I VOTI DI STAGI. PERCHÈ FORMOLO LA ROCCIA? OGGI L'HA FATTO CAPIRE BENE

PROFESSIONISTI | 30/06/2019 | 18:19
di Pier Augusto Stagi

Davide FORMOLO. 10 e lode. Chissà perché lo chiamano roccia. Forse perché è spigoloso? No, non può essere, perché Davide è da sempre disponibile, carino e gentile come pochi. Perché è impenetrabile? Non credo proprio, perché è sensibile, pure troppo. Perché… Ad un certo punto, quando mancano 37 km al traguardo si butta giù in discesa, e prende il largo. Lui pensava che al traguardo mancassero ancora quattro giri quando invece erano tre; gli altri speravano che si potesse andare a riprendere quando volevano. Era lì, ad una manciata di secondi. Era lì, ad un passo. Lui ha tenuto duro, non ha mollato un attimo: una roccia. Ah, ecco.


Sonny COLBRELLI. 7,5. Arriva secondo, che come dice lui vale solo per la statistica, perché oggi valeva solo la maglia. Sabato prossimo a Bruxelles in palio ce n’è una di color giallo. Non sarà facile, ma anche in quella circostanza sognare costa davvero poco.


Alberto BETTIOL. 7,5. Corre sulle ruote, perché solo. Non può fare altrimenti: da isolato fa finta di isolarsi, per poi comparire nello sprint. Arriva terzo, anche se nelle interviste post-gara è il numero UNO.

Diego ULISSI. 5,5. Era l’uomo di punta della UAE Emirates. Il nostro Diego resta nel vivo della corsa, ma alla fine resta anche imbrigliato nel tatticismo che blocca le gambe e soprattutto il cuore. In certe occasioni – questo vale per tutti – è bene rischiare di perdere per provare a vincere. Alla fine si corre per il piazzamento.

Andrea VENDRAME. 6,5. Il ragazzo di Gianni Savio tiene alto l’orgoglio biancorossoblu della Androni Giocattoli.  

Fabio ARU. 7. Pedala bene, con gioia e leggerezza. Si mette al servizio della squadra: e si vede.

Giovanni VISCONTI. 6. Era tra gli uomini più attesi, ma non si fa attendere: Giovanni è sempre lì. Nel finale resta anche lui sorpreso da Formolo e imbrigliato nelle logiche tattiche (tira tu che è meglio) che fanno il gioco di chi il gioco l’ha fatto saltare a 37 km traguardo. Questo è quello che ho scritto a caldo nel caldo. Poi ci si pensa un attimo, ci si riflette, si riceve anche un messaggio vocale che più garbato non si può e ci si ripensa. La Neri Sottoli ha comunque corso questo italiano con grande generosità. Come una squadra di World Tour (boom!). E Giovanni a 36 anni suonati è lì, a lottare con i migliori. Insomma, in prima istanza gli avevo dato 6, ripensandoci nel viaggio di ritorno verso Milano, allietato dall’aria condizionata, mi sento in dovere di alzare il voto per quello che ha fatto Giovanni e la sua squadra. Ho avuto troppo il bracino (voto a me stesso 6--).

Kristian SBARAGLI. 6,5. È uno dei corridori meno considerati nel panorama nazionale, difatti corre da sempre all’estero. È l’uomo invisibile, che si fa sempre vedere.

Matteo FABBRO. 6,5. Il 24enne friulano della Katusha torna alle competizioni e si mostra in palla (ad aprile era stato operato d’urgenza di appendicite). Un buon ottavo posto per uno dei giovani più interessanti del nostro panorama ciclistico. Adesso, avanti così!

Marco TIZZA. 6,5. Il ragazzo dell’Amore&Vita Prodir prende la ruota di Davide Formolo e prova ad entrare nel vivo della corsa quando al traguardo mancano una trentina di chilometri. Poi non riesce a tenergli la ruota ma alla fine finisce la sua fatica con un più che lusinghiero decimo posto.  

Davide GABBURO. 7. A lui va il premio gregario di giornata. Sfacchina come pochi: il suo lo fa. E molto bene.

Giulio CICCONE. 5,5. Parte troppo presto, ma deve partire per la Francia. Ha altri pensieri. Bonne route.

Alessandro DE MARCHI. 5,5. Dopo una grandissima crono, speravo in un rosso di Buja d’attacco. Resta un po’ li.

