso, mette la freccia, mi taglia la strada e si infila a destra, mancandomi di un nulla. Poco dopo, arrivato quasi a Villasanta, vedo un’auto pronta ad uscire da una stradina. Essendo ancora impaurito, cerco lo sguardo del guidatore e capisco che sta guardando altrove: infatti si immette e mi sfiora di un pelo. Lo affianco per protestare e lui schizza via, neanche si era accorto di me».


Morale? Cassani la spiega chiaramente: «Serve rispetto per tutti gli altri che sono in strada: ciclisti, motociclisti, automobilisti, camionisti. È meglio perdere dieci secondi o perdere una vita? Perché non provare a immaginare che quel ciclista davanti a noi sia nostro figlio, nostro padre, nostro fratello? Avremmo un comportamento diverso. Invece, per strada siamo tutti troppo stro... e non perdiamo occasione per mandarci a quel paese».

da Libero

Copyright © TBW
COMMENTI
Tutti stronzi
3 luglio 2019 22:27 bove
Davide è l'italia che è diventata un paese di stronzi. Ho cominciato a pedalare ne 1982 ed è sempre peggio. Tutti troppo presi da un ego smisurato. Gli altri non esistono, ma come diceva una vecchia canzone "gli altri siamo noi"

Strade killer
4 luglio 2019 08:48 TeamCaroli
Ci vogliono le strade secondarie predisposte unicamente ai ciclisti (permessi solo per i residenti), ma capisco che in Italia siamo troppo arretrati!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una bicicletta degli anni '50 a marchio Bartali e restaurata con un telaio e altri pezzi d'epoca, in dono al Museo della Memoria. La consegna si è svolta nel corso di un pomeriggio a cui hanno partecipato monsignor Attilio Nostro,...


Nuovo arrivo in casa del Team Jayco AlUla: il giovane scalatore britannico Finlay Pickering ha firmato infatti un contratto biennale con la formazione australiana. A 22 anni, il ciclista britannico ha già trascorso due stagioni gareggiando e crescendo a livello...


Alessandro Verre è il 21° corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per il 2026. Nato a Marsicovetere (Basilicata) il 17 novembre 2001, oggi festeggia nel modo migliore il suo 24° compleanno. Nel 2025 Verre ha sfiorato il successo nella tappa regina del Giro d’Italia,...


La paraciclista australiana Paige Greco, medaglia d'oro paralimpica a Tokyo 2020, è morta ieri a causa di un "improvviso episodio medico" nella sua casa di Adelaide, nell'Australia Meridionale, come annunciato dalla sua famiglia in un comunicato diffuso dalla federazione ciclistica...


Sono due gli azzurri che sabato, alla Space 42 Arena di Abu Dhabi, hanno difeso i colori dell’Italia agli UCI Cycling Esports World Championships 2025 organizzati da MyWhoosh. Tra i 44 partecipanti totali (22 donne e 22 uomini) Francesca Tommasi,...


Manca poco meno di una settimana alla consegna del Kristallen Fiets, il rinomato premio giornalistico che ogni anno il Belgio assegna al miglior ciclista dell’anno. Tra i favoriti c’è Remco Evenepoel, che questo premio lo ha vinto già 4 volte...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Il passaggio di Said Cisneros dalla A.R. Monex Pro Cycling Team alla Soudal Quick-Step Devo Team non può essere facilmente derubricato a semplice cambio di casacca, al termine del percorso della categoria juniores. Vero è che il ciclismo messicano vive...


Aveva concluso la stagione ciclistica con un bellissimo secondo posto nella Chrono des Nations e meno di un mese dopo Alessia Vigilia ha tagliato un altro importantissimo traguardo: si è laureata in Scienze Motorie completando così il suo percorso di...


Chissà se ha ancora quelle due bici, una Bianchi Lusso degli anni Quaranta, appartenuta a uno zio farmacista, e una bici austriaca, che aveva acquistato con i propri soldi, la prima più comoda, la seconda più veloce, tutte e due...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024