PILLOLE DI TOUR. UN SOL GIORNO IN GIALLO, JEAN-PIERRE GENET - 5

STORIA | 02/07/2019 | 07:50
di Paolo Broggi

Sono mille le storie che il Tour de France ha scritto dal 1903 ad oggi. Storie di imprese e di campioni, storie di tracolli e di crisi, di polvere, di cadute, di montagne assassine e di vento, di pietre e di neve. Storie uniche, a volte anche incredibili, se rilette ai giorni nostri.
Ne abbiamo scelte dieci dedicate a corridori che per un sol giorno hanno indossato la maglia gialla. Non sono uomini da record, ma sono accomunati da una storia tutta da scoprire. Tra loro Jean-Pierre Genet, uno dei gregari più fedeli di Raymond Poulidor, passato dall’essere lanterne rouge del Tour 1967 a maglia gialla all’inizio del 1968.

Siamo solo nel 1968, Raymond Poulidor ha ancora più di metà carriera davanti a sé, ma qualche settimana prima del Tour esce un libro dal titolo «Poulidor, la gloria senza maglia gialla»...: c'era già chi vedeva lungo, evidentemente.


La Grande Boucle è tornata ad aprire le prore alle nazionali e sarà l’ultima edizione in assoluto con questa formula: Poupou guida la Francia attorniato da molti suoi compagni di squadra della Mercier. Tra loro un colosso di 1,83m e 78 kg, Jean-Pierre Genet, si distingue per devozione e dedizione assoluta al suo capitano. Dal 1964 accompagna Poulidor, salito tre volte sul podio finale, alla Grande Boucle e nell’ultima edizione disputata, quella del 1967, ha chiuso all’ultimo posto della classifica generale, 78esimo e “lanterna rossa”.


Nei primi tre giorni di gara, cinque semitappe: due vittorie del francese Charly Grosskost, una di Roger De Vlaeminck, una di Walter Godefroot, il Belgio A che ha vinto la cronosquadre e Herman Van Springel che porta la maglia gialla.

Ma nella quarta frazione, la Roubaix-Rouen, le cose cambiano per merito dei Mercier: è soprattutto Jean Stablinski che fa esplodere la corsa, resta a lungo allo scoperto prima di essere raggiunto da un plotone del quale fanno parte anche George Chappe e Jean-Pierre Genet. Il primo è marsigliese, il secondo bretone di Brest e tra loro sono grandissimi amici: Chappe attacca e anticipa gli sprinter, vince la tappa e sul traguardo aspetta l’amico che strappa a Van Springel la maglia gialla.

«Il suo compito è quello del portatore d’acqua e si ritrova ora davanti a quello più glorioso, carico di oneri e onori, di portatore d’oro» scrive l’indomani Jacques Goddet su L’Equipe.

E le parole di Genêt dicono tutto del suo modo di intendere il mestiere del gregario: «Sono sempre stato fedele ai miei impegni e ai miei amici. Posso confidarvi che, alla fine di certe stagioni, facendo il bilancio avevo tanti rimpianti e pochi soldi, ma ho avuto ragione ad insistere. Il premio è arrivato e ne sono felice».

Il raduno per la partenza della prima semitappa dell’indomani è fissato alle 7 del mattino, si va da Rouen a Bagnoles-de-l'Orne. E Genêt ritorna nei ranghi in poche ore, con la maglia che passa a Georges Vandenberghe. Ma quello è un po’ i suo Tour e due settimane più tardi a Saint-Etienne, Jean-Pierre Genêt conosce un’altra giornata di gloria, vincendo la tappa numero 15.

Nella sua carriera, continuerà ad essere fedele: pedalerà al fianco di Poupou in tutti i suoi Tour de France, fino al 1976.

GIA' PUBBLICATI

1931 - Max Bulla

1939 - Amédée Fournier

1952 - Andrea Carrea

1962 - Tom Simpson

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024