
Vincenzo Nibali ha corso da protagonista oggi, facendo lavorare la squadra, battagliando con Roglic, cercando più volte l'attacco e alla fine sprintando per conquistare i 4 secondi di abbuono per il terzo posto: «Quattro secondi sono una piccola cosa. In realtà abbiamo cercato di fare una bella azione sulla salita più dura di giornata, di cui ora mi sfugge il nome da quanto sono stanco (il Colle San Carlo, ndr). Damiano è andato come una moto, ma è stato difficile fare la differenza perché ci sono tanti corridori che stanno bene. Roglic ha dimostrato di essere molto solido, oggi ha collaborato a differenza dei giorni passati: così va bene, ce la giochiamo tutti allo stesso modo».
E poi, a doccia fatta, il capitano della Bahrain Merida aggiunge: «La volata valeva poco ma l'ho fatta anche per premiare il grande lavoro della squadra. In realtà stamattina non avevo sensazioni super, poi ai piedi dell'ultima salita ho chiesto ai ragazzi di fare un ritmo importante e qualcosa alla fine è successo. Per ora questo trittco durissimo è andato bene ma domani ci aspetta un’altra giornata dura, vediamo…».
Infine, un ritorno sulla polemica di ieri: «Lo sapete, sono siciliano e come dice Montalbano... mi sono girati un po' i "cabbasisi", ma oggi Roglic ed io abbiamo parlato in corsa, ognuno ha preso la sua responsabilità, ognuno ha fato la sua corsa e alla fine ci siamo delle serene legnate sui denti».