GIRO. CARAPAZ: «MI GODO QUESTO MOMENTO UNICO»

GIRO D'ITALIA | 01/06/2019 | 17:30
di Carlo Malvestio

Ormai l'attesa per la conquista del Trofeo senza fine è solo una formalità. Richard Carapaz ha superato anche l’ultima insidia rappresentata dalla tappa di Croce d’Aune e, ormai, non c’è più nulla che possa fermarlo dal conquistare il suo primo Giro d’Italia. L’ecuadoriano non ha praticamente mai sofferto, rispondendo in prima persona agli attacchi dell’Astana e all’allungo in discesa nel finale di Vincenzo Nibali: «L'Astana ci ha provato più volte, il nostro obiettivo era di terminarla più comodamente possibile. La squadra ha risposto nella miglior maniera, supportandomi al meglio e rendendo il mio compito più facile» ha spiegato la Maglia Rosa in conferenza stampa.


Nel finale ha provato anche a lanciare il compagno Landa verso il successo parziale, poi sfuggito a causa della rasoiata di Bilbao: «Landa, Nibali ed io siamo andati d’accordo nel finale, a tutti conveniva staccare Roglic. Ho risposto all’attacco di Nibali in discesa che poi, una volta ripreso Landa, ha fatto il ritmo per riprendere i fuggitivi. Nel finale mi sono messo in testa per vedere se Landa potesse vincere la tappa».


Si può dire che in questa Corsa Rosa, il corridore della Movistar sia stato il più forte in salita, nonostante non ne conoscesse quasi nessuna: «La maggior parte delle salite non le conoscevo, però ho dei grandi direttori sportivi che mi hanno informato su pendenza e durezza generale. Avevo analizzato le tappe e più o meno le avevo memorizzate, questo mi ha aiutato a soffrire e gestirmi al meglio. Oggi eravamo tutti al limite, ma la sofferenza più grande l’ho avuto lo scorso anno sullo Zoncolan». In queste frazioni c’è sempre il rischio di essere vittime della follia dei tifosi, come successo a Lopez: «Ogni tanto la gente non pensa, c’è qualche tifoso che di tanto in tanto perde la testa, e se sei vicino ai corridori rischi di ostacolarli. Non ci si rende conto della pericolosità».

Infine, una battuta sul doppio saluto con Nibali e Landa: «Nibali ha fatto un bel gesto, lo ringrazio. Io e Mikel non ci dimenticheremo di questa giornata, l'abbraccio è stato naturale».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024