Matteo TRENTIN. 5,5. Classe da vendere, ma oggi ha poco da spendere.

Vincenzo NIBALI. 6. Fa la prove e si mette al servizio della squadra. Trena in testa al gruppo prima di lasciar spazio a Pozzovivo. Era la prima corsa dopo tre settimane di altura: non si poteva pretendere di più.

Davide BALLERINI. 5,5. Dopo la medaglia di Minsk, oggi paga il gran caldo e va a fare massa critica con i 92 ritirati (all’arrivo 36 corridori)  di giornata.

Davide REBELLIN. 18. Corre per la Meridiana, che è anche una compagnia aerea, ma soprattutto un quadrante solare, un misuratore del tempo basato sulla posizione del sole. Per Davide il tempo è tutto un programma, lui in sella alla sua bicicletta si sente ancora un bimbo, ma non teme l’eclissi: chiude 18°.

Filippo FIORELLI. 6,5. Il ragazzo della Gragnano Sporting Club entra nella fuga con Cattaneo, Ficara, Ravanelli e Pasqualon. Coglie l’attimo, per un attimo.

Matteo BUSATO. 7. Il veneto della Androni Giocattoli suona la carica e dopo soli 20 km (inizio rifornimento) si porta via quattro compagni di avventura. Con lui, Giacomo Garavaglia (Colpack), Mattia Bais (Cycling Team Friuli), Enrico Battaglin (Katusha) e Francesco Baldi (Overall Tre Colli Cycling Team). Il sole picchia forte, l’aria non circola, la voglia di stare al coperto è tanta, ma loro scelgono di dare un senso a questo tricolore facendo subito salire la temperatura.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Le strade bianche senesi non hanno tradito le attese e hanno ridisegnato il volto del Giro d'Italia numero 108. E nel cielo della corsa rosa sono spuntate due stelle: quella giovane di Isaac Del Toro e quella tanto attesa...


Volata vincente di Jack Stewart nella quinta e ultima tappa della 4 Giorni di Dunkerque, la Wormhout-Dunkerque. Il britannico della Israel Premie Tech, vincitore del recente Tour del Kumano, ha preceduto un brillante Alberto Dainese della Tudor Pro Cycling e...


La Federciclismo chiarisce che fra la scelta della sede di Montalcino, capitale del vino, e le decisioni adottate dall’ultimo consiglio federale non c’è alcuna relazione.  Radio corsa specifica che con la frase ‘fuggitivi e gruppo in...


Con la vittoria nella quinta e ultima tappa, la Etyek-Esztergom, del colombiano Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates-XRG) su Danny Van Poppel e Tim Torn Teutenberg (Covi 10°) si è conclusa la 46sima edizione del Giro di Ungheria che ha...


Il cinquantottesimo Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi incorona lo sloveno Zak Erzen. Il portacolori della Bahrain Victorius Development Team scrive il proprio nome nell’albo d’oro della corsa lombarda svoltasi oggi sulle strade di Cremona con la regia organizzativa del Club...


Nuovo successo di Matthew Brennan in Germania! Il britannico della Visma Lease a Bike, al settimo sigillo in stagione, ha conquistato la classica Rund um Köln (Giro di Colonia) battendo in volata Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e l'israeliano Itamar Einhorn della...


Un toscano ed è la prima volta che avviene in questa corsa, il ventiduenne versiliese Tommaso Dati ha iscritto il proprio nome sul giovane albo d’oro del Memorial Maurizio Bresci-Piccola Liegi, la gara nazionale per élite e under 23...


Continua il buon momento di Dusan Rajovic. Il serbo della Solution Tech Vini Fantini si è infatti aggiudicato il prologo del Giro del Giappone, 2, 6 km intorno alla città di Sakai. Rajovic ha preceduto di 2" il neozelandese Liam...


Gabriele Scagliola è il nuovo campione piemontese su strada della categoria juniores. Il diciottenne bikers torinese di Caselette, portacolori della Ciclistica Rostese, ha conquistato il titolo a Paesana, nel Cuneese, dove si è svolto il 66simo Gran Premio U.C.A.T. sulla...


Dopo la Vuelta Feminina, Demi Vollering mette il suo sigillo anche sulla Itzulia Women, conquistando la tappa regina e la vittoria finale nella corsa iberica. La campionessa olandese ha dominato la terza frazione, la Donostia - Donostia di 112 km,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